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9 gli arresti. Tra questi impiegati pubblici e privati

Indagati anche Ottavio Bruni, l'ex sindaco Sammarco e Francesco De Nisi

Parliamo di Ottavio Bruni : “ E’ stato eletto, nella circoscrizione di Vibo Valentia per la lista “Autonomia e Diritti”, con 6.350 preferenze. Ha aderito all'Udc, di cui è capogruppo dal 29 aprile 2013. Vicepresidente della V Commissione “Riforme e decentramento”, dal 27 novembre 2012 è segretario della II Commissione "Affari istituzionali, affari generali, riforme e decentramento". Nato ad Acquaro in provincia di Vibo Valentia il 15 aprile 1944, ha due figli. Il suo impegno politico è iniziato nelle file della Dc (nel 1966 è stato segretario della sezione di Acquaro). Dal 1994 al 2000 ha ricoperto la carica di segretario provinciale del Ppi e componente del Consiglio nazionale; successivamente è stato segretario provinciale della Margherita, dalla sua fondazione fino al 2006.”

Parliamo di Franco Sammarco :” Francesco Sammarco detto Franco prima di ricoprire la carica di sindaco è stato direttore dell'agenzia delle entrate di Vibo Valentia. Si è candidato una prima volta alla carica di primo cittadino nel 2002 a capo di una coalizione di centrosinistra avversario del magistrato Elio Costa centrodestra, che vinse le elezioni con il 51% dei consensi contro il 42,4% raccolto da Sammarco; si è ricandidato nel 2005 (dopo le dimissioni del predecessore) sempre a capo di una coalizione di centrosinistra, e questa volta ha vinto raccogliendo il 65,2%, battendo il candidato di centrodestra, l'avvocato Martino Valerio Grillo, che ha ottenuto il 32,4% dei voti. Il 19 aprile 2012 aderisce al partito di Sinistra Ecologia Libertà.”

Parliamo di Francesco De Nisi : “Eletto consigliere provinciale a Vibo Valentia con il Partito Popolare Italiano nel 1999, divenne sindaco del suo paese natale nel 2001 e tre anni più tardi venne riconfermato al consiglio provinciale, viene rieletto Sindaco nel 2006 con una maggioranza bulgara dell'89,8% dei voti[1]. È stato da sempre iscritto ai partiti di ispirazione cattolica (DC, Partito Popolare, Margherita).Alle Elezioni politiche italiane del 2006 si candida per mero servizio alla Camera dei Deputati nella lista L'Ulivo nella circoscrizione Calabria ma non viene eletto. Alle Amministrative del 2008 è stato candidato presidente della provincia di Vibo Valentia da un'ampia coalizione di centrosinistra ed è risultato vincente al primo turno con il 58,5% dei voti. Il suo mandato amministrativo doveva scadere nel 2013 ma a seguito delle sue dimissioni irrevocabili del 29 ottobre 2012 divenute definitive il 18 novembre è terminato prima.

Nel dicembre 2012 si candida alle primarie del PD, in provincia di Vibo Valentia, indette per eleggere i candidati del partito al Parlamento Italiano in vista delle Elezioni politiche italiane del 2013, le primarie si sono svolte il 29 dicembre 2012 e De Nisi perde la competizione elettorale ottenendo il secondo posto con 4.547 voti contro i 5.460 di Bruno Censore , quest'ultimo Consigliere regionale della Calabria vince le primarie dei candidati parlamentari nel vibonese.

Alle Elezioni politiche italiane del 2013 De Nisi è candidato, per mero servizio, al Senato della Repubblica in sesta posizione nella lista PD nella regione Calabria ma non viene eletto”.

Il blitz è stato eseguito dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la polizia.

Si contesta una presunta frode da 8 milioni ai danni dello Stato, della Regione e dell’Ue per indebita percezione di incentivi per il lavoro.

Sei le persone in carcere, 3 ai domiciliari, 22 in tutto i personaggi finiti a vario titolo nell'inchiesta.

L'operazione, che è stata denominata "Bis in Idem",( due volte la stessa cosa) ha portato anche al sequestro di beni per 30 milioni di euro

Oltre ai funzionari pubblici sono stati arrestati alcuni dirigenti della società Eurocop che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti a Vibo

Coinvolti nella indagine anche

Raffaele Loiacono, ex sindaco di Serra San Bruno, l'attuale direttore generale del dipartimento Lavoro della Regione Calabria, Bruno Calvetta e per la Provincia di Vibo anche Antonio Vinci ed Edith Macrì.

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Continua incessante l’attivita’ del personale del nucleo operativo difesa del mare della capitaneria di porto di vibo valenita marina, impegnato su piu’ fronti in questo periodo, dai controlli agli impianti di depurazione, quest’anno implementati anche nell’entroterra, alla tutela delle risorse ittiche, con mirati controlli soprattutto finalizzati a debellare il fenomeno della pesca abusiva, in favore dei pescatori professionali, nonche’ sulla verifica quotidiana del litorale costiero e dei porti ricadenti nel compartimento marittimo di vibo valentia marina, uno dei piu’ vasti d’italia con i suoi oltre 220 km di coste.

In particolare, nella mattina di ieri, una radiomobile della guardia costiera di vibo, mentre era impegnata in attivita’ di pattugliamento del litorale costiero compreso tra vibo e capo vaticano, entrata nel porto di tropea notava la presenza di materiale edile e lavori in corso su un immobile incamerato tra i beni dello stato e attualmente ricadente nel porto turistico dato in concessione cinquantennale alla societa’ che gestisce il porto di tropea.

I guardacoste, insospettiti dai lavori in atto, procedevano al controllo del fabbricato e rilevavano numerose innovazioni eseguite sia all’interno che all’esterno della struttura. alla richiesta delle varie autorizzazioni occorrenti per le modifiche in corso d’opera e ormai apportate, emergeva che i lavori erano stati commissionati da una ditta che aveva stipulato un contratto di locazione con la societa’ che ha in concessione il porto turistico.

In considerazione del fatto che tutti i manufatti insistenti in area demaniale marittima in concessione, per poter essere occupati da terzi necessitano dell’autorizzazione contemplata dall’art. 45 bis del codice della navigazione, il quale prevede espressamente che il concessionario puo’ affidare ad altri soggetti la gestione delle attivita’ oggetto della concessione principale, solo con specifica autorizzazione dell’ente che gestisce il demanio marittimo, in questo caso il comune di tropea, ravvisata la carenza di tale atto autorizzativo, emergevano le ipotesi di reato di occupazione e innovazione abusiva di fabbricato insistente su suolo demaniale marittimo.

Nella fattispecie i militari operanti ravvisavano le violazioni degli artt. 54 ed 1161 del codice della navigazione. in piu’ vi e’ da evidenziare che i lavori di ammodernamento gia’ realizzati e in corso sulla predetta struttura, trattandosi di bene incamerato tra quelli dello stato, sarebbe dovuta essere sottoposta a specifico nulla osta dell’agenzia del demanio di catanzaro, in quanto qualsiasi modifica strutturale di un’opera incamerata potrebbe inficiare sulla quantificazione delle volumetrie generali andando ad incidere sul canone concessiorio annuale.

Ravvisati quindi i reati di occupazione e innovazione abusiva di opere insistenti e incamerate tra quelle dello stato, i militari della guardia costiera operanti il controllo contattavano il pubblico ministero di turno della procura della repubblica di vibo valentia - dott. santi cutroneo – che condivideva l’esigenza rappresentata dagli operatori di polizia giudiziaria di dover procedere al sequestro preventivo d’iniziativa dell’intero manufatto di circa 260 mq..

L’intera struttura veniva, quindi, sequestrata mediante l’apposizione nastro bicolore lungo tutto il perimetro, l’affissione di sigilli e cartelli monitori recanti la dicitura “area sottoposta a sequestro preventivo”. il manufatto sottoposto a sequestro, venviva, quindi, affidato, senza facolta’ d’uso, in custodia giudiziale al titolare della ditta che aveva commissionato i lavori.

La stagione estiva e’ ormai alle porte e - come spiegano nella nota stampa della capitaneria di porto di vibo valentia marina - le attivita’ di polizia marittima coordinate dal servizio operativo, continueranno senza soluzione di continuita’ con l’impegno massimo che verra’ garantito dai guardacoste durante la stagione estiva nell’ambito dell’operazione “mare sicuro 2014”.

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La Procura di Vibo ha chiuso le indagini, avviate nel 2012, sull'acqua non potabile dell'invaso dell'Alaco utilizzato per fornire di acqua numerosi comuni del Vibonese e del Catanzarese.

Ben 36 gli indagati

Tra questi dirigenti Arpacal ed Asp, 17 sindaci, dirigenti della regione e responsabili uffici tecnici comunali

Le acque dell’Alaco non possono formalmente essere dichiarate in categoria A 3 e, di conseguenza, «i trattamenti di potabilizzazione potrebbero risultare non idonei».

È una delle principali conclusioni a cui è giunta la Procura di Vibo Valentia con la chiusura dell’inchiesta “Acqua Sporca”, che il 17 maggio di 2 anni fa aveva portato al sequestro preventivo dell’invaso idropotabile gestito da Sorical che eroga acqua a una larga fetta di popolazione della Calabria centro-meridionale.

Le indagini, sono state coordinate dal procuratore capo Mario Spagnuolo e dal pm Michele Sirgiovanni, e sono state condotte sul campo dagli uomini del Nas di Catanzaro guidati dal capitano Giovanni Trifirò e del Corpo Forestale dello Stato di Vibo.

Carabinieri del Nas di Catanzaro e dal Corpo forestale dello Stato di Vibo Valentia si sono avvalsi dell’ausilio di consulenti e specialisti della materia. 

La procura ha confermato il sequestro del lago artificiale e del relativo impianto di potabilizzazione che si trova sul monte Lacina, nel territorio al confine tra i Comuni di Brognaturo (Vv) e San Sostene (Cz)

Le accuse, a vario titolo, di avvelenamento colposo di acque, inadempimento di contratti di pubbliche forniture, false attestazioni commesse da persone esercenti un servizio di pubblica necessità, interruzione di servizio di pubblica necessità e omissioni in atti d’ufficio.

Ecco l'elenco delle persone alle quali i carabinieri del Nas ed il Corpo forestale hanno notificato gli avvisi:

1. ABRAMO Sergio, 56 anni, già presidente del consiglio di amministrazione della Sorical e sindaco di Catanzaro
2. CAMO Giuseppe, 71 anni, già presidente del consiglio di amministrazione della Sorical
3. DEL RE Maurizio, 60 anni, già amministratore delegato della Sorical
4. DE MARCO Sergio, 53 anni, già direttore generale tecnico della Sorical
5. RICCIUTO Giulio, 44 anni, già responsabile del Compartimento area Centro e degli impianti di potabilizzazione della Sorical
6. BIONDI Ernaldo Antonio, 57 anni, già responsabile dell'Ufficio Sorical per la zona di Vibo Valentia
7. PISANI Vincenzo, 56 anni, già addetto al Servizio interno analisi di laboratorio della Sorical
8. FORTUNA Massimiliano, 48 anni, capo gruppo dell'impianto di potabilizzazione dell'Alaco
9. LAGADARI Pietro, 63 anni, assistente ai lavori di manutenzione della Sorical
10. LAGADARI Domenico, 39 anni, operaio generico della Sorical
11. PISANI Fabio, 44 anni, già responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune di Serra San Bruno
12. CAMILLEN Roberto, 48 anni. già responsabile del Settore manutentivo del Comune di Serra San Bruno
13. CATRICALA' Francesco Antonio, 59 anni, già dirigente dell'Unità operativa Igiene del distretto dell'Asp di Soverato
14. PASQUA Cesare, 66 anni, già direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Asp di Vibo
15. CARNOVALE Fortunato, 65 anni, già dirigente dell'Unità operativa di Igiene dell'Asp di Vibo
16. MAZZA Beniamino, 63 anni, già direttore del Dipartimento dell'Arpacal di Vibo Valentia
17. BRANCATI Giacomino, 63 anni, già dirigente della Regione
18. DE FILIPPIS Silvana Angela Emilia, 69 anni, già dirigente della Regione
19. MAIDA Rosanna, 59 anni, già dirigente della Regione
20. CRINITI Domenico, 53 anni, già sindaco di Santa Caterina dello Jonio (Cz)
21. FERA Paquale, 56 anni, già sindaco di San Nicola da Crissa (VV)
22. BARTONE Francesco Paolo, 61 anni, già sindaco di Soriano (VV)
23. SCHINELLA Giosuele, 57 anni, già sindaco di Arena (VV)
24. GRILLO Alfonsino, 47 anni, già sindaco di Gerocarne (VV) e consigliere regionale
25. CRISPO Paolo, 44 anni, già sindaco di Gerocarne (VV)
26. MIRENZI Antonino, 59 anni, già sindaco di Vazzano (VV)
27. ANDREACCHI Francesco, 54 anni, sindaco di Simbario (VV)
28. RULLO Rosamaria Elena, 51 anni, già sindaco di Mongiana (VV)
29. SERVELLO Abdon, 47 anni, già sindaco di Vallelonga (VV)
30. TASSONE Cosmo, 63 anni, già sindaco di Brognaturo (VV)
31. CORRADO Gabriele, 72 anni, già sindaco di Dasà (VV)
32. FRANZE' Saverio, 66 anni, già sindaco di Stefanaconi (VV)
33. BARILARO Giuseppe, 35 anni, già sindaco di Acquaro (VV)
34. CANNATELLI Sergio, 40 anni, già sindaco di Sorianello (VV)
35. LOIELO Romano, 42 anni, sindaco di Nardodipace (VV)
36. LOIACONO Raffaele, 51 anni, già sindaco di Serra San Bruno (VV)

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