La settimana del diabete 2016 cade fra il 7 e il 13 di novembre. I numeri sono sempre più allarmanti e ci raccontano di oltre 415 milioni di adulti affetti da diabete, destinati ad oltrepassare la soglia dei 640 milioni nel 2040. Ancora oggi, un malato su due non è diagnosticato e questo dato, più di ogni altro, impone uno screening in grado di garantire la diagnosi precoce ed un trattamento adeguato capace di ridurre il rischio di incorrere in eventuali complicazioni.
La settimana del diabete 2016 si terrà fra il 7 ed il 13 di novembre e vedrà in oltre 500 piazze italiane numerosissimi eventi organizzati e patrocinati dalle Associazioni di malati affetti da diabete, corporazioni di infermieri, medici ed istituzioni. Centinaia di gazebo verranno allestiti per informare ed orientare i cittadini ad una gestione della patologia accorta e consapevole. Nel nostro paese non esiste altra manifestazione di volontariato applicata al campo medico che riesca a riscuotere tanto successo e tanta partecipazione.
Patrocinata dal CONI, dalla Croce Rossa Italiana e il Ministero della Salute, la Giornata Nazionale del diabete si appresta a dar vita a numerosi appuntamenti, quali convegni, dibatti, conferenze, spettacoli e passeggiate, tutti segnalati dal portale dedicato giornatadeldiabete.it
Visite gratuite e screening per i cittadini
La grande novità della prossima settimana del diabete 2016 sarà costituita dalla possibilità di sottoporsi a visite gratuite presso tutti gli ambulatori medici ordinari e di diabetologia. Screening ed informazioni relative ad una buona gestione della patologia verranno garantiti a tutti i richiedenti, al fine di cominciare un lavoro in grado di diminuire il numero dei casi non ancora diagnosticati.
Particolare attenzione sarà rivolta a tutte le donne precedentemente colpite da diabete gestazionale, a coloro che soffrono di obesità e che hanno casi di diabete di tipo 2 fra i parenti più prossimi. A tal proposito, è assolutamente necessario sottolineare che il diabete non è una patologia ereditaria, poiché il passaggio della malattia fra una generazione e l'altra non è inevitabile. Esiste una predisposizione genetica alla malattia che comporta un rischio di contrarre il diabete superiore rispetto agli altri, tuttavia, l'adozione di uno stile di vita sano e di un'alimentazione corretta allontanano in maniera significativa il rischio di ammalarsi. Persino il paziente diabetico, in caso osservi con costanza le indicazioni del medico e adotti uno stile di vita ineccepibile, non assisterà ad alcuna riduzione della sua aspettativa di vita.
Il piede diabetico
Il piede diabetico è una delle complicanze più evidenti cui vanno incontro coloro che soffrono di diabete. Il piede diabetico è dovuto alle difficoltà circolatorie e alle complicanze a carico del sistema nervoso periferico e figura fra le tematiche che verranno analizzate durante la settimana del diabete 2016.
La vasocostrizione causata dalla malattia porta ad un graduale restringimento delle arterie e ad una marcata diminuzione della circolazione nelle estremità. Con questa condizione, definita arteriopatia periferica, le sostanze nutritive giungono in minor quantità nei tessuti e la limitata capacità circolatoria condiziona la normale ossigenazione dei tessuti. Ossa ed articolazioni tendono ad indebolirsi, la pelle ne risente e, con il tempo, le eventuali lesioni possono sfociare in ulcerazioni.
Il quadro clinico può aggravarsi a causa dei danni riportati dal sistema nervoso periferico, che non riesce a riconoscere situazioni di sofferenza a causa di una marcata riduzione della sensibilità.
La crema dermoprotettiva Dexeryl va applicata sulla pelle secca del piede e può essere abbinata ad altre terapie. Il glicerolo rende l'acqua contenuta nel prodotto immediatamente disponibile ed impiegabile dalla superficie cutanea, limitandone l'evaporazione. Ciò rende Dexeryl ideale nel trattamento delle forme di xerosi persistenti.