BANNER-ALTO2
A+ A A-

“Che l’ex sindaco Fernanda Gigliotti si sarebbe innervosita, nel momento in cui le avessimo fatto notare che, distratta, non rammentava bene quali progetti fossero stati finanziati dalla Regione Calabria, era prevedibile.

Che avrebbe reagito con altre affermazioni imprecise, anzi, false, era scontato.

E così è stato.

Naturalmente, ogni volta che va su di giri, l’ex sindaco torna a vantare successi che tali non sono, come il vanto per aver abbattuto l’ecomostro sul lungomare, scelta che avrebbe dovuto compiere, come da molti di noi suggerito, dopo la firma del decreto della Regione Calabria che assicurasse i soldi, e che invece ha voluto inspiegabilmente accelerare provocando 300mila euro di debiti fuori bilancio.

Ma quando perde il controllo, l’ex sindaco ricomincia a dire anche che i debiti del nostro Comune sono stati prodotti negli ultimi 20 anni, e invece lo sono stati a partire dal 1981.

Chissà perché lo dimentica sempre. In realtà, il motivo è facilmente intuibile: non può dirlo per non accusare politici a lei troppo vicini.

Ma va su di giri, l’ex sindaco, anche quando deve comunicare la cifra dei debiti. Continua a dire che sono 40 milioni, e non è vero.

Sono 22, e non sono certo pochi, ma c’è una bella differenza. Il problema è che lei inserisce nei debiti anche i mutui.

Non è la prima volta, non sarà l’ultima.

Così come non è la prima volta che dimentica di dire che è stata la Giunta Rocca, con assessori Memè Mancini, Vincenzo Macchione e Franco Pontieri, a pagare milioni e milioni di debiti, senza produrne altri (se non quelli obbligati, ad esempio dal costo del depuratore).

Ma a far perdere la pazienza all’ex sindaco sono soprattutto altri “promemoria”.

Ad esempio, i suoi “trucchetti” per far approvare una variazione di bilancio di 500mila euro invece di 300mila, ovviamente a carico dei cittadini; la sua scelta di concedere gratuitamente spazi e corrente elettrica comunali ai suoi amici (sempre a spese dei noceresi); di affidare incarichi per 250mila euro ad un suo cliente che le paga le parcelle (tanto pagano i cittadini); di voler spostare la stradina di Rione Ligea (via Sandro Pertini) per favorire il suo miglior alleato politico; di aver revocato 10 determine di incarico facendo perdere al Comune di Nocera 4 milioni di euro (a discapito della nostra comunità); di voleva “regalare” alla Sorical, approvando una convenzione assurda, 93mila euro di interessi; di volere che il Comune si approvvigionasse esclusivamente dell’acqua della Sorical senza poter utilizzare la propria dei pozzi di Lago e Istia nonostante i 250mila euro spesi per i lavori di potenziamento; di aver rinunciato alla realizzazione dell’urbanizzazione gratuita di Pianeruzzo.

Tutto ciò l’ex sindaco lo omette. Comprensibile, dal suo punto di vista.

Infine, non vanno dimenticate soprattutto altre due cose, e cioè che l’ex sindaco non ha mai chiesto soldi per la protezione della spiaggia, nonostante fossimo nella graduatoria Rendis della Regione Calabria per 4 milioni e 800 mila euro; e che ha vessato i cittadini noceresi per piccole opere abusive, quando lei, presunta paladina della legalità, vive in una casa che, stando agli accertamenti dei responsabili comunali, è, appunto, abusiva.

Troppo comodo. O no?

Sappiamo che ciò fa innervosire l’ex sindaco, ma siamo abituati a raccontare la verità ai noceresi. Ed è quello che, d’ora in poi, faremo ogni qualvolta tenterà di spacciare per vere le sue abituali bugie.

Gruppo politico “SiAmo Nocera”

Leggi tutto... 0

E’ la domanda che si fanno tanti noceresi e tanti cletesi ed amanteani.

Tutta gente che dalla ricostruzione del ponte trarrebbe indubbio beneficio.

Non si tratta di fare un ponte nuovo, ma semplicemente di ricostruire quello caduto nel letto del fiume Savuto ormai tanti anni fa.

 

Eppure i presidenti della provincia di Catanzaro avevano ripetutamente assicurato le popolazioni della sua ricostruzione.

I soldi ci sono è stato detto.

Non solo, ma è stato ribadito che i lavori saranno appaltati a breve

A fine , marzo, a fine aprile, a fine giugno, a fine luglio, a fine agosto…

Ora le popolazioni interessate aspettano fine settembre e magari fine ottobre o fine novembre

E chissà che non giunga anche fine 2018.

Speravamo che il presidente della provincia di Catanzaro Vincenzo Bruno rispettasse gli impegni assunti

Impegni risalenti al 17 novembre 2017 anche in seguito anche alla presa di posizione dei sindaci del comprensorio al tempo Fernanda Gigliotti di Nocera Terinese, Pietro Raso di Gizzeria, Giovanni Costanzo di Falerna (anche nella sua veste di consigliere provinciale) e Leopoldo Chieffallo di San Mango D’Aquino nel corso della riunione convocata per lo stesso giorno dal presidente Bruno nella sede dell’Amministrazione provinciale, durante la quale i quattro sindaci sollecitati in merito dal presidente Bruno si sono espressi in maniera unanime sulla necessità di procedere nella realizzazione del viadotto.

Impegni confermati i primi di Maggio 2018 dagli uffici tecnici responsabili della Provincia di Catanzaro, rispondendo a più sollecitazioni provenienti da cittadine e rappresentanti delle

associazioni produttive, hanno reso noto che sono state avviate le procedure che porteranno alla pubblicazione entro pochi giorni del bando di gara per l’affidamento dei lavori. Sono stati, infatti, ultimati i necessari adempimenti tecnico-amministrativi relativi ad adeguamenti tecnici e strutturali.

Ora il silenzio.

Ricordiamo che l’importante infrastruttura è stata prima danneggiata dall’alluvione del 2006 e quindi trascinata a valle dall’impeto della piena nel 2008.

Leggi tutto... 0

Non scherzavamo quando sostenevamo che ormai in Calabria si produce più Marijuana che cipolla dolce, olio e vino

Nel vibonese ormai piante di canapa indiana alte sino a cinque metri.

Altre 1300 piante.

 

Continuano i rinvenimenti di piantagioni di marijuana nell’area delle Serre vibonesi che salgono ad un totale di 21 piantagioni rinvenute e circa 6.500 piante distrutte e rinvenute nel periodo agosto – settembre 2018.

I militari della Compagnia carabinieri di Serra San Bruno, unitamente ai militari dell’8° Elinucleo di Vibo Valentia, del Gruppo dei Carabinieri Forestali di Vibo Valentia e a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno concluso quella che è già stata chiamata operazione “Green Mountain”, un ciclo di rastrellamenti particolarmente fecondo che avrebbe potuto fruttare circa 5 milioni di euro nella vendita al dettaglio della sostanza stupefacente.

L’operazione, anche questa volta, è risultato di un lavoro sinergico tra i vari reparti dell’Arma vibonese che hanno analizzato minuziosamente il dato informativo raccolto nel corso degli ultimi mesi dai militari della Stazione di Nardodipace al fine di orientare l’azione repressiva verso le aree ritenute idonee alla produzione della particolare sostanza.

Anche in quest’ultimo caso, i rinvenimenti sono stati cinque, ed in particolare tre piantagioni su Fabrizia e due su Nardodipace per complessive 1.350 piante estirpate e successivamente distrutte previo campionamento disposto dalla magistratura di Vibo Valentia.

Le piante, in alcuni casi alte anche quasi cinque metri, erano tutte particolarmente floride e ormai pronte per essere raccolte ed utilizzate per le successive fasi di essiccamento e smercio nel mercato illegale.

I rinvenimenti sono stati fatti anche a 1.000 metri di altitudine, su costoni montuosi con pendenze importanti ed impianti di irrigazione a goccia autoalimentati.

Le piantagioni erano ben occultate e senza alcuna via di collegamento tra loro.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy