
Ecco il comunicato del PD Calabrese per aiutare la Calabria a salvarsi.
L’interesse suscitato dalle recenti interviste rilasciate dall’ex presidente della Giunta Regionale Agazio Loiero, a parte alcune prevedibili stonature non del tutto disinteressate, potrebbe essere sintomatico dell’ancora viva speranza di ricreare un rinnovato entusiasmo nel popolo del centro sinistra calabrese!
In verità le argomentazioni di Loiero, come sempre esternate con forbita eleganza e con alto tasso di onestà intellettuale, hanno disvelato una verità cocente su come in Calabria, nella massima istituzione e nella vita di partito, si proceda a passo lento, sul perché non si nota più un minimo di interesse per la vita di partito e, soprattutto, perché in tanti hanno lasciato ed altri pensano di lasciare il PD calabrese al suo ineluttabile destino!
Analogo e più esteso interesse ha suscitato la sua riflessione sull’autonomia differenziata diffusa da un quotidiano nazionale, peraltro anticipata nel corso di un partecipato evento a Gasperina, al punto da spingere un nutrito gruppo di dirigenti democratici ad incontrarsi per discutere di strategie in vista delle scadenze elettorali (regionali e forse nazionali).
Si è convenuto che se si vuole continuare a scrivere un pezzo di storia nella nostra regione, nelle nostre città e nei nostri territori, occorre che si assumano concretamente impegni per innalzare il livello culturale e morale di una rinnovata classe dirigente, in grado di far capire al popolo deluso del centro sinistra calabrese che è ancora possibile ipotizzare la costruzione di nuovi e credibili percorsi di proposte.
Si è registrata una convergenza unanime sulla necessità di procedere in direzione della rottura del vecchio schematismo dell’attesa e dell’intoccabilità di santuari che invocano regole e metodi già abbondantemente dissacrati dal voto degli elettori!
Come se la sfilza di risultati negativi, culminata con le ultime elezioni europee, fosse avulsa dalla percezione negativa che aleggia nell’immaginario collettivo calabrese sulla qualità dell’impegno profuso dallo stesso governatore regionale!
Per i democratici il tempo dell’attesa è terminato, non serve più il lento procedere imposto dalle solite ritualità, la velocità con la quale gli eventi si caratterizzano non lascia spazi a ripensamenti o a discussioni interminabili!
Urgono determinazione e convincimento per una svolta netta che ci ponga nella condizione di stare nella partita dell’imminente scadenza regionale per cui il primo passo indietro deve essere fatto da quanti dal PD hanno ricevuto tanto, forse molto di più dei meriti acquisiti.
Partito Democratico Calabria
“Sono stato aggredito. Mi sono stati sferrati diversi colpi”
Soverato. Il cosentino che ha bloccato il comizio di Salvini denuncia.
“Sono stato aggredito prima da tre persone dell’organizzazione della Lega che hanno reagito alla mia decisione di interrompere l’energia elettrica durante il comizio di Matteo Salvini.
Mi sono stati sferrati diversi colpi e solo l’intervento provvidenziale di tre giovani carabinieri ha scongiurato il peggio.
Una volta fermato, identificato e perquisito nei pressi del palco, in attesa di essere trasferito in altro luogo, è sopraggiunto un poliziotto della celere che prima mi ha preso il telefono e in risposta alle mie rimostranze mi ha alzato e scaraventato con la schiena sul paraurti posteriore della camionetta a cui ero poggiato, causandomi escoriazioni e contusioni multiple come refertato dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Soverato”.
Francesco Noto, attivista sociale del comitato Prendocasa parla di quanto accaduto nella serata di ieri durante l’intervento del leader della Lega e Ministro dell’Interno a Soverato quando improvvisamente si è verificato un black-out, da lui provocato, che ha momentaneamente bloccato il comizio di Salvini.
“Ieri pomeriggio mi sono recato a Soverato – racconta ancora Noto – e ho ritenuto opportuno parlare con le persone presenti per capire perché un tale personaggio potesse avere presa su una fetta di popolazione.
Quando Salvini ha iniziato a parlare della sanità in Calabria, e a Roma legifera sul ‘regionalismo differenziato’ assieme ai ‘saputelli’ del M5s, ignari dei danni che apporterà alla vita delle persone, all’arrivo di una famiglia con bambini, il cui padre era di colore, è arrivato l’ordine di allontanare tutte le persone che stavano assiepate alle transenne dietro il palco, lì ho ritenuto opportuno solo interrompere l’energia elettrica premendo il pulsante di emergenza, staccare e lanciare le chiavi, lasciate attaccate in triplice copia, in direzione opposta al palco”.
Noto, che come annunciato dal palco dallo stesso Salvini verrà denunciato, ha detto di essersi rivolto ad un legale per presentare denuncia.
Soverato. Il cosentino che ha bloccato il comizio di Salvini denuncia.
“Sono stato aggredito prima da tre persone dell’organizzazione della Lega che hanno reagito alla mia decisione di interrompere l’energia elettrica durante il comizio di Matteo Salvini.
Mi sono stati sferrati diversi colpi e solo l’intervento provvidenziale di tre giovani carabinieri ha scongiurato il peggio.
Una volta fermato, identificato e perquisito nei pressi del palco, in attesa di essere trasferito in altro luogo, è sopraggiunto un poliziotto della celere che prima mi ha preso il telefono e in risposta alle mie rimostranze mi ha alzato e scaraventato con la schiena sul paraurti posteriore della camionetta a cui ero poggiato, causandomi escoriazioni e contusioni multiple come refertato dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Soverato”.
Francesco Noto, attivista sociale del comitato Prendocasa parla di quanto accaduto nella serata di ieri durante l’intervento del leader della Lega e Ministro dell’Interno a Soverato quando improvvisamente si è verificato un black-out, da lui provocato, che ha momentaneamente bloccato il comizio di Salvini.
“Ieri pomeriggio mi sono recato a Soverato – racconta ancora Noto – e ho ritenuto opportuno parlare con le persone presenti per capire perché un tale personaggio potesse avere presa su una fetta di popolazione.
Quando Salvini ha iniziato a parlare della sanità in Calabria, e a Roma legifera sul ‘regionalismo differenziato’ assieme ai ‘saputelli’ del M5s, ignari dei danni che apporterà alla vita delle persone, all’arrivo di una famiglia con bambini, il cui padre era di colore, è arrivato l’ordine di allontanare tutte le persone che stavano assiepate alle transenne dietro il palco, lì ho ritenuto opportuno solo interrompere l’energia elettrica premendo il pulsante di emergenza, staccare e lanciare le chiavi, lasciate attaccate in triplice copia, in direzione opposta al palco”.
Noto, che come annunciato dal palco dallo stesso Salvini verrà denunciato, ha detto di essersi rivolto ad un legale per presentare denuncia