
CATANZARO – Si è conclusa a lieto fine la storia di una ragazza calabrese di 24 anni, giunta presso il Policlinico Universitario “Mater Domini” di Catanzaro, a seguito di un forte dolore toracico. La ragazza, colpita da una grave forma di miocardite è andata incontro ad arresto cardiocircolatorio, circostanza che la avrebbe portata a morte sicura nel giro di pochi minuti se non fosse stato per l’intervento immediato e congiunto delle equipe di Cardiologia e Anestesia e Rianimazione dirette rispettivamente dai Prof.ri Ciro Indolfi e Paolo Navalesi. Il cuore della giovane è rimasto fermo per alcuni giorni, nel corso dei quali è stata mantenuta in vita grazie al posizionamento di circolazione extracorporea (ECMO veno-arterioso), che ha vicariato le funzioni del cuore per un periodo di 14 giorni trascorsi nel reparto di Rianimazione del Policlinico. Successivamente è stato necessario posizionare un ulteriore device di supporto emodinamico, chiamato Impella.
È stata la prima volta che in Calabria un paziente è stato trattato in modo così avanzato, con l’utilizzo contemporaneo di Impella ed ECMO (ECPELLA). L’utilizzo di entrambe le tecnologie ha consentito di tenere in vita la paziente per diversi giorni, pur essendo il suo cuore non funzionante a causa di una forma fulminante di miocardite, una infiammazione che colpisce il cuore.
I danni riportati al cuore dalla giovane ragazza si sono rivelati poi irreversibili. È stato necessario quindi trasferirla all’ISMETT di Palermo per essere sottoposta a trapianto di cuore, trasportata in elisoccorso del 118 diretto dai Dottori Antonio Telesa e Francesco Conca, accompagnata dal rianimatore Dott. Eugenio Biamonte e dai perfusionisti dell’A.O.U Mater Domini di Catanzaro. Il trasporto, ad elevata complessità, è avvenuto con la paziente, sedata e intubata, collegata contemporaneamente al ventilatore meccanico e all’ECMO. Il trapianto è andato a buon fine e la paziente è attualmente ricoverata in riabilitazione.
SAN SOSTENE (CATANZARO) - Avrebbero acquistato elettrodomestici, smartphone, computer di ultima generazione, giocattoli, cosmetici, strumenti musicali e addirittura una cucina, utilizzando i contributi erogati dalla Regione Calabria per fornire ospitalità e assistenza a 17 utenti diversamente abili in un centro socio-riabilitativo diurno.
Due coniugi, rappresentanti di un’associazione senza fini di lucro di San Sostene, sono stati per questo denunciati dalla guardia di finanza del comando provinciale di Catanzaro.
Secondo i militari della tenenza della guardia di finanza di Soverato, coordinati dal sostituto procuratore della repubblica Anna Chiara Reale.
Complessivamente sarebbero stati distratti fondi per oltre 600mila euro.
La onlus, dietro un irreprensibile apparato contabile e documentale “di facciata”, artificiosamente predisposto, attuava un sofisticato meccanismo di frode, fondato sull’utilizzo di fatture false, emesse da soggetti compiacenti, la cui unica finalità era quella di giustificare i continui prelievi di contanti operati dai conti dell’associazione ed utilizzati per finanziarie le spese voluttuarie.
Le Fiamme gialle avrebbero accertato che la onlus, attraverso certificazioni mendaci presentate alla Regione Calabria, ha comunicato la presenza costante, tra il luglio del 2011 e l’ottobre del 2016, di tutti i 17 utenti ospiti del centro, numero massimo per il quale la struttura era accreditata, nonostante la loro assenza.
In diversi periodi dell’anno, avendo così accesso indebitamente, nella misura più ampia possibile, ai contributi regionali previsti in campo socio-assistenziale.
I due coniugi sono, pertanto, ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e malversazione ai danni dello stato, nonché di porre sotto sequestro i beni immobili e i conti correnti nella loro disponibilità, per un valore totale di 262.000 euro.
Laura Ferrara è una bella persona.
Vorremmo crederle quando la stampa dice che esclude ogni possibilità di dialogo politico con il PD.
Ma ci è difficile.
Laura dice :
«Voglio ricordare a tutti che le regole del M5S non permettono coalizioni con partiti politici e che l’unica alleanza prevista, come votato a luglio, è con le liste civiche pure».
E quando aggiunge «Sono a Bruxelles a portare avanti il mio lavoro in Europarlamento.
Non ho incontrato nessuno e nella mia agenda non è previsto alcun appuntamento con esponenti del PD per discutere di elezioni regionali».
Noi non interpretiamo queste parola come una chiusura ad un accordo con il PD per le prossime elezioni regionali
E tantomeno le interpretiamo come la esclusione della accettazione della candidatura di Oliverio a Governatore della Calabria.