
Undici eletti e 676 voti per la UIL, il sindacato di Barbagallo.
Gli autonomi del CSA arrivano secondi.
Terza la CISL
Questa la CGIL
La competizione si è svolta sulla distanza di tre giorni (17, 18 e 19 aprile).
La UIL prende 676 voti,ed 11 eletti
il CSA prende 347 voti, 6 eletti
la CISL prende 336 voti, 6 eletti
la CGIL prende 169, 3 eletti
il SULPI prende 35 voti, 1 eletto
il DICCAP prende 27 voti, nessun eletto
l’USB prende 15 voti, nessun eletto.
Schede nulle 35, schede bianche 5
Questo l’elenco degli eletti:
UIL: 11 ELETTI
Walter Bloise, 249 voti;
Tina Alessandra Bufano, 85 voti;
Michele Rigoli, 61;
Romualdo Lentini, 56;
Antonio Pantaleone Cerullo, 50;
Salvatore Caridi, 45;
Antonio Garcea, 45;
Pietro Tiano, 44;
Edoardo Vigetti, 42;
Domenico D’Augello, 40;
Luigi Maida, 39.
CSA: 6 ELETTI
Rossella Critello, 152 voti;
Francesco Leta, 35;
Daniela Zaccone, 30;
Simone Candelise, 28;
Domenico Russo, 27.
CISL: 6 ELETTI
Domenico Sodaro, 72 voti;
Stefano Filice, 63;
Giuseppe Spinelli, 48;
Luciano Mazza, 40;
Salvatore Canino, 37;
Giuseppe Messineo, 36.
CGIL: 3 ELETTI
Bruno Schipano, 80 voti;
Manuela D’Andrea, 52;
Francesca Galatti, 48.
SULPI: 1 ELETTO
Raffaele Antonio Corsi, 28 voti.
Una domanda risposta : non sappiamo chi ha ucciso l’uomo ragno e nemmeno chi ha ucciso la CGIL.
Graziano: Con il fondo di 600mila euro si potrebbero attivare delle borse lavoro
COSENZA – Venerdì, 20 Aprile 2018 – I soldi, con i quali una maggioranza promiscua e trasversale ha voluto finanziare quella legge per i calabresi nel mondo, discutibile per contenuti e finalità, vengano dati ai giovani. Come? Attraverso progetti validi di sostegno al reddito per tutti quei cittadini under 40 che, costretti ad andar trovar fortuna lontani da casa ed affetti, che hanno voglia di ritornare in Calabria o trovare motivazioni a rimanerci per rendersi utili nella loro terra. Si potrebbe pensare, per esempio, alla formula della borse di studio o, ancora meglio, borsa lavoro per l’avvio di meritevoli attività artigiane o di piccola impresa. Insomma, strumenti semplici e utili che aiutino a dare speranza alle nuove generazioni e che evitino di fomentare quella giusta indignazione dei cittadini che vedono proprio nelle leggi, come quella approvata martedì scorso dal Consiglio regionale, il trionfo dello spreco ed i privilegi della casta.
Il presidente de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, torna as incalzare il Consiglio ed il Governo della regione, a seguito dell’approvazione della Legge regionale in materia di relazioni tra la Regione Calabria, i calabresi nel mondo e le loro comunità.
Nei giorni scorsi – dice Graziano – abbiamo aperto una breccia nella discussione politica regionale, evidenziando quella che, a nostro avviso, rappresenta l’esempio plastico e concreto di come spesso vengono sprecate le risorse pubbliche. La legge per i Calabresi nel mondo, così come è stata studiata e redatta, è una legge inutile e fatta male. Perché – precisa - come dicevamo nei giorni scorsi e come ha avuto modo di ribadire anche qualche consigliere regionale con buonsenso, non ha nessuna finalità di sostegno alla disoccupazione né frena, in alcun modo, la massiccia emorragia di giovani. Anzi, a leggerla meglio, la normativa proposta da Orlandino Greco – sottolinea il leader del CCI - favorisce e spera nell’emigrazione dei calabresi così che poi possano esserci fantomatiche associazioni filantropiche di loro conterranei, foraggiate dalla Regione, pronte a seguirli nel loro cammino di integrazione nei nuovi paesi di approdo. Per fortuna la Calabria non è terra di guerre civili o di persecuzioni e non abbiamo cittadini costretti a chiedere asilo politico lontani da casa loro. C’è solo bisogno di lavoro e dignità, che una regione come la nostra può garantire se solo riuscisse a bandire i privilegi e gli sprechi di politici e amministratori.
Oliverio ed il fido Greco – aggiunge Graziano - appena rientreranno dalla “utilissima” trasferta in Argentina (dicessero poi con quali soldi sono andati in Sud America), diano un segnale forte, da subito, ai calabresi. Riportino la legge sui Calabresi nel Mondo in Consiglio con modifiche sostanziali. Cioè, tagliando tutte le spese superflue per il mantenimento di strutture e associazioni o per i fantomatici costi di funzionamento della consulta, ed inserendo un solo capitolo di spesa: quello del sostentamento al reddito di tutti quei giovani che volessero ritornare o continuare a vivere in Calabria. È vero, 600mila euro sono pochissimi per aiutare tutti. Ma sicuramente – conclude Graziano - sarebbero il segnale di come la politica, le istituzioni e la cosiddetta casta, consapevoli delle difficoltà contingenti, sono capaci di rinunciare alla propaganda e alle prebende per dare risposte ai cittadini.
Unical, quattro associazioni a supporto del candidato al senato accademico Antonella Massaro ex presidente di AGOS, per le elezioni studentesche del 16 e 17 maggio 2018. Le associazioni coinvolte sono: Unicalife, Unicalmente Studenti di Gerardo Nicoletti e The Cube fondata da Fernando Militerno e con il presidente Davide Laporta, unite all’associazione Sviluppo Universitario dell’attuale rappresentante degli studenti, l’eletto al CUS Giulio Curcio Terremoto. Soddisfatti del maxi accordo e a supporto del progetto, Williams Verta tra i fondatori di SU e coordinatore provinciale dei giovani dell’UDC, i membri dell’ex direttivo di AGOS Ferdinando Falcone e Gerardo Varrà, Gianluca Frega ex RDU, Anna Pia Tedesco ex DUMA e Vincenzo Curti, tra i fondatori della lista UNIDEA che ha vinto le scorse elezioni universitarie. l ragazzi all’unisono, parlano di un forte accordo, che ha al centro del progetto la voglia di lavorare insieme e di esprimere uno studente giovane che possa tutelare in primis i diritti di tutti gli studenti dell’Università della Calabria. Massaro, giovanissima studente di Ingegneria Edile-Architettura, ha affermato: “La mia è una candidatura al di fuori di qualsiasi schema politico, ecco perché abbiamo scelto lo slogan ‘Per un Senato più chiaro vota Massaro’. Sono contenta di tutti questi attestati di stima intorno alla mia persona. Il mio impegno sarà massimo e al servizio della lista UnIdea, inoltre di tutti coloro che vorranno darmi fiducia. Sono una giovane donna è vero, ma da sempre impegnata nel sociale. La mia è una candidatura frutto dell’impegno di più associazioni, che credono nel lavoro di squadra e lo dimostra questa candidatura unanime. Se dovessi risultare eletta, cercherò di dare voce a tutti gli studenti, cercando di risolvere quelle problematiche che da tempo affliggono il nostro ateneo. I punti su cui mi batterò principalmente sono, più tirocini formativi, aumento della sicurezza, più convenzioni laurea/lavoro e meno tasse, perché penso che lo studio è un diritto sacrosanto e che dev’essere facilmente accessibile a tutti”.