
La voce trova due fondamenti. Il primo è nello stato dell’IDV in Calabria (e non solo!).
Il secondo è nell’invito che ha emanato Mimmo Talarico invitando i suoi amici a partecipare all’incontro fondativo di un’associazione regionale che miri al rinnovamento della Calabria. Incontro fissato per il 26 giugno pv ore 18.00 presso la sala consiliare del comune di Rende. Ecco il testo: «Cari amici, gentili amiche, la Calabria è attraversata da una profonda crisi sociale e politica, nella quale, ai problemi atavici che travagliano la regione, si assommano nuovi e più insidiosi problemi, la cui origini è da ricollegare alla particolare, ed inedita, fase politico-istituzionale che vive oggi il paese.
La politica, nella sua accezione tradizionale, sconta una forte crisi di credibilità, mentre si rafforzano, sebbene in forme variegate, fenomeni antipolitici e demagogici, che, ad ogni buon conto, non possono essere considerati come una risposta adeguata ai problemi del momento, in Italia quanto in Calabria. Che fare allora? Vorremmo dare vita ad una associazione regionale che, relazionandosi con altre esperienze associative e di movimento presenti in Calabria, abbia come scopo l’elaborazione di una proposta politica di rinnovamento e di fuoriuscita dalla crisi per la nostra regione. Beni comuni, legalità, sviluppo sostenibile, lotta alla criminalità organizzata, dovrebbero costituire i capisaldi della sua missione. L’adesione all’associazione non sarebbe comunque incompatibile con l’iscrizione ad un partito...».
«Il nome e il simbolo? Lo decideremo insieme, democraticamente. Potete inviare la vostra proposta sul nome, il simbolo e i principi statutari via email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ».
«Intanto vi aspetto mercoledì 26 giugno p.v., alle ore 18, presso la sala consiliare del comune di Rende in piazza Matteotti, per l'incontro fondativo, nel quale stabiliremo il calendario e le iniziative da organizzare sul territorio».
Avevamo già denunciato il rischio di crollo del muro della SS278 che precede Villa Mazzotta. Le fenditure del grosso muro erano ormai totalmente evidenti
Non solo la lunga fenditura orizzontale nata perché la parte superiore del muro si era spostata avanti rispetto a quella sottostante, al punto da evidenziare un gradino all’incontrario.
Non solo ma era evidente il distacco del cemento come se si trattasse di intonaco
E poi anche diverse fenditure verticali fuoriuscita di acqua.
L’acqua infatti non usciva come dovrebbe dagli appositi fori che non esistevano come avviene nei muri che dietro hanno l’apposito drenaggio
Ora finalmente l’intervento.
Ovviamente quello più semplice. Si è tolta una parte del terreno retrostante il muro spostando così il punto di incidenza della pressione.
Un intervento per chi ha pochi soldi.
Riceviamo e pubblichiamo
Si è tenuta stamane una riunione dei circoli cittadini del PD aperta alle rappresentanze istituzionali (consiglieri comunali, provinciali, regionali e i parlamentari Enza Bruno Bossio e Stefania Covello).
L’incontro, introdotto dal Segretario del I circolo Damiano Covelli, ha avuto come oggetto la discussione sulla situazione politico-amministrativa della città alla luce della crisi che si è aperta nei giorni scorsi nella maggioranza che sostiene il Sindaco Mario Occhiuto.
Unanimemente si è convenuto sulla considerazione che il centrodestra non può scaricare la propria crisi sulla istituzione comunale.
E’ del tutto evidente, infatti, come l’implosione della maggioranza di Palazzo dei Bruzi produca inevitabilmente la paralisi dell’attività amministrativa.
Le emergenze sociali che investono la città di Cosenza non sono fronteggiate perché il governo cittadino è impegnato in una personalistica lotta di potere.
Non è casuale che la competizione per la leadership della giunta municipale in atto da mesi sul terreno della gestione esploda proprio sulla particolare vicenda del bocciodromo.
Il livello di vivibilità della città si va vorticosamente abbassando dal momento che, soprattutto sui servizi primari si registrano insopportabili criticità divenute ormai strutturali (rifiuti, approvvigionamento idrico, depurazione, manutenzione urbana, sanità e trasporto pubblico locale).
Gli stessi grandi progetti di opere infrastrutturali al momento vengono annunciati e non attuati.
Il trascinarsi di tale crisi non può essere sopportato da una città che non solo domanda livelli minimi di vivibilità urbana ma, soprattutto, è alla ricerca di una prospettiva ed un futuro.
Mai come ora, di fronte alla crisi del sistema territoriale regionale, Cosenza è chiamata ad assolvere una funzione di direzione strategica sia per quanto riguarda la modernizzazione dei servizi primari e la salvaguardia di fondamentali diritti sociali, sia in relazione alle direttrici di sviluppo che si snodano lungo l’asse Gioia Tauro-Università della Calabria-Sibari.
Cosenza deve recuperare una centralità direzionale nel sistema regionale mentre invece rischia di essere consegnata progressivamente ed inesorabilmente ad una condizione di marginalità e perifericità.
Il centrodestra ha persino spostato la sede decisionale per la soluzione della questione politica cosentina: non è Palazzo dei Bruzi sovrano delle decisioni da assumere per risolvere la grave crisi istituzionale ed amministrativa che si è aperta, ma Giuseppe Scopelliti nella sua duplice veste di Governatore e Coordinatore regionale del PDL !
Unanime e forte consapevolezza e responsabilità sono state espresse nella riunione svoltasi per promuovere il rilancio di un PD capace di aggregare un nuovo centrosinistra sulla base di un progetto di governo alternativo al centrodestra.
Il perdurare della crisi dell’attuale maggioranza richiede la necessità di ridare la parola agli elettori.
A conclusione della riunione è stata affidata ai segretari di circolo, al segretario dei giovani democratici e al capogruppo consiliare Salvatore Perugini, la responsabilità di coordinare le iniziative preparatorie della conferenza programmatica del PD da svolgere entro il mese di luglio.
Una conferenza programmatica aperta alle diverse espressioni del centrosinistra, a competenze tecniche ed intellettuali e alle rappresentanze sociali che operano anche in forma autonoma a Cosenza.
Cosenza, li 10 giugno 2013