Un pubblico più ampio del solito, ma non certamente il pubblico atteso per un consiglio comunale importante come quello del 30 settembre e nel quale si deliberavano tante cose , si adottavano tante decisioni su vecchi e nuovi problemi della città
E le sorprese non sono mancate.
Ne segnaliamo due
La prima è la registrazione totale del consiglio comunale a richiesta del dr Francesco Straticò di Tele Cosenza.
Una vera chicca.
A sua volta, noi poveri cittadini, direttamente interessati alle decisioni del consiglio comunale, potremo risentire gli interventi, risentire gli interventi seri, ponderati ed attenti, ma anche le fesserie uscite dal “ recinto dei denti” degli amministratori (Odissea, XIX, v.492), le bugie dei mentitori ufficiali e/o professionali dalla “voce dolce” e dall’abbraccio “mortale” , le straordinarie fregnacce letterarie che scappano a tanti, o semplicemente leggere i visi dei consiglieri ( se ripresi) che non parlano ma si inviano messaggini che fanno loro scappare sorrisini capziosi che il pubblico sgamato coglie a piene mani.
Non solo, ma bugie e fregnacce potranno diventare uno o più tormentoni che ci permetteranno di passare il lungo e grigio inverno che ci attende.
La seconda, invece, è l’intervento del sindaco che prima dell’inizio della seduta formale del consiglio ha chiarito alla comunità presente che l’amministrazione comunale è stata sollecitata a chiedere alla competente Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e confiscati alla Criminalità ( ANBSC) tramite la Prefettura di Cosenza l’uso delle ville recentemente sgomberate con una inattesa accelerazione del provvedimento .
Correttamente il sindaco Sabatino ha ricordato che per esempio la caserma dei Carabinieri è inadeguata ed insufficiente e che pertanto l’amministrazione valuterà con attenzione la opportunità di segnalare il tutto per l’assegnazione dei beni di cui è parola quale sede dell’arma dei Carabinieri.
Il sindaco ha ricordato, inoltre, che una sede adeguata può permettere una dotazione di CC adeguata ai bisogni della città.
Né sembra possa essere omesso di valutare le altre Forze dell’ordine.
Parliamo della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, costretti in locali insufficienti, della Guardia Costiera, per la quale il comune paga il fitto.
Né vorremmo non riprendere e ricordare le altre esigenze espresse dai politici locali, quali quella che cerca una sede per le associazioni promosse dal comune.
Tra l’altro, almeno a livello teorico tali beni possono essere richiesti direttamente anche da altre associazioni che operano nel comune, o nella provincia o nella regione.
E poi mille sono le possibilità di utilizzazione
Per esempio parliamo di luoghi dove gli anziani possano incontrarsi, socializzare.
Parliamo di sedi museali.
O se volete parliamo di quei servizi sanitari che non sono rendibili nel contesto ormai datato del poliambulatorio.
Se poi è vero che una delle ville è dotata di piscina perché non offrirla al Poliambulatorio per attività di mobilizzazione di inabili , diversamente abili od anziani.
Ma la scelta spetta all’amministrazione comunale.