Sono le 9.30 circa di stamattina 30 settembre
Siamo sulla Statale 18 nei pressi dal negozio di Maurizio Motolese, tra gli incroci di Via Baldacchino e di Via Lava Gaenza.
Il traffico è notevolissimo.
Le code ai semafori sono lunghe.
Una Fiat 500 targata CN 946 MW si ferma in coda alle atre ferme per il semaforo rosso.
A bordo madre e figlia.
Un’altra Panda targata CP 647 YT si ferma dietro la prima.
A bordo una intera famiglia.
Ma arriva una terza Fiat targata AJ 214 WB con a bordo due ragazze che per qualche ragione non riesce a fermarsi e tampona la Panda la quale, a sua volta tampona la 500 che è ancora più avanti.
Attimi di panico.
I viaggiatori scendono dalle auto per controllare i danni a persona e cose.
La viaggiatrice della seconda auto è pallida, accusa forti vertigini e conati.
Scende prende un po’ d’aria. Viene soccorsa dagli altri coinvolti che le offrono un po’ di acqua.
Più tardi sarà accompagnata in ospedale per accertare il suo stato di salute.
Anche nella prima auto una ragazza accusa vertigini.
A stare peggio la conducente della terza auto che appare sconvolta.
Non chiamano i carabinieri.
Né i Vigili urbani.
Né il 118.
Fanno da soli
Si scambiano tagliandi assicurativi e documenti vari.
Poi il foglio sul quale la terza conducente dichiara la propria responsabilità .” Io sottoscritta …… nata a…………residente a……..via………dichiaro che oggi 30 settembre alle ore 930 circa ho tamponato la Fiat CP 647 YT la quale, a sua volta, ha tamponato la Fiat CN 946 MW”
Un modo efficace ed elegante per evitare di perdere tempo e di permettere di dare soccorso agli infortunati
La civiltà si fa strada anche negli incidenti.