Siamo stati, come sempre, da decenni, del resto, al mercato agricolo di Amantea, là dove, da quasi 50 anni i produttori esitano i loro prodotti agricoli .
Facevano bella mostra di sé , fiammeggianti, i peperoncini “vruscenti” amanteani.
Sia quelli del tipo corniolo che del tipo ciliegino
Sciolti o raccolti in reste di varie dimensioni, quelle che poi fanno bella figura nelle mostre, nei negozi di frutta, nelle cucine dei ristoranti tipici.
“Scarsa la produzione?”. “No. Anche stamattina presto sono venuti da Diamante a comprarne diverse cassette”, mi ha detto l’agricoltrice che li esitava.
“Ma come Diamante, la patria del peperoncino, viene ad Amantea a comprare il nostro prodotto?”
“Da sempre” è stata la risposta del suo vicino di banco.
Poi, oggi, arriva il seguente comunicato stampa :
“La Calabria che produce: riparte da qui l'economia della regione. Il peperoncino rosso simbolo di una terra che vuole farcela.
Una visita sui campi del peperoncino piccante calabrese, oggi, da parte del capogruppo della Commissione agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio, del deputato e imprenditore piemontese, Giovanni Falcone, anche lui della Commissione agricoltura, e di Franco Laratta, già parlamentare e membro del CdA Ismea, l'Ente economico del Governo che finanzia i progetti in agricoltura.
I campi sono quelli dell'azienda Serra di San Marco Argentano (CS), proprio nel pieno della stagione della raccolta, sotto un sole cocente che illumina la distesa coltivata a peperoncini.
"La coltivazione di peperoncini offre una grande opportunità di investimenti e di lavoro per la Calabria, anche perché è ancora eccessiva la quantità di prodotto importato dall'estero, anche di scarsa qualità e di poca affidabilità", hanno detto Oliverio, Laratta e Falcone.
La Calabria è sempre più simbolo del peperoncino rosso, ma la produzione è ancora insufficiente.
In Italia, il 70% del peperoncino è di importazione. In Calabria il 90%!
E da qui che appare evidente che in questo settore ci sono grandi margini di sviluppo e occupazione.
L'impegno delle istituzioni è quello di promuovere e sostenere la filiera del peperoncino, con la nascita di nuove imprese del settore. Anche e soprattutto con il sostegno della Regione Calabria, attenta a investire in questo settore antico ma emergente. Cosenza, 04 settembre 2015”
NdR. Altro che esportazione! La Calabria non importa solo pesci ma anche peperoncino rosso!