Leggiamo che una dipendente del comune di Belmonte Calabro, la dottoressa Bruno Ida, con delibera di giunta n 90 del 28 dicembre 2015, è stata confermata in comando presso l’ufficio del giudice di pace di Paola.
Nella delibera si legge che il presidente del tribunale di Paola con nota n 1849 del 27.11.2015 ha chiesto di prorogare l’impiego della nominata presso l’ufficio del giudice di Paola.
E così la giunta di Belmonte Calabro ha prorogato il comando della sunnominata.
Si legge, poi, nella delibera che l’onere per la utilizzazione del personale in comando grava per intero sull’amministrazione utilizzatrice e nella fattispecie il ministero di giustizia
Non solo ma la delibera dispone che l’amministrazione di destinazione dovrà assumere formale atto di assunzione degli oneri economici dandone formale comunicazione al comune di Belmonte Calabro.
In sostanza l’immobile era di proprietà dello stato e quindi non costava nulla ai comuni
Il personale era in parte dipendente del ministero di Giustizia e quindi non costava nulla ai comuni Il personale a comando come la dottoressa Bruno grava sul ministero di Giustizia
Ma allora ai comuni (a tutti i comuni) sarebbe gravato solo l’onere della pulizia e di un po’ di energia elettrica?
E per questi oneri Amantea ha perso l’ultimo ufficio pubblico? Ci sembra inverosimile, per non dire di più!