Questo il comunicato di Gianfranco Suriano:
“Cari concittadini, ad Amantea oltre alla crisi economica si aggiunge quella delle istituzioni politiche. Mai la nostra Città aveva attraversato un momento così buio!
Leggo sui siti web di Amantea e sulla carta stampata alcune affermazioni di Amministratori comunali proferite nella massima Assise comunale che nulla hanno a che vedere con la normale e costruttiva dialettica politica.
D’altronde, il Consiglio comunale purtroppo è diventato anche luogo di “zuffe”, tra componenti di questa stantia e arrangiata maggioranza, che esulano da una seria discussione sugli interessi della nostra Comunità.
Un ultimo esempio è dato dalla recente “baruffa” verificatasi in Consiglio tra l’Assessore al Bilancio Tempo e il Vice Sindaco Morelli, che a dire il vero non fa onore a nessuno dei due “contendenti”, quando si trattava di discutere sul buco di bilancio di 3.500.000,00 euro.
Il Vice Sindaco rivolgendosi all’Assessore Tempo, tra l’altro, ha dichiarato che lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose sarebbe stato un regalo fatto alla Città dall’Amministrazione comunale dell’epoca.
A riguardo, onestamente non ho compreso il nesso di tale affermazione con il dibattito che era in corso nel Consiglio, tuttavia non avendo l’Assessore Tempo il coraggio o la schiena dritta (sempre politicamente parlando) per rispondere prontamente a tale offensiva affermazione, tocca a un semplice cittadino, come il sottoscritto, precisare alcune cose in merito alle parole proferite dal Vice Sindaco.
Mi tocca anche perché di quell’ingiusto scioglimento io fui interessato in qualità di Consigliere comunale in carica.
E allora vorrei precisare al Vice Sindaco Morelli che l’erroneo scioglimento del Consiglio fu decretato soprattutto per fatti accaduti durante il periodo in cui egli era al governo della Città e svolgeva anche incarichi di rilievo, lautamente retribuiti, in seno alla Società Appennino Paolano, poi miseramente fallita.
Vorrei poi sottolineare che rispetto a quell’enorme ingiustizia, subita dalla Città e dagli Amministratori comunali dell’epoca, si riuscì a rimediare grazie alla condotta amministrativa sempre trasparente e improntata ai principi di legalità di cui era garante il compianto Sindaco Tonnara.
L’attuale Vice Sindaco, oggi “impelagato” insieme alla sua maggioranza in mille problemi amministrativi, e non, tutti irrisolti (come ad esempio, i buchi di bilancio, ripetuti errori nella determinazione dei tributi, cause contro la Cassa Depositi e Prestiti, inchieste giudiziarie che interessano alcuni componenti della maggioranza, contenziosi con gli ex vigili urbani, addetti alle strisce blu e dipendenti delle cooperative, decreti ingiuntivi che ogni giorno sono notificati al Comune), farebbe bene a non parlare a sproposito in Consiglio comunale.
Abbia, soprattutto, il buon senso di non richiamare fatti amministrativi riconducibili alle precedenti amministrazioni comunali e che non hanno nessuna correlazione con le gravissime problematiche sopra elencate, tutte a pieno titolo “intestate” all’attuale Amministrazione.
Ho voluto richiamare la vicenda delle parole proferite dal Vice Sindaco poiché danno la misura del bassissimo livello politico e amministrativo oggi in essere nella nostra Città.
Invece di ragionare sullo sviluppo sociale e la crescita economica della nostra Comunità, assistiamo a un teatrino continuo, compresa la polemica che coinvolge il Segretario del PD di Amantea e gli Amministratori comunali appartenenti al partito, con questi ultimi che mai hanno pensato di dover dialogare seriamente all’interno del PD amanteano.
E in tal senso, le recenti uscite pubbliche del Sindaco Sabatino e della sua lista, in merito ai rapporti tra la Segreteria del partito e gli Amministratori comunali del PD, ne sono chiara testimonianza.
Gianfranco Suriano