Ormai negli enti pubblici il lavoro si ha soltanto con le cooperative sociali e si dice con “il santo protettore politico”. Gli uffici di collocamento, infatti, non collocano più nessuno ( qualcuno dice che non si capisce a cosa servano). Ed allora il “possesso” di una o più cooperative è la prima condizione per trovare lavoro e spesso anche voti. Ovviamente parliamo delle cooperative di tipo B, cioè quelle cooperative sociali che hanno almeno il 30 per cento dei lavoratori (soci o non) costituito da persone svantaggiate, come prescritto dall’art. 4 della stessa legge 381/1991. Il problema è che, atteso che non si trova lavoro diversamente, il 70 % dei tantissimi disoccupati hanno capito che anche per loro occorre la qualità di socio in una cooperativa di tipo B per poter lavorare. E così si “sfruttano” i lavoratori svantaggiati per trovare lavoro anche ai non svantaggiati. Ma intuito il trucco il numero delle cooperative è cresciuto a dismisura rendendo problematica la “spartizione” della torta degli affidamenti. Parliamo sempre di quelli rientranti nelle soglie dettate dal Regolamento (UE) n. 1251/2011 della Commissione del 30 novembre 2011. Ed allora, se finora appariva possibile offrire attenzione a tutte le cooperative sociali esistenti ed operanti in una città, ora non lo è più. E quello che finora è stato possibile( divisione più o meno equilibrata tra i vari richiedenti) oggi non lo è più per eccesso di richiedenti.
Una apparente soluzione sembrava il tecnicismo. Per esempio quello del bando per avere conoscenza delle cooperative sociali che fanno richiesta di operare in un dato comune.
E‘ il caso di Amantea.
Dal bando si è così scoperto che le cooperative che vogliono lavorare ad Amantea sono anche non amanteane. Ci sono per esempio:
-la Soc Coop multi servizi AVAF di Cetraro
-la Coop SOCIAL Total Service di Benevento
-l’Arcobaleno Social Coop di Santa Maria del Cedro
-la Lo Fra M Global Service di Paola
-la Il Tulipano scs di Fuscaldo
-la Lago che lavora di Lago
Un bel problema, questo. Chi pensava di poter aiutare gli amanteani ora si trova ad avere una metà delle cooperative sociali non di Amantea!
Di Amantea sono presenti, infatti:
-La Coop Quadrifoglio
-La Coop Donne al lavoro
-la Coop Gente di mare
-la Coop One Aker
-Coop Multiservice il Mezzogiorno che lavora
E sempre di Amantea, ma come consorzio di cooperative,
-la APA Multiservizi
Troppe richieste. E da tutto ciò le paure, i mugugni, i sussurri e, si dice, altro!.
Sembra impossibile,infatti, escludere le Cooperative non di Amantea: sarebbe discriminante. Ma nemmeno facile assegnare loro servizi facendo concorrenza ai disoccupati di Amantea.
Pur tuttavia occorre , se legittimo e possibile, trovare un sistema di assegnazione diverso da quello degli anni precedenti e quindi, si suppone, non incaricare le cooperative non amanteane e le nuove cooperative amanteane.
La soluzione sarebbe, a quanto si dice, incaricare , solo cooperative che hanno volumi di affari di almeno 25 mila euro, così creando una graduatoria che appare contraria ai principi della legge stessa.
Come è possibile che un lavoratore svantaggiato si trovi escluso per non trovarsi dentro una cooperativa senza questo requisito?
Che cosa dovrebbe fare? Chieder di entrare in cooperativa con alti volumi di affari facendo concorrenza agli altri lavoratori svantaggiati? Sarebbe legittima una siffatta condizione? O piuttosto la nuova cooperativa dovrebbe consorziarsi con cooperative già operanti?
Insomma un bel bailamme al quale sembra si intenda dare chiarezza con il possibile ricorso alle autorità giudicanti ove venissero a determinarsi scelte o comportamenti lesivi del diritto di accesso al lavoro. Le voci raccolte sussurrano di pareri tecnici e legali che evidenzierebbero incongruenze nel bando dalle quali potrebbero derivarne anche l’annullamento della intera procedura. Insomma non è difficile che il fortissimo bisogno di lavoro che discende dallo stesso numero di cooperative partecipanti possa orientare verso vere e proprie segnalazioni se non denunce.
Ovviamente tutto in attesa della crescita economica di Amantea.