Stamattina la piccola Via Baldacchini si è riempita di grida.
I congiunti di Franco B. hanno così segnalato la loro disperazione alla vista del sangue che aveva coperto il corpo dell’amato parente.
Ma Franco era amato da tutti coloro che lo conoscevamo, per la sua mitezza, per la sua dolcezza e perfino per la sua serenità, quando non era pervaso dal dolore, negli ultimi tempi, spesso lancinante.
Un giovane sfortunato che era stato già operato per ridurre il male che lo aveva colpito alla testa.
E sembrava che tutto fosse risolto.
Ma non era così!
Il “male” era ritornato potente, irrefrenabile.
I dolori erano tornati forti, lancinanti.
Lui era appena tornato dall’ospedale.
Non conosciamo intimamente le ragioni del suo terribile gesto, probabilmente la mancanza di speranza di guarigione.
Forse il dolore.
Certo è che Franco pur fortemente affezionato alla sua famiglia, ai suoi cari, ha deciso di lasciare questo mondo per lui così ingrato.
Da qui il tentativo di tagliarsi la gola.
Ma la immediata reazione dei congiunti ha permesso immediati soccorsi.
Prima l’autoambulanza e poi l’elisoccorso atterrato davanti all’ex ASL e che lo ha trasportato nel vicino ospedale di Cosenza per le cure del caso.
Dalle ultime notizie pervenuteci sembra che non sia in pericolo di vita.
Auguri Franco.
Da parte di tutta Amantea che ti è vicina in questo brutto momento.
NdRIl cognome è cancellato a richiesta della famiglia