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ICLOngoLa vicenda del (ri) dimensio na mento degli istituti scola stici si avvia a trovare la quadra. Un po’ dapper tutto. La pro vincia di Co senza, infat ti, sentiti i comuni ha posto mano al problema dei ventisei istituti in reggenza nel territorio provinciale e ne ha eliminato quattordici tra cui uno di Amantea.

Ricordiamo che i parametri numerici previsti dalla normativa vigente fissano a 300 iscritti per i Comuni montani e a 500 iscritti per quelli non montani e che al di sotto di tale limite le istituzioni perdono l’autonomia scolastica e devono essere necessariamente accorpati ad altre Istituzioni.

Ed è quello che è successo.

La giunta di Amantea con delibera 254 del 30 novembre ha riorganizzato gli istituti scolastici di scuola dì infanzia, primaria e secondaria di primo grado

Prima della delibera ad Amantea c’era la Direzione didattica statale “A Manzoni” , l’ istituto comprensivo G Mameli( che comprende Lago) , l’istituto comprensivo A Longo, che comprende Cleto, Serra d’Aiello ed Aiello calabro.

Ora Resta intatto l’istituto comprensivo A Longo, che comprende Cleto, Serra d’Aiello ed Aiello calabro.

Viene soppressa Direzione didattica statale “A Manzoni” che viene fusa l’ istituto comprensivo G Mameli (che comprende Lago) e che assume la dizione Istituto comprensivo “G.Mameli - A .Manzoni”.

 

La delibera comunale non riporta i dati numerici che invece sono chiarificatori . la soppressione del Manzoni si è resa obbligatorio perché aveva soltanto 461iscritti.

Ecco gli accorpamenti resi obbligatori dalla normativa vigente e rimodulati nel Piano di Dimensionamento Scolastico anno 2016-2017 – Provincia di Cosenza –:

 

ISTITUTI COMPRENSIVI:

1) Il Circolo Didattico Manzoni di AMANTEA con461 iscritti è stato accorpato all’Istituto comprensivo Mameli di Amantea, totalizzando il numero complessivo di 1147 iscritti;

2) CAMPANA I.C. n. 178 iscritti è stato accorpato all’IC di Mandatoriccio con 432 iscritti, per un totale complessivo di 610 alunni;

3) GRISOLIA I.C. n. 202 iscritti è stato accorpato insieme all’IC di Verbicaro con n. 328 iscritti all’Istituto Comprensivo di Santa Maria del Cedro che già contava 507 iscritti, per un totale di 1037 iscritti;

4) LONGOBUCCO I.C. n. 295 iscritti è stato accorpato con Bocchigliero con 114 iscritti, totalizzando il numero complessivo di 409 iscritti;

ISTITUTI DI ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS):

1) CARIATI IIS (IPSIA-ITI) n. 498 iscritti è stato accorpato a IIS (LS-IPSCT) n. 486 iscritti, per un totale di 984 iscritti;

2) SAN GIOVANNI IN FIORE IIS (IPAA-IPSAR-ITI hanno accorpato ITCG), totalizzando n. 676 iscritti; LS ha accorpato il LA e IPSIA per un totale di 525 iscritti;

3) SAN MARCO ARGENTANO IIS (LC di Fagnano-ITCG-SERALE) n. 462 iscritti – Si recepiscono i documenti prodotti dal Comune circa la richiesta di riconoscimento di San Marco quale comune montano per cui i parametri eviterebbero l’accorpamento.

A SEGUITO DELL’APPROVAZIONE DELLE MOZIONI CONSILIARI:

1) Istituto comprensivo di BELSITO accorpato a MANGONE, unitamente a GRIMALDI ed ALTILIA;

2) Istituto di TORANO accorpato a BISIGNANO con acquisizione dell’autonomia da parte BISIGNANO.

ULTERIORI ACCORPAMENTI:

1) BONIFATI, n. 239 iscritti, accorpato all’IC di Guardia Piemontese con 402 iscritti. Totale 641 iscritti.

2) CAROLEI n. 326 iscritti, accorpato a Dipignano n. 301. Totale 627.

3) DIAMANTE 575 ha accorpato Maierà 96 iscritti. Totale 671.

4) PATERNO (Dipignano) n. 72 iscritti è stato accorpato a Mangone 634 iscritti. Totale 706 più gli iscritti di Belsito, Grimaldi e Altilia.

5) BELVEDERE 857 ha accorpato Sangineto, 62. Totale 919.

6) PEZZULLO (cs) CON N. 627 iscritti acquisisce la dirigenza.

7) ITC-ITG 401 viene accorpato a IPSIA-IPSC 412. Totale 813

Ricordate Salomone, secondo la Bibbia, figlio di re Davide e terzo re d’Israele?.

Di lui si ricorda, in particolare, che due donne gli si presentassero dinanzi rivendicando ognuna la appartenenza dello stesso bambino.

E nessuna delle due donne defletteva dalla propria richiesta .

Allora Salomone si fece portare una spada e ordinò che il bambino vivente fosse tagliato a metà per darne una parte a ciascuna di esse. Allora la vera madre lo supplicò di consegnare il bimbo all'altra donna, pur di salvarlo. Salomone capì così che quella era la vera madre e le restituì il bambino. Fu così reso noto a tutti che Salomone era veramente un re buono e saggio.

Sembra la storia della Direzione didattica Manzoni e dell’istituto comprensivo A Longo.

Solo che due anni fa il comune non fu come Salomone e quindi tagliò l’ Istituto comprensivo A Longo e lasciò viva la direzione didattica Manzoni.

Allora l’altra madre ( Campora SG) ricorse ad un giudice superiore che mostrò la sua comprensione e dichiarò non legittima la decisione del comune di Amantea..

Ora si ripropone la questione e la provincia di Cosenza, prossima alla chiusura, ha inviato una lettera con la quale “invita il comune di Amantea ad adottare delibera nella quale formulare proposta ufficiale di accorpamento del proprio istituto comprensivo ad altro istituto”.

Chiarisce, poi, la lettera che in caso di volontà non concordante tra i comuni la provincia è disponibile ad incontri atti a definire soluzioni condivise.

Non solo, ma la lettera insiste invitando il comune di Amantea a produrre delibera in presenza di “scuole interessate all’accorpamento in un unico istituto” .

Quantomeno pilatesca se non incomprensibile. Forse è bene che le province siano chiuse!

Ed allora il comune di Amantea delibera salomonicamente e decide.

  1. La conservazione della Direzione Didattica Manzoni;
  2. La conferma dell’originario Istituto comprensivo A Longo ma con aggregazione dell’istituto comprensivo di Aiello calabro e che comprende anche Cleto e Serra d’Aiello,
  3. La conferma dell’istituto comprensivo Mameli con accorpamento dell’istituto comprensivo di Lago

Correttamente la delibera richiama gli indirizzi regionali approvati con delibera del consiglio regionale n 48 del 4.8.2010, ma senza richiamo di parametri numerici che non vengono riportati se non per l’IC Longo ( 502) e l’IC di Aiello ( 282), ma solo per ricordare che quest’ultimo non ha più i parametri numerici minimi!! E che, pertanto, obtorto collo, deve aggregarsi a Campora SG che ne ha ben 502.

Ma( è solo teoria) Aiello Calabro potrebbe deliberare la aggregazione con Malito. Che farà a tal punto il comune di Amantea?

Stranamente invece non vengono riportati i dati della Manzoni e della Mameli, ma viene giustificata la delibera sostenendo la necessità:

  1. Di mantenere la attuale localizzazione dei plessi al fine di non compromettere la frequenza scolastica. ( ma perchè qualcuno voleva delocalizzare i plessi?)
  2. Di salvaguardare il maggior numero possibile di istituzioni in considerazione delle possibilità di una migliore offerta formativa. ( come a dire che più sono e migliore è la istruzione?)
  3. Di salvaguardare il maggior numero possibile di istituzioni in considerazione del rilevante peso educativo in un contesto socio-economico abbastanza carente e con possibili rischi di devianza giovanile e di dispersione scolastica!( cioè più poveri siamo e più scuole dobbiamo avere?) Ma se questo fosse una legittima giustificazione perchè proporre la chiusura dell’IC di Aiello?

Ora i camporesi ( le camporesi) possono dormire sonni tranquilli, hanno avuto quanto era giusto!

Pubblicato in Primo Piano

Non ci stanno a restare inerti le camporesi del Comitato pro Campora ed allora siccome ormai è passato un tempo più che congruo perché uffici ed enti competenti adempissero a quanto disposto dalla sentenza 661/2013 del Tar Calabria, si sono rivolti al loro legale per intimare tutti ad eseguire la sentenza. Ecco il testo della lettera e gli indirizzi degli uffici ed enti interessati.

 COMITATO “PRO CAMPORA” VIA LIPARI, 9/BIS

CAMPORA SAN GIOVANNI87032 AMANTEA (CS)

                                                                                                     Sig. Sindaco

                                                                                                     Corso Umberto I, 7

                                                                                                     87032 Amantea

                                                                                                     Sig. Dirigente DD A.Manzoni

                                                                                                     Via Garibaldi, 2

                                                                                                     87032 Amantea

                                                                                                    Spett.le Ufficio Scolastico Prov.

                                                                                                     Corso Telesio, 17

                                                                                                    87100 Cosenza

                                                                                                     Spett.le Ufficio Scolastico Reg.

                                                                                                      Via Lungomare, 259

                                                                                                     88063 Catanzaro Lido

                                                                                                      Sig. Presidente

                                                                                                     Giunta provinciale Cosenza

                                                                                                    Piazza 15 Marzo, 5

                                                                                                     87100 Cosenza

                                                                                                      Sig. Presidente

                                                                                                     Giunta regionale Calabria

                                                                                                      Via Sensales, 20

                                                                                                     88100-Catanzaro

                                                                                                    Egr. Assessore Pubb. Istruzione

                                                                                                     Via Enrico Molé, Fabbricato A

                                                                                                    88100-Catanzaro

                                                                                             e pc Egr. Consiglieri provinciali

                                                                                                    Piazza 15 Marzo, 5

                                                                                                     87100 Cosenza

                                                                                               e pc Egr. Consiglieri Regionali

                                                                                                       Via Card. G. Portanova

                                                                                                       89123 Reggio Calabria

Oggetto: Attuazione della sentenza del TAR Calabria, sez. di Catanzaro, n. 661/ 2013.

            La sottoscritta Elia Filice, nella qualità di presidente p.t. del comitato in intestazione, richiama l'attenzione delle SV sul contenuto della sentenza in oggetto estremata con la quale i Giudici amministrativi hanno intimato la esecuzione del relativo dispositivo all'Autorità amministrativa; come noto, la predetta sentenza ha annullato sia le deliberazioni consiliari del Comune di Amantea n. 240 del 21/10/2011 e quella di modifica n. 12 del 24/1/2012, sia la delibera dell’Ente Provincia di Cosenza n. 31 del 2 dicembre 2011, sia la delibera della Giunta regionale n. 47 del 10 febbraio 2012 (integrata dalla successiva delibera n. 64 del 16 febbraio 2012), sia tutti gli altri atti annessi, emessi e disposti dalle istituzioni scolastiche locali, provinciali e regionali.

            Tra gli stessi atti va ricompresa l’appropriazione degli uffici amministrativi e degli stessi mobili dell’IC A. Longo da parte della DD A. Manzoni.

            Quand’anche era certa la buona fede al momento dell’appropriazione e conseguente trasferimento di materiale e personale nei nuovi uffici del capoluogo di Amantea, tale buona fede non può essere certamente invocata al momento, dopo la pronuncia del TAR Calabria.

            Si impone, e ,pertanto, si CHIEDE:

a) la ridotazione degli uffici dell’IC A. Longo (che ne è legittimo proprietario) a mezzo di spostamento delle dotazioni dall’attuale sede alla sede di provenienza;

b) la immediata riassegnazione del personale in servizio e di dotazione dell’IC A. Longo alla data di adozione delle riferite delibere di dimensionamento scolastico, anche al fine di attendere alle ordinarie competenze scolastiche, comprese la ricezione delle domande di iscrizione;

c) la presa d’atto della sentenza del TAR n. 661/2013 e della contestuale conferma della nullità della delibera/atto adottati da codesto Ente/Ufficio.

            La presente nota è rimessa dal Comitato che ha operato il ricorso al TAR Calabria nell’interesse dei propri figli, ed oggi della giustizia.

            Ai sensi della L. 241/90 ed agli effetti dell'art. 328 C.P., si chiede, inoltre, di conoscere con immediatezza le generalità del funzionario/dirigente responsabile del procedimento.

            Distinti saluti.

            Amantea -Campora San Giovanni- 18/07/2013.

                                                                                         COMITATO “PRO CAMPORA”

                                                                                                 IL PRESIDENTE

                                                                                                    ELIA FILICE

Un amico sul cellulare mi ha posto questa domanda: “ Peppe, che dici la querelle sul dimensionamento finisce qui? Dimmi la tua…fra”

Una provocazione ( bonaria)? Buh! Ci sto, ma ho deciso di dirla sul sito. Hai visto mai che mi scrive qualcun altro amico e lettore?.

La vicenda del dimensionamento rientra nel novero di quelle storie dello Stato( regioni, province, comuni, enti pubblici, eccetera) che tenta di ridurre le spese per evitare il fallimento od una serie infinita di nuove e maggiori tassazioni.

A fronte il Popolo che non vuole perdere alcun privilegio e resiste in mille modi, anche dando corso ad azioni giudiziarie di vario tipo.

E così che alcune regioni hanno proposto ricorso avverso i commi 4 e 5 dell’art 19 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.

La legge sullo spending rewiew

I commi disponevano:

“Comma 4. Per garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall’anno scolastico 2011-2012 la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado; gli istituti compresivi per acquisire l’autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche.

Comma 5. Alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 600 unità, ridotto fino a 400 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato. Le stesse sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome».

La Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale è intervenuta con la sentenza 147 del 4 giugno 2012 dichiarando:

1) l’illegittimità costituzionale dell’articolo 19, comma 4, del d.l. n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011. La Corte, in sintesi estrema , ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del comma 4 per violazione dell’art. 117, terzo comma, Cost., essendo una norma di dettaglio dettata in un ambito di competenza concorrente. In sostanza si tratta di una competenza regionale e non statale .

2) non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 19, comma 5, del medesimo d.l. n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011, nel testo risultante dalle modifiche introdotte dell’art. 4, comma 69, della legge 12 novembre 2011, n. 183

In sostanza, quindi, tutti gli atti derivati dall’articolo 19, comma 4, del d.l. n. 98 del 2011 sono nulli per illegittimità costituzionale.

La sentenza 661/2013 del Tar Calabria

Il senso palese lo si rileva nella sentenza del Tar Calabria n 661 del 12 giugno 2013, nella quale si legge che :

“Dall’attenta disamina degli atti di programmazione e, nella specie, degli allegati alle deliberazioni consiliari del Comune di Amantea n° 240 del 21/10/2011 e quella di modifica n° 12 del 24/1/2012 nonché delle difese del medesimo Comune si rileva che, l’unica ragione da sola sufficiente a determinare il contenuto dei provvedimenti impugnati, e che risulta essere il criterio di merito osservato dal pianificatore per disporre l’accorpamento dei vari istituti scolastici, è proprio il riferimento ai parametri contenuti nell’art. 19, comma 4, oggetto della pronuncia di incostituzionalità.

In conseguenza, la pronuncia di incostituzionalità ha fatto venire meno l’unico ed esclusivo referente normativo che sostiene i provvedimenti delle Amministrazioni resistenti.

Sono quindi nulle, anche per la nota sentenza del Consiglio di Stato sezione V n 110 del 2013, sia la delibera del consiglio provinciale di Cosenza n.31 del 2 dicembre 2011, sia la delibera della Giunta regionale n. 47 del 10 febbraio 2012 (integrata dalla successiva delibera n. 64 del 16 febbraio 2012

La sentenza n 110 del 2013 del Consiglio di Stato, Sez. V

Il Consiglio di Stato, Sez. V, n. 110 del 11.01.2013 in un caso identico ha precisato che "ai sensi del combinato disposto dell'art. 136 della Costituzione e dell'art. 30 della legge 11 marzo 1953, n. 87, la pronuncia di illegittimità costituzionale di una norma di legge determina la cessazione della sua efficacia erga omnes ed impedisce, dopo la pubblicazione della sentenza, che essa possa essere applicata ai rapporti, in relazione ai quali la norma dichiarata incostituzionale risulti anche rilevante, stante l'effetto retroattivo dell'annullamento escluso solo per i c.d. rapporti esauriti (tra le più recenti, C.d.S., sez. III, 14 marzo 2012, n. 1429; Casso Civ., 6 maggio 2010, n. 10958). La ricordata declaratoria di illegittimità costituzionale del citato comma 4, dell'art. 19 del d.l. 6 luglio 2011, n. 111, travolge tutti gli atti impugnati, privandoli del loro fondamento normativo".

Bene. ( o male , scegliete voi!).

Di fatto la delibera del comune di Amantea che “inseriva” l’IC Longo nel nuovo IC Manzoni ( poi diventato Manzoni-Longo), di fatto spegnendone l’autonomia , è nulla, priva di effetti pratici e giuridici.

E’ come se ci fossero di nuovo l’IC Longo e la DD Manzoni!!

Il problema è, come hanno notato acutamente taluni”querellanti” è che i due istituti non hanno dimensioni tali da potersi conservare.

I querellanti, infatti, richiamano il famoso comma secondo il quale alle istituzioni con numero di alunni “inferiore a 600 unità, ridotto fino a 400 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato”. Insomma la dirigenza viene affidata in reggenza a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome.

Ma torniamo un attimo indietro.

La Corte dichiarando la incostituzionalità del comma 4 dell’art 19 ed annullando gli atti che avevano tale articolo a presupposto ha anche dichiarato che la competenza in materia di dimensionamento appartiene alle regioni.

Bene! Ma la regione Calabria che cosa ha deliberato?

La regione Calabria ha adottato la delibera n 48 del 4 agosto 2010 contenente :” Parametri e criteri lettera l) indirizzi regionali per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa della Regione Calabria per il quinquennio a.s. 2011-2012-2015-2016”.

E questa delibera prevede la unificazione degli istituti di II grado di diverso ordine o tipo che non raggiungano separatamente 500 alunni, ridotti a 400 alunni per le istituzioni nei comuni montani.

Siamo in presenza di un contrasto tra norme?

Quale delle due è da ritenersi vigente?

La sentenza 543 del 2013 del Tar Calabria

Ci sembra che una soluzione non draconiana possa essere intesa leggendo la recente sentenza del Tar Calabria n 543 del 12 aprile 2013 ricordando comunque la più recente relativa a Campora SG.

Recita, a tal proposito, tale sentenza che : L’art. 19 co.5 decreto legge n.98/2011 (su cui è stata sollevata questione di legittimità costituzionale, respinta dalla Corte Costituzionale con sentenza n.147/2012) prevede che alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 600 unità, ridotto fino a 400 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato. Le stesse sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome.

La disposizione, dunque, non vieta l’accorpamento di istituzioni scolastiche con meno di 400 alunni nei comuni montani, ma prevede che in tali casi l’istituzione non sia idonea ad ottenere un dirigente scolastico a tempo indeterminato.

La Conferenza Unificata Stato-regioni

Recentissimamente il Consiglio dei Ministri svoltosi il 19 giugno 2013 , tenuto conto di quanto affermato dalla Corte Costituzionale con la sentenza n.147/2012, ha dettato disposizioni in materia di dimensionamento delle scuole, rimettendo ad un accordo da definire in sede di Conferenza Unificata l’individuazione di un parametro che consenta di determinare il contingente dei dirigenti scolastici da assegnare a ciascuna Regione.

Sarà quindi la Regione Calabria a concorrere nella determinazione dei contingenti scolastici.

Ed a chi non sarà d’accordo la possibilità di ricorrere alla Giustizia.

Altre parole, a tal punto, appaiono inutili .

Pubblicato in Cronaca

Ecco l’ultimissima( sarà poi vero? E sarà poi giusto che in “una città del silenzio” come è Amantea si spengano le poche voci che parlano dei problemi sociali pur nelle rispettive posizioni e visioni?) della querelle sul dimensionamento Tizioano Grillo-Andrea Ianni Palarchio. La cosa migliore ci sembra quella del rispetto che emerge dalla disponibilità a prendere un caffè (insieme), il che significa che il tutto si avvia sul binario del confronto privato e non più pubblico. Ecco il testo:

Sig Grillo mi dispiace !!! Avrei voluto veramente concludere il nostro confronto e sinceramente ho cercato di evitare di risponderle intanto perché la sua replica non conteneva NESSUNA risposta ai quesiti che le ho posto e poi perché mi sono reso conto che probabilmente non ha nemmeno "voluto" comprendere quello che ho scritto (vista la replica data)!!!Ma quando è troppo e' troppo !!!

Inizio facendole notare che già dal titolo inserito dal Sig. Cima nel sito webiamo.it avrebbe dovuto quantomeno intuire che il mio intervento era da collocare al tempo della delibera fatta dall'amministrazione comunale !!!

Le ripeto la cronistoria :

• Esiste una legge che prevede l'accorpamento in istituti comprensivi che abbiano i tre gradi di istruzione e un numero sufficiente di alunni

• A Campora esiste un istituto comprensivo che ha i tre gradi di istruzione ma non ha il

numero sufficiente di alunni

• Ad Amantea esiste una direzione didattica che non ha i tre gradi (manca la scuola media) quindi non può esistere da sola ma deve per forza aggregarsi.

• L'amministrazione fa una delibera che cancella l'i.c. Longo lo unisce al Direzione Didattica Manzoni e crea un nuovo i.c. chiamato I.C. Manzoni

• Successivamente l'amministrazione fa una nuova delibera che modifica il nome da i.c. Manzoni diventava Manzoni-Longo

A questo punto le chiedo perché fare una delibera del genere, perché cancellare un I.C. e accorparlo ad una Direzione didattica ? Lei avrebbe fatto la medesima scelta?

E' implicito ma nello stesso tempo evidente che mi riferisco al tempo in cui ancora la corte costituzionale non si era espressa, e ripeto il Sig. Cima ha compreso benissimo "Sarebbe stato più logico aggregare il -Manzoni- di Amantea al -Longo- di Campora" la sintesi di quello che volevo dire, eppure lei non so se volutamente o involontariamente ha preferito scrivere d'altro !!!i

Ha cercato di sostenere che ignoravo la sentenza della corte costituzionale quindi il motivo della vittoria delle "amazzoni" al TAR che però nulla aveva a che fare con l'analisi che le avevo invitato a fare.

Non se ne è reso conto nemmeno successivamente nella risposta data all'Avv. Cuglietta !!!

Persistere e' diabolico !!!

Nel suo intervento non ha voluto cogliere nemmeno quello ho scritto nel P.S. "Un amministratore ha il DOVERE di migliorare e potenziare tutte le risorse che ha il proprio territorio anche aggregandole ma conservando i criteri di equità e giustizia che prescindono dal voto elettorale" --- un istituto comprensivo non le pare una grande risorsa per il nostro territorio??!!!

Concludo ed adesso definitivamente volendole dare due consigli (so che probabilmente non ne ha bisogno però ne faccia tesoro comunque):

1. Era partito benissimo con l'intento di voler salvare classi, finanziamenti e posti di lavoro ed ha concluso chiedendo addirittura l'istituzione di un unico istituto comprensivo comunale con chissà quali conseguenze !!! Il consiglio e' : più coerenza in quello che si scrive !!!

2. Caro amico intelligente non confrontarti mai con un ignorante (che in questo caso sarei io) altrimenti ti porterà al suo livello e poi ti batterà con l'esperienza !!!

Cordiali Saluti Dott. Ianni Palarchio Andrea

P.S. Appena possibile prenderemo un caffè insieme !!!

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

“Riguardo all’intervento del Sig. Andrea Ianni Palarchio e ai quesiti in esso contenuti è doveroso fare delle repliche.

Premesso che ho apprezzando i toni pacati del suo intervento, desidero prima di tutto risponderle quando dice: “non è vero che Campora non vuole avere nulla a che fare con Amantea ” e quando sostiene che è esattamente il contrario.

Evidentemente non è bene informato e forse non ha bambini che frequentano la scuola.

Le posso assicurare che nonostante numerosi tentativi e tanta buona volontà non è stato possibile instaurare nessun rapporto con il Comitato Pro-Campora, né creare una sinergia tra genitori, che sarebbe stato l’unico modo di evolvere e di affrontare le problematiche scolastiche di volta in volta sorte. Faccio salve alcune importanti eccezioni di proficua collaborazione e mi guardo ovviamente dal fare di tutta l’erba un fascio, ma, senza tema di smentite, posso affermare che ancora, purtroppo, qualcuno a Campora afferma: “se tra Amantea e Campora ci sono 9 KM ci sarà un perché , voi guardatevi i figli vostri che noi ci guardiamo i nostri” (trattasi di espressione virgolettata in quanto pronunciata da persone, delle quali sarei felice di indicare i nomi, che ricoprono incarichi importanti nella realtà camporese).

Ma andiamo a discutere di quanto da lei scritto in modo palesemente parziale.

Innanzitutto lei parlando di un'istituzione scolastica quale è l’I.C. Longo , forse inconsciamente, utilizza una terminologia piuttosto strana: l’istituto - nel suo dire - è “perso” o “restituito” o deve “ per le scelte dell’Amministrazione diventare più forte e più grande”. Una scuola - mi pare - non è una proprietà mia o sua, di Campora o di Amantea, ma è un’Istituzione dello Stato a servizio dei bambini che lei dice “appartenere” a questa o quella scuola!!!!

Già questo la dice lunga sul modo, in tal caso davvero “ fuorviante”, di intendere la questione!

Come se le rivendicazioni sostenute, anche giuste, riguardassero la tutela non di diritti (dei minori) ma la salvaguardia di spazi di potere.

Se questo è il modo di intendere le cose allora non ci incontreremo mai, nemmeno percorrendo i famosi 9 km. Perché vede la questione non è se accorpare Campora ad Amantea o Amantea a Campora, come lei vorrebbe per “rendere più forte l’I.C. Longo”. La questione è più complessa, e la sentenza del Tar (la legga è molto interessante) è chiara al proposito: è l’accorpamento che è nullo perché nulla è la delibera comunale che lo prevedeva, tant’è vero che oggi le scuole sono due, sottodimensionate, aspetto centrale di cui nessuno ancora ha dato ufficialmente conto (mi pare che solo noi ne stiamo parlando).

Ecco per adesso le conseguenze della Sentenza del Tar ed ecco perchè penalizzano maggiormente Campora (non si ricorre ad alcuna “fantasia “, come lei dice, ma si parla con dati alla mano, i dati di quest’anno scolastico vissuto, con impegno, da vicino).

Eh si, perché è vero che le battaglie di diritto vanno fatte a prescindere, ma vanno fatte con chiarezza di intenti e con lucidità di analisi, e allora bisogna ammettere che paradossalmente questo accorpamento così osteggiato ha portato alla scuola di Campora numerosi vantaggi:

 

  • innanzitutto una dirigenza titolare che Campora aveva perso in quanto già in reggenza ai tempi    dell'accorpamento;
  • l’ incremento del monte ore scolastico settimanale (27 ore circa);
  • l’ istituzione del tempo prolungato per le prime classi della primaria;
  • la formazione della quinta sezione di scuola dell’infanzia;
  • la fruizione di numerosissimi progetti e dei relativi finanziamenti, tutti riscontrabili attraverso la documentazione relativa al Programma Annuale che se gradisce sarà messa a sua disposizione.

Potrei continuare, ma ritengo sia meglio fermarmi.

Ciò ovviamente non significa che l’accorpamento è stato fatto bene. Ma solo che non è stata quella tragedia che aveva costretto le mamme di Campora a diventare delle amazzoni.

E non è nostra intenzione difendere l’operato dell’Amministrazione Comunale molto più vicina a lei che a chi scrive (anzi la invito a documentarsi anche al riguardo).

Questa vuole essere solo un’analisi obiettiva dell’anno trascorso e della situazione attuale, nella quale a nostro avviso entrambe le Istituzioni Scolastiche risultano per il momento perdenti, con un futuro incerto, data la non particolare solerzia della nostra Amministrazione nel risolvere i problemi della Comunità.

Per quanto riguarda gli scenari descritti per il futuro mi pare che non ci siamo proprio intesi, perché vede la questione, almeno per noi, non è di chi viene accorpato a chi, se Campora ad Amantea o Amantea a Campora, il problema è che questo accorpamento tra queste due scuole non ha ragione di esistere perché, come già abbiamo scritto, non tiene conto della normativa di riferimento e dell’interesse dei nostri figli, molto al di là dei requisiti numerici e della motivazioni che hanno consentito al Tar di darvi ragione.

Quando il Comune deliberò il 21 ottobre 2011 si trovò di fronte a tre istituzioni scolastiche:

  • la Direzione Didattica Manzoni (scuola dell’infanzia e scuola primaria);
  • l’I.C. Mameli (infanzia ,primaria e media);
  • l’I.C. Longo (infanzia, primaria e media) in stato di reggenza all' I.C. Mameli.

Di fronte alla normativa citata in delibera e alla necessità individuata dalla stessa Amministrazione che parla di “obbligatorietà di verticalizzazione attraverso l’aggregazione in Istituto Comprensivo della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado”, ci saremmo aspettati che ad Amantea si creasse un unico I.C., con i diversi gradi di scuola e con le dovute garanzie di continuità per i nostri figli.

Continuità è la parola magica un percorso lineare che accompagni i bambini dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole medie , con tutti i vantaggi che ne conseguono nell’avere un’unica dirigenza per tutto il percorso formativo , questo è quello che ci manca e che non avremmo se dovessimo essere accorpati con l’I.C. Longo , problema che invece voi non avete ….. L’I.C. Longo questo problema non l’aveva e non lo avrà, con chiunque sarà accorpata , la direzione didattica sarà comunque continuativa per tutto il percorso formativo dalla scuola dell’infanzia fino alle medie .

Ecco perché la prospettiva deve essere quella di accorpare la Direzione Didattica all’ I.C. Mameli, o comunque di creare sul territorio di Amantea un'unica istituzione scolastica.

A differenza vostra, noi non riteniamo che debba la nostra scuola necessariamente conservare l’autonomia o “diventare più forte e più grande”, vogliamo solo che siano tutelati i nostri figli!!!!!!

Ben venga anche un I.C. autonomo a Campora, ma deve trovare i numeri, per il momento fino a nuova determinazione della Regione, almeno 600. Auguri!!!!!!!

 

Amantea 09/07/2013

Comitato Genitori Manzoni-Pascoli

Il presidente Tiziano Grillo

Pubblicato in Primo Piano

Riceviamo e comunichiamo il seguente ( e per noi incredibile comunicato) del Comitato genitori Manzoni - Longo , Ormai Comitato Genitori Manzoni – Pascoli, sulla sentenza del TAR Calabria relativa al ricorso del comitato Pro Campora!!. Ecco il testo integrale:

“Nei giorni scorsi il TAR ha annullato le delibere dei Comuni di Amantea e Lago che avevano decretato, tra gli altri, l'accorpamento dell' l'Istituto Comprensivo di Campora alla Direzione Didattica di Amantea, dando vita all’Istituto Comprensivo Manzoni-Longo.

Qualcuno ha festeggiato , ma dopo i festeggiamenti arriva la doccia fredda. L’ufficio Scolastico Regionale della Calabria, dando applicazione alla sentenza del TAR, ed individuando il criterio numerico delle 600 unità ha inserito separatamente i due istituti nell'elenco delle scuole che hanno perso l'autonomia,in quanto sottodimensionate. Di fatto, dunque, si è avuta la scissione dell'Istituto Manzoni-Longo e la reviviscenza dei due istituti per come erano in origine e non è stata assegnata la dirigenza all'istituto Longo come qualcuno forse credeva.

La fregatura dove sta? Sta nel fatto che al momento nessuno dei due istituti ha i requisiti numerici per avere l’autonomia, quindi le conseguenze di questa sentenza al momento sono disastrose: perdita della dirigenza (gli istituti "rebus sic stantibus" non avranno un dirigente titolare e passeranno in regime di reggenza), perdita di unità lavorative (personale docente e personale ATA), perdita di classi (Campora probabilmente non avrà l’istituzione della nuova sezione di scuola dell'infanzia già prevista per il prossimo anno).

La cosa paradossale è che Campora, pur avendo vinto la causa , subirà da questa sentenza i maggiori disagi. O meglio perderà quei vantaggi che aveva ottenuto in virtù dell'accorpamento, ad esempio la fruizione del tempo prolungato per la scuola primaria, l' accesso a numerosissimi progetti PON e POR realizzati quest'anno in maniera copiosa, per come unanimamente riconosciuto dagli stessi operatori ed utenti dell'Istituto Longo.

La beffa maggiore, probabilmente la scopriremo il prossimo anno quando dopo l'anno di reggenza gli istituti dovranno necessariamente essere accorpati per il raggiungimento del numero di alunni necessari ad ottenere l’autonomia.

Lo scenario appare già molto chiaro: la Direzione Didattica Manzoni di Amantea potrebbe essere accorpata con l’I.C. Mameli (scelta che riteniamo dovesse essere perpetrata ab origine dall'amministrazione comunale nel rispetto della normativa di riferimento e nell'interesse dei nostri figli) mentre l’istituto Longo di Campora potrebbe essere accorpato probabilmente all'I.C. di Aiello che si presuppone rivendichi e verosimilmente ottenga la dirigenza.

Qualcuno potrebbe dire:"l'importante era (ed è) non avere nulla a che fare con Amantea!"

Resta una domanda : cosa c’è da festeggiare?

Ci saremmo aspettati prima e dopo la sentenza del TAR una strategia, una lotta ,una combattività finalizzata al miglioramento delle condizioni scolastiche e per il benessere dei bambini che frequentano la scuola e non semplicemente o esclusivamente una contrapposizione tra Campora ed Amantea. Una contrapposizione che esiste solo in chi, invece di guardare avanti spreca il suo tempo guardando indietro ad un passato ormai lontano, covando ed alimentando rancori che non hanno mai avuto ragione di esistere.  

E' stato spiegato a chi ha sposato questa battaglia,

-che la vittoria è un BLUF?  

-che tutti i vantaggi avuti quest’anno - e ce ne sono stati - sono ormai persi?

-che il prossimo anno sarà qualitativamente inferiore a quello trascorso?

Allo stato attuale, in questa ridicola e tragica battaglia non ci sono vincitori, ma solo sconfitti, tutti e tutta la comunità!

Ci auguriamo che perlomeno possa servire da lezione per le generazioni che verranno, che possa insegnare a tutti che le lotte "giuste" non sono le lotte di divisione e quelle fondate su sterile campanilismo, ma che la scelta più sensata sarebbe la condivisione e la convergenza verso obiettivi comuni, che altri non possono essere se non la tutela preminente degli interessi collettivi,in questo caso dei minori.”

Comitato genitori Manzoni – Longo, Ormai Comitato Genitori Manzoni – Pascoli : Il Presidente Tiziano Grillo

Stamattina abbiamo avuto notizia che il Tar Calabria, sezione Seconda, di Catanzaro, con sentenza n.661 del 12 giugno 2013, ha accolto il ricorso presentato da un folto gruppo di Camporesi per l'annullamento della delibera del Comune di Amantea n. 240 del 21/10/2011, avente ad oggetto: "Dimensionamento scolastico - proposta di Riorganizzazione Scolastica per gli Istituti Scolastici di Scuola dell'Infanzia, primaria e secondaria di primo grado".

La delibera comunale è priva di ogni fondamento normativo e, pertanto, ne è cessata la sua efficacia. Ci troviamo così di fronte ad un ennesimo pastrocchio in cui si è ricacciata la Giunta Tonnara. Una ennesima dimostrazione della inidoneità dell’amministrazione Tonnara che, sul tema del dimensionamento, non è stata in grado a suo tempo di contemperare i vari interessi in gioco e di ascoltare le legittime e comprensibili istanze di una larga fetta di comunità che reclamava ascolto.

È da molto tempo che Tonnara non ne azzecca una. Dopo il clamoroso flop sulla raccolta differenziata arriva un altro flop sul dimensionamento.

Una amministrazione che crea soltanto problemi alla città e che ha dimostrato anche in questa occasione di prestare il fianco a censure e critiche. Questa volta è il Tar a bastonare Tonnara. Comprendiamo che Tonnara abbia tanti e seri problemi interni e che la sua preoccupazione sia al momento solo quella di barcamenarsi tra richieste di assessorati e defenestrazioni, rinnovi di incarichi e piroette sulle proroghe di servizi. Tutte ciò che non interessa in alcun modo la città ed i cittadini.

Ed allora le dimissioni sarebbero la soluzione giusta ed opportuna per dimostrare un po’ di dignità e per evitare che Amantea continui a vivere in uno stato di vergognoso abbandono.

Salvatore Pirillo - segretario PD Amantea

Pubblicato in Politica

Non è che le vogliano, ma riteniamo che dopo alcune affermazioni “forti” sulla stessa capacità culturale delle “amazzoni camporesi”, che poi altro non erano che “mamme incazzate”, qualcuno dovrebbe avere il dovere morale di rileggere la intera storia del dimensionamento scolastico e con intelligenza e sensibilità riconoscere che talvolta il “cuore di una mamma” va molto più vicino alla verità ed alla giustizia che non il “cuore di un politico”. Le scuse sarebbero conseguenti.

Ora è il TAR che da ragione a queste camporesi forti e che difendono le proprie ragioni .

E non sono le uniche quelle di Campora . Anche altrove infatti sono loro, le mamme, vicine ai propri figli, a difendere le ragioni dei propri figli. Uniche ma non sole. Intorno anche uomini educati al rispetto della legge, magari avvocati come Antonio Cuglietta ( buon onomastico) o Maurizio Baldini, o Celestino Paradiso ( tutti firmatari del ricorso)

Pochi ma decisi.

Allora ,forse davvero il cuore di un genitore comprende meglio il diritto ed opina meglio che non la mente della politica.

Che poi la Corte Costituzionale con la sentenza n.147/2012 avesse dichiarato l’illegittimità costituzionale dell'articolo 19, comma 4, del d.l. n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011, è stata solo la conferma di una percezione “diversa” della giustizia, quella percezione che non hanno avuto né la Provincia di Cosenza, né la regione Calabria , ulteriore e finale riprova che la politica si allontana sempre più dal popolo .

Perché, in fondo, la morale di questa storia è che le ragioni del popolo non sono quasi mai percepite dal potere.

Ed in fondo è probabile che queste sollecitate scuse non arriveranno mai. Che potere sarebbe quello che alla fine capisce di avere sbagliato? Che potere sarebbe quello che metta da parte l’orgoglio e l’arroganza e ritorna ad essere un potere al servizio della gente? Un non potere! Un potere umano!

Pubblicato in Primo Piano

E’ incredibile quanto avviene in Calabria. Diminuiscono i posti di docente e viene data la colpa solo alla riforma Gelmini!. Non uno che tenga mente al fatto che la popolazione in Calabria diminuisce, che diminuiscono i nati e quindi gli scolari e studenti, e che di conseguenza diminuiscono i posti di docente.

Qualche dato nudo.

Per l’anno 2012-2013 ci sono stati 1700 pensionamenti e poiché le cattedre in meno sono state 277 i posti a concorso sono stati poco più di 1400.

Per il prossimo anno 2013-2014 il numero dei pensionati è notevolmente più basso ed andranno in pensione solo 629 persone. Continuerà il tagli di 281 cattedre e quindi saranno assunte poco più di 350 docenti.

Tra la perdita di popolazione scolastica e quindi di classi e l’effetto del ridimensionamento in Calabria sono scomparse circa 5000 cattedre e 3000 posti di personale ata.

Ma il confronto lo stiamo facendo tra le classi-docenti degli anni …anta e le classi-docenti di oggi!

Pubblicato in Calabria
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