La Commissione Straordinaria ha deciso di annullare la concessione del servizio "Strisce blu" nel comune di Scalea, ricordiamo che l'assegnazione risale al 21 giugno dello scorso anno, all'impresa Scalea Parking costituita tra l'altro anche dalla Cooperativa Sociale "Donne al Lavodo" di Amantea.
Lo scorso giugno la aggiudicazione definitiva del servizio dei parcheggi a pagamento in Scalea .
La assegnazione venne fatta con determina risale al 21 giugno 2013 all'associazione temporanea di imprese denominata Scalea Parking e costituita da Lavoro gestione e servizi di Scalea, capogruppo, e dalla cooperativa sociale “Donne al lavoro” di Amantea..
Ma ora la Commissione straordinaria ha annullato l’aggiudicazione definitiva della concessione di servizio relativa al parcheggio su aree pubbliche o di uso pubblico nel territorio del Comune di Scalea
Annullato quindi anche il contratto.
L’aggiudicazione definitiva della gara sarebbe divenuta efficace proprio con la stipula del contratto, dopo la verifica del possesso dei requisiti previsti dalla legge.
Sulla determina n 18 del 20 marzo scorso si legge che :
“In data 11 marzo lo scrivente comune ha ricevuto informazione antimafia ai sensi del Dlvo 6.9.2011 n 159, protocollo 9881/Area I OSP del 27.2.2014 da parte della prefettura di Cosenza, afferente la società cooperativa LGS sopracitata”;
e di seguito:
“l’anzidetta informazione ha significato che nei confronti della società cooperativa LGS, con sede in Scalea, sussistono tentativi di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata”
Ed infine che :
“poiché la situazione da cui è emerso il tentativo di infiltrazione mafiosa interessa proprio un impresa mandataria di un associazione temporanea di imprese, le cause di divieto o di sospensione operano anche nei confronti dell'altra impresa partecipante”.
Il Consiglio di Stato, fra l'altro, ha ritenuto che l'informativa tipica "ha carattere interdittivo di ulteriori rapporti con le amministrazioni appaltanti. In altri termini l'efficacia interdittiva discende direttamente dalla valutazione del Prefetto per cui la stazione appaltante non ha alcun potere discrezionale”.
Copia del provvedimento è stata trasmessa anche alla Prefettura di Cosenza.