Questo il profondo comunicato stampa del PD di Amantea.
Enzo Giacco, tristemente addolorato ma profondamente sincero, esprime le sue riflessioni sulle gravissime condizioni della nostra città e pone le domande che gli amanteani non intendono porre, né a se stessi, né agli altri, certamente per paura di essere chiamati a rispondere.
Già, Enzo sembra essere uno dei pochi italiani ad aver letto la frase di Naguib Mahfouz *“Potete giudicare quanto intelligente è un uomo dalle sue risposte. Potete giudicare quanto è saggio dalle sue domande”.
Scrive Giacco:
“È chiaro agli occhi dei più che Amantea si sta preparando alle elezioni.
Voci, sussurri, incontri, riunioni, abboccamenti.
“Chi vincerà le elezioni?” è diventata la domanda frequente nei vicoli, nelle case e per le piazze della città.
Tuttavia, l’interrogativo “cosa farà (o si propone di fare) chi vincerà le elezioni?”, sembra oggi materia oscura.
Può una cittadina in serie difficoltà – qual è Amantea – ridurre il dibattito preelettorale ad un elenco di nominativi, alla funzione somma del consenso, all’accaparramento di voti?
Sopita e distratta dallo show del toto candidati, Amantea tornerà a svegliarsi quando sarà possibile criticare una maggioranza consiliare.
È da tempo che come Partito Democratico diciamo che la riflessione propedeutica deve vertere, ancor prima che sugli uomini, sulle cosa da fare.
Partendo dalle tante, troppe cose che non vanno.
Possibile che nessuno si domandi cosa stia accadendo ad Amantea ed al suo Comprensorio?
Nessuno vede che la Pretura Circondariale e l’Ufficio del Giudice di pace sono stati chiusi?
Che la Tenenza della GdF rischia di essere trasferita?
Che il porto è impraticabile per gran parte dell’anno?
Che il Centro storico è in balia di se stesso?
Che il Lungomare andrebbe rifatto?
Che Campora è sacrificata rispetto alle sue potenzialità ed alle sue aspettative?
Che il Poliambulatorio è continuamente esposto a tentativi di depotenziamento?
Che i commercianti e gli operatori turistici vivono difficoltà che aumentano giorno dopo giorno?
Che la situazione economico-finanziaria del Comune è poco chiara e molto preoccupante?
Che le Scuole Medie sono state chiuse e trasferite al Campus Temesa?
Che i luoghi di aggregazione sportiva e culturale sono prossimi allo zero?
Che diverse famiglie hanno perso il lavoro e che ci sono lavoratori che non percepiscono lo stipendio da mesi?
Che si stanno smarrendo il senso comunitario e la coesione sociale?
Che non vi è fiducia nei confronti delle istituzioni?
La materia di studio sarebbe infinita direbbe Guccini.
E continuare a ignorare il nostro decadimento economico, sociale e morale sarebbe irresponsabile e sciocco.
La sfida oggi non sono le elezioni in sé, ma l’individuazione delle priorità e la cura offerta per questi problemi. Se si dovesse sfuggire dinnanzi a ciò le elezioni saranno ridotte – ancora una volta – ad un mero passaggio di testimone, senza beneficio alcuno per i cittadini.
Amantea ha ancora tempo per tornare ad essere la perla del Tirreno.
Ma deve volerlo sostituendo all’antagonismo la collaborazione, alla demagogia la serietà ed alle suggestioni la politica.
Non dipende da un uomo solo, ma da tutti noi.
Amantea, 7 marzo 2017 Enzo Giacco Segretario PD Amantea
*Mahfouz è il più grande e celebrato egiziano, nonché l’unico ad aver vinto il Nobel nel 1988 “per aver creato un’arte narrativa araba che si adatta all’intera umanità”.