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“E’ stato un botto terribile che ho sentito dove lavoro a circa 500 metri da qui”. Sono le parole che sfuggono quasi liberatorie ad uno dei tanti astanti al gravissimo incidente occorso oggi intorno alla 15,30 sulla SS18 in località Tonnara di Amantea.

Centinaia di persone attratte dalla preoccupazione alla notizia del grave incidente mortale nel quale ha perso la vita V.V. un giovane di 22 che viaggiava a bordo di un potente motorino.

Uno scontro violento con un Fiorino della cooperativa Arcobaleno condotto da Roberto Perri ormai giunto nei pressi della abitazione dopo una giornata di lavoro.

Il motorino ha spostato lateralmente il pesante Fiorino traslandolo di oltre 1 metro.

Sul posto il 118 giunto immediatamente ed i cui addetti ci dicono hanno avuto problemi ad intervenire mancando le forze dell’ordine che sono giunte dopo qualche tempo.

Lì sul posto i carabinieri della locale caserma guidati dal maresciallo Antonino Claudio Vivona ed alcuni agenti della polizia municipale guidati al comandante Emilio Caruso anche egli presente.

Il motorino proveniva da Campora san Giovanni quando giunto all’altezza del primo sottopasso ferroviario impattava violentemente contro il fiorino che stava entrando nel viottolo a sinistra della statale.

Non c’è stato nulla da fare per V.V. mentre Roberto Perri è stato accompagnato presso l’ospedale di Paola dove sono in corso accertamenti. (segue)

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Iniziamo la pubblicazione di una serie di informazioni per chi volesse governare BENE la nostra Amantea.

Il presupposto è che gli incarichi delle opere pubbliche non sono dati a seguito di concorso, tantomeno pubblico, e cioè in relazione alla qualità progettuale , ma per una mera spartizione politica.

Ed ovviamente alla scelta può non corrispondere la qualità del soggetto, così che talvolta( molto talvolta) possono esistere errori di progettazione.

Inoltre ( e spesso ad aggravare la situazione) possono verificarsi anche errori nella Direzione dei lavori.

Ma il legislatore ha posto un limite a questa possibile infinita e grave catena di errori, statuendo il collaudo delle opere.

In sostanza l’appaltante che deve pagare i lavori deve verificarne non tanto la rispondenza al progetto quanto la idoneità alle funzioni alle quali l’opera è destinata così verificando anche la qualità della esecuzione ed il rispetto delle regole dell’arte.

Stante questa responsabilità l’appaltatore che si accorge degli errori progettuali o direzionali se non vuole responsabilità dirette DEVE esprimere il suo preventivo dissenso.

Si tratta di regole usuali speso richiamate da sentenze varie

Per ultimo quella della Corte di Cassazione che con sentenza n.15711 del 21.06.2013 ha stabilito che l'appaltatore è tenuto ad eseguire sempre un lavoro a regola d'arte ed è responsabile anche per i vizi derivanti da errori di progettazione e Direzione Lavori se, una volta accortosi del vizio, non abbia provveduto tempestivamente ad informare il committente esprimendo il suo dissenso.

Insomma la responsabilità dell'appaltatore non è solo oggettiva, ma si estende anche ad errori progettuali se egli non mette in atto tutti gli accorgimenti necessari a rendere l'opera appaltata in grado di soddisfare pienamente la funzione per cui quest'ultima è stata richiesta, usando tutte le sue conoscenze specifiche richieste nel settore.

La stessa Corte ha ribadito anche quanto previsto in materia di appalto dall'art. 1665 del Codice Civile, che prevede come presupposto dell'accettazione del progetto da parte del committente la consegna dell'opera finita e la presa in consegna di quest'ultimo senza riserve, anche se non ha provveduto alla verifica.

E’ ovvio che se il committente viene a conoscenza tardiva della inidoneità delle opere anche prese in carico può comunque citare per danni i responsabili.

In questa individuazione molto possono fare i cittadini con un alto senso di voluto rispetto della legge. E questo anche quando in comune si sia disattenti.

 

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Il consigliere Marcello Socievole dichiara alla stampa, che lo riporta, che Vincenzo Lazzaroli sia un dirigente “Fantomatico” del PDL, e che il invece ad Amantea vanta un solo dirigente nella sua persona.

Non pervengono altri interventi sulla vicenda per cui sembra si possa concludere con una certezza e cioè che il PDL ad Amantea ha( almeno fino a stamattina) conti uno, massimo due dirigenti.

Il dubbio discende dal fatto che “sembra” che Socievole abbia diffidato Lazzaroli dal vantare posizioni politiche inesistenti nel Popolo della Libertà.

Ovviamente non ci sta Vincenzo lazzaroli il quale si affida ad un comunicato di risposta all’articolo di oggi sulla notte Bianca di Amantea. Eccolo:

“Nel comunicato di replica dell’amministrazione mi e’ stato attribuito il titolo di ‘fantomatico’ dirigente del PDL, evidentemente perché loro sono abituati ad essere dei fantasmi della vera politica amanteana, un giorno dicono di stare con l’Udc un altro con il Pdl, alla faccia della coerenza.

La mia serietà e’ riconosciuta ad ogni livello all’interno del mio partito e non solo, non ho mai cambiato casacca e non ho mai fatto gioco di opportunismo personale, a buon intenditore poche parole!!

Le mie non sono accuse, sono opinioni diverse che evidentemente non possono essere accettate da chi mi invita ad uscire dall’incubo delle critiche, un modo elegante per ‘eliminarmi’.

Cio’,comunque, non mi meraviglia , anche dal tono della risposta di bassissimo spessore politico (aria fritta) e dai continui toni trionfalistici da ‘armata brancaleone’.

Consiglio, qual volta, di fare dell’autocritica che può essere un buon viatico per fare meglio ed evitare di incorrere in errori da principianti.

Per me la notte bianca non e’ una fiera, mi devono spiegare cosa ci facevano per le strade ambulanti che vendevano intimo , casalinghi o comunque prodotti per la casa ??

Sarebbe stato molto meglio far conoscere Amantea nella sua bellezza, avremmo dovuto far conoscere le nostre chiese i nostri monumenti il nostro centro storico, i nostri prodotti tipici, la nostra tradizione marinara, in buona sostanza avremmo dovuto utilizzare la notte bianca per aumentare l’interesse per la nostra amata cittadina.

Avremmo dovuto indirizzare i visitatori con delle piantine illustrative per orientarli sul territorio mentre sono stati lasciati al loro destino.

Mi rendo conto che la verità fa male, ma almeno ho l’onesta’ di dire con chiarezza come stanno le cose, a titolo costruttivo sempre per il bene del paese, senza ipocrisia.

Mi dispiace, ma la scarsa credibilità ce l’avete voi perché continuate a fare la vecchia politica che non paga più, la gente ormai legge si informa e’ stanca di sentire che fate mega progetti (come il mega porto) e poi svanisce tutto nel nulla, piuttosto fate chiarezza sulla vostra condotta ‘sospetta’ prima di accusare altri di atteggiamento sospetto.

Si evince chiaramente che non state tra la gente, non ascoltate quanto malcontento c’e’, per ciò evitate di fare inutile demagogia, almeno per questi pochi mesi che vi restano nella gestione comunale.

Ovviamente gli unici ad essere premiati, per quanto mi riguarda, sono quanti attraverso il loro lavoro, hanno prestato servizio durante lo svolgimento della notte bianca, a cui va il mio incondizionato plauso.

Ribadisco, infine, che la mia unica persecuzione e’ di rinnovare questo paese, il popolo ha sete di cambiamento, questo modo di fare politica senza contenuti che dura ormai da trent’anni volge al termine, io ho il coraggio di metterci la faccia in quello che faccio perché ci credo, sappiate che il popolo e’ con me e con quanti vogliono davvero un futuro diverso per questa terra sfortunata ma ricca di potenzialità.

N.B. Preciso che non seguirà ulteriore ed inutile replica. Vincenzo Lazzaroli

Ci permettano i nostri lettori di evidenziare due elementi:

  1. 1)Il primo è il fatto che Vincenzo Lazzaroli questa volta non abbia aggiunto la qualifica politica.
  2. 2)Il secondo è che ci riserviamo qualche riflessione sulle potenzialità del PDL o sulla futura Forza Italia alle prossime elezioni!!.
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