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Esiste un popolo di persone civili che segnala le vicende di questo comune. Non con intenti dissacratori e penalizzanti , verso nessuno, tantomeno verso l’amministrazione( sarebbe come sparare sulla Croce Rossa!) , ma con il semplice intento di comunicare quello che avviene e che spesso non porta né un nome, né un cognome , ma è certamente espressione di una disattenzione se non di una inefficienza, fatti che non dovrebbero capitare, fatti che se non segnalati scomparirebbero dalla memoria collettiva di una città

Siamo nella bellissima Coreca, il posto sicuramente più bello di tutto il basso Tirreno cosentino e del Tirreno lametino.

E proprio qui nella amata Coreca questi fatti non dovrebbero accadere( nemmeno altrove in verità)

Ecco nasce un ruscelletto che cammina sulla sabbia e tenta di arrivare a mare.

Niente di grave se questa acqua non fosse accompagnata da una puzza di fogna che lascia sospettare non una pioggia che non c’è stata, ma una immissione illecita.

C i dicono che sono intervenuti la locale Guardia costiera ed il personale comunale che avrebbero impedito alle “acqua” di arrivare a mare.

Non è dato sapere se siano stati sanzionati comportamenti illeciti né se siano stati accertati responsabili del fatto .

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Ecco l’ultima dell’Incontro di Luigi Rubino inviata alla stampa ma non pubblicata:

“Associazione l’Incontro Insieme per crescere Amantea

 I photored macchine per far cassa e danneggiare Amantea

 Abbiamo letto l’articolo pubblicato da Tirrenonews.it dal titolo “ Photored: abbiamo imparato la lezione: “stare lontani da Amantea”, che pubblica la nota di una automobilista che è stata contravvenzionata per essere passata con il rosso( lei dice di no! E comunque ha molti dubbi) .

La conclusione della nota medesima( a parte quanto altro sul quale riflettere molto) è che la giovane signora è pervenuta ad una amara conclusione.

Quella di non passare più da Amantea.

Non è certamente la prima persona che ci dice di essere giunta alla medesima amara conclusione di non passare più da Amantea, il che significa non usare più Amantea per i propri acquisti.

A tal punto non escludiamo che parte della grave situazione economica nella quale versa il sistema commerciale e turistico amanteano possa essere figlia dei photored e delle strisce blu.

Come si può chiedere ad un lametino( ed a quelli dell’hinterland) di venire ad Amantea dove si rischiano contravvenzioni salate, se hanno alla stessa distanza un centro commerciale dove si parcheggia gratis ed al quale si giunge senza correre il rischio di una contravvenzione da photored?

Per questa forte preoccupazione abbiamo condotto una battaglia contro i photored e ci eravamo impegnati appena giunti al governo del paese a toglierli, ovviamente lasciando i semafori.

Ci sembra che il problema ora non sia soltanto quello del dramma di migliaia di concittadini che sono costretti a pagare sanzioni rilevanti quando non riescono nemmeno a pagare le tasse comunali, ma anche quello di una città che non accoglie, anzi “Sanziona” e quindi allontana.

Amantea storicamente ha sempre accolto tutti ed i “forestieri” sono stati, possono e potrebbero essere, un elemento di ricchezza e di forza del sistema commerciale, agricolo, turistico, artigianale della città.

Ci sembra quindi necessario intimare all’amministrazione comunale di rivedere le proprie scelte in materia di accoglienza!

Ci sembra necessario invitare le forze politiche cha hanno a cuore l’interesse per la città a fare propria la nostra battaglia.

Ci sembra il caso di invitare i prossimi candidati a sindaco a porre nei propri programmi la immediata eliminazione dei photored lasciando ,ovviamente, i semafori.

Amantea 14.08.2013  Il Presidente Luigi Rubino

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Nel solo centro urbano di Amantea, sulla statale 18, ci sono 4 semafori; in Via Garibaldi, per andare alla Stazione e sul Lungomare, in Via Margherita, per chi viene dal mare, in Via Baldacchini, per chi esce dalla città, via Lava Gaenza, per chi viene dal mare.

In sostanza i semafori sono nati per fermare il traffico (in particolare i camion) che transita sulla SS18, garantendo, cioè, il collegamento sicuro tra la Amantea est e la Amantea ovest, e la immissione sulla Statale 18 da parte di chi esce dalla città!

Poi sono diventati le “stampatrici di soldi” che sono oggi , la macchina perfetta per riempire le casse del comune: almeno in teoria!

In questi giorni di intenso traffico i semafori sono in posizione lampeggiante; tre di loro, Via Garibaldi, Via Margherita, Via Lava Gaenza, mentre via Baldacchini funziona normalmente.

Perchè? Chi lo ha deciso? Con quale ordinanza? Siamo andati a vedere sul sito comunale e non risulta pubblicata alcuna ordinanza. Ma allora davvero c’è da credere a chi sostiene o pensa che ad Amantea comanda chi si alza per primo al mattino? Sicuramente no! Sicuramente c’è un operatore che va ed aziona le modifiche! Chi è stato? Chi lo ha comandato? È legittimo tale comportamento? La Polizia Stradale ha proceduto ad effettuare accertamenti in merito?

Se per questo difetto di sicurezza succede qualche incidente chi ne è responsabile? Se i semafori vengono disattivati che senso ha il mantenerli?

Qualcuno credendosi intelligente osserverà che la posizione lampeggiante serve per evitare la fila di auto. E sicuramente è vero. Ma allora è anche vero che i semafori sono un problema per il traffico stradale in Amantea e che quindi si impone che la Statale sia spostata a monte della città o che (almeno) siano realizzate della buone rotonde che permettano una circolazione auto veicolare migliore e forse più sicura.

Qualcuno sostiene che la decisione sia imposta dal Prefetto e forse è anche vero! Ma allora questo significa che la statale 18 è una arteria statale NON DI COMPETENZA COMUNALE se il Prefetto può disporre la disattivazione dei semafori che, a tal punto, rientrano nella sua competenza esclusiva, compresa la autorizzazione alla installazione.

Eppure non sembra che il Codice della Strada permetta tale commistione di competenze. Delle due l’una. O la competenza è comunale (sindaco) o è statale (Prefetto).

Non solo ma (in teoria) quanti soldi si perdono per la disattivazione dei photored, in particolare in questo periodo di intenso traffico? E chi ripaga il comune? Forse il Prefetto?

Sempre quel “qualcuno” sosterrà che i soldi non sono importanti, la sicurezza degli amanteani che devono andare a mare( tornare dal mare) non è importante, perché l’importante è assicurare il traffico nord sud e viceversa.

Allora se è così prendiamo atto che la SS18 è un’arteria statale che cade sotto la competenza del Prefetto e non del comune di Amantea e che il comune diventa un esecutore delle disposizioni prefettizie. Oh no?

NB Il segnale nella foto vorrebbe dire che a semaforo spento o lampeggiante chi si immette sulla SS18 deve dare la precedenza. Signor Prefetto, lei che può, vorrebbe suggerire ALMENO DI SOSTITUIRLO CON UNO NUOVO?

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