Matteo Renzi, sconfitto nel referendum nazionale, costretto a dimettersi da Segretario nazionale del Pd, disarcionato da Presidente del Consiglio, ora vorrebbe rimettersi in gioco e si è dato a scrivere libri e per vincere indica un’altra strada da percorrere. L’altro giorno è stato al Lingotto di Torino per la presentazione e per la promozione del suo libro: Un’altra strada. Idee per l’Italia di domani. Io mi sarei aspettato che agli iscritti e ai simpatizzanti del suo partito arrivati a Torino con pullman organizzati parlasse del libro, invece ha fatto un vero comizio elettorale. E’ stata la sua prima uscita pubblica dopo l’arresto ai domiciliari dei genitori per bancarotta fraudolenta e false fatture. Ma per un comizio elettorale poteva scegliere una piazza e non un locale chiuso, forse ha avuto paura che qualcuno gli buttasse in faccia delle verdure o delle uova marce. Ma Renzi corre per le primarie del Pd del mese di marzo? No, Renzi non è candidato. Ma esaminando il suo tour promozionale che sta facendo sta di fatto correndo come gli altri, come Zingaretti, come Martina. Ma Lui dice che non sta facendo campagna elettorale per le primarie. Sul palco era solo e ha fatto battute pungenti sugli avversari politici e su quelli che lo hanno criticato. Ha attaccato l’On. Giarruzzo che alcuni giorni orsono ai parlamentari del Pd che protestavano contro il Movimento 5 Stelle ha fatto il gesto delle manette. Si è rivolto ai Magistrati che hanno dato gli arresti domiciliari ai suoi genitori. Noi non scappiamo, noi non siamo come gli altri. E poi, colpo di teatro, ha preso una penna e ha firmato sul palco davanti al suo pubblico plaudente una querela contro Marco Travaglio che era apparso in televisione con alle spalle un rotolo di carta igienica con il volto dell’ex Premier e la scritta :- Attenzione, puzza di m….- Applausi e risate e poi, estratta una penna, ha firmato la querela. Ha detto che quella della carta igienica è stata una vera porcata, non degna di un professionista, di un giornalista direttore di un giornale. Non é mai giusto insultare qualcuno in quel modo. Ed infine una battuta sui suoi genitori:- Sono fiero di essere loro figlio-. Alzi la mano chi non è fiero dei propri genitori. Nessuno. Tutti siamo fieri dei nostri genitori, ci mancherebbe, ci hanno dato la vita. E della nuova strada che l’Italia dovrebbe percorrere? Ancora non c’è, non è stata progettata e realizzata. E’ stato uno show, una difesa dal palco di un figlio in favore dei propri genitori. Ma tutti avrebbero difeso i propri genitori se fossero stati attaccati, offesi, calunniati, messi in carcere da gente estranea. Renzi è orgoglioso di papà Tiziano e di mamma Laura? Anche io, anche voi che mi state leggendo siamo orgogliosi dei nostri genitori. Ci mancherebbe. Non siamo figli degenerati. Siamo orgogliosi dei nostri genitori non solo perché ci hanno messo al mondo, ma perché ci hanno allevato, ci hanno dato da mangiare, ci hanno educato, hanno fatto enormi sacrifici per farci studiare. Ma davvero c’era tanto bisogno che Renzi andasse al Lingotto di Torino per prendere le difese dei genitori? Non ha niente di cui vergognarsi, perché i suoi genitori sono innocenti, non hanno commesso nessuno abuso, non hanno commesso i reati che il Magistrato ha loro contestato. Ne è sicuro perché lui conosce i fatti. Ma non lo deve dire lui se i genitori sono innocenti, lo dovranno dire i Magistrati. Ci sono state anche alcune stoccate contro il Movimento 5 Stelle che secondo Renzi sta andando verso un’implosione. Ci lascerà un paese allo sbando e allo sfascio e, poi toccherà al Pd salvare l’Italia dalle macerie. E pure su Matteo Salvini ci sono state alcune stoccate. Salvini ha mollato sulla Tav perché è stato salvato dal processo da parte dei 5 Stelle. E’ un uomo che cambia idee continuamente. Quindici anni fa tirava le uova contro i Carabinieri, ora, invece, si è affezionato alle divise delle Forze dell’Ordine. Ieri offendeva i napoletani accusandoli che puzzavano, oggi, invece, si fa fare il baciamano. Ha fatto tutte le giravolte del mondo. Fra dieci anni lo vedremo fare il volontario su una nave ONG nel Mediterraneo. E del libro? Alla prossima presentazione. E delle idee per l’Italia di domani? Non pervenute.