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Incredibile ma nessuno si accorge che siamo prossimi ad una guerra sociale!

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Gianroberto Casaleggio, ideologo del M5S dice che “Io penso che il Paese avrà nei prossimi mesi, non so quanti, uno shock economico. Uno shock che potrebbe portare a una ridefinizione della rappresentanza politica, cioè non quella attuale, oppure a uno spostamento della politica da problemi politici a problemi di carattere sociale: disordini, rivolte. Quindi qualcosa che non può essere dominato dalla politica”. Lo ha detto in un’intervista a Gianluigi Nuzzi per la rassegna letteraria Ponza d’autore, pubblicata sul blog di Beppe Grillo. “Il Paese ha bisogno di una svolta e questa svolta tarda a venire mentre l’economia continua a peggiorare sensibilmente”

Delrio sembra ( è) una persona seria e resta seria anche quando segnala in Italia una ““Situazione al limite della rabbia”, dichiarando di aver percepito anche lui come Casaleggio una situazione di drammaticità e prevedendo un autunno «molto difficile» sul fronte sociale. Non è il primo Casaleggio a dirlo: noi lo diciamo da tempo. Io lo condivido molto però anche nella drammaticità dell'appello

Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, parlando a Pompei dice che "Non posso non essere d'accordo con la previsione di Casaleggio, quando parla di disordini e rivolte, e penso che cominceranno qua da noi, a Napoli e in Campania. Ci saranno disordini e rivolte per effetto di una povertà che aumenta, di una tensione sociale e di una sfiducia che aumentano. legate alla crisi economica e sociale. Il punto di attacco dei disordini e di rivolte - ribadisce - sarà qui. Basta guardare a dei focolai aperti che non esistono in altre città italiane”.

Impossibile che tutti gli altri politici, grand Commis, manager industriali, dirigenti bancari, siano così sciocchi da non averlo intuito?

Se è come crediamo, allora, è evidente che tutti gli altri se non sono proprio sciocchi , allora sono falsi od ipocriti.

Da un lato

Il debito pubblico cresce in modo esponenziale costringendo i politici a trovare altre entrate, ad aumentare le tasse, ad aumentare l’iva, ad aumentare il valore catastale delle case fino ad un inesistente prezzo di mercato che nessuno pagherà visto nessuno ha più soldi per comprarle e che le banche non danno più mutui e soprattutto mutui pagabili dagli attuali stipendi.

La disoccupazione cresce in maniera esponenziale. E senza lavoro i giovani possono fare scelte sbagliate.

La capacità di spesa delle famiglie medie non riesce a soddisfare nemmeno gli acquisti ordinari, figurarsi le spese voluttuarie( come 10 gg di vacanza) o gli investimenti ( arredo,elettrodomestici, mutui,ecc).

Dall’altro

I manager bancari hanno stipendi da 3500 a 10 mila euro al giorno!!!

Giudici , banchieri e dirigenti si aumentano da soli gli stipendi.

I partiti continuano a farsi pagare dallo stato.

Le auto blu, simbolo del potere gratuito, continuano a viaggiare

In Calabria si danno finanziamenti a fondo perduto per la costruzione od il miglioramento di alberghi che nessuno mai riempirà visto che ormai i turisti scelgono altre destinazioni.

In Calabria l’assessore alla cultura inventa Calabria Jones e spende 20 milioni di euro per le gite “ culturali” dei ragazzi facendoli pernottare nei vuoti alberghi calabresi.

Avremo un altro Masaniello? Avremo come dice Caldoro con o senza un protagonista, una popolazione civile che insorge contro la pressione fiscale imposta dal governo? Come nel 1600 la fame e l’esasperazione porteranno ad una o più rivolte? Magari gridando “Viva l’Italia, abbasso i politici ed banchieri, eccetera”

 

Redazione TirrenoNews

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