La vicenda del PD nell’ambito della drammatica situazione italiana ricorda lo splendido film di Luchino Visconti “ La caduta degli dei”.
Ma noi ci riferiamo al “dio “ minore, a Bersani, che tenta di conquistare il seggio di Presidente del Consiglio per salvare la famiglia Essenbeck , il sistema industriale dal quale dipenderà la forza del Terzo Reich, l’esito della guerra e le fortune del barone Joachim.
Ed ecco, infatti, Matteo Renzi che annuncia : «Sono leale a Bersani, ma se il suo tentativo fallisce sono pronto a candidarmi», cioè , non attende impaziente la caduta di Bersani, ma neanche tifa per la sua riuscita.
Ma sono in molti quelli che si stanno allontanando da Bersani.
Sembra impossibile che giunga ad esito favorevole il tentativo di fare un governo con i grillini, ci si mette contro anche Monti.
Ed è folle riandare alle elezioni con Bersani candidato premier.
Lo dice Michele Salvati, uno dei massimi ispiratori della nascita del Pd, che sul Mulino di cui è direttore scrive: «Renzi è l’ultima occasione che ha il Pd, non sprecatela».
E poi sembra che in molti intendano spostarsi verso Renzi : ex popolari, franceschiniani, veltroniani, lettiani.