Bersani et C., dopo un lungo e assurdo travaglio durato 3 anni, capito finalmente che nel PD renziano (PDR) non c’è più traccia di sinistra, hanno deciso di abbandonare la "casa" che non sentivano più loro e hanno fondato art.1 MPD.
Fatta la scissione, sia pur con estremo ritardo, ti aspetti che questo nuovo soggetto, dentro il quale ci sono ex segretari del PD (Bersani e Epifani),un ex segretario dei DS nonché primo ministro (Dalema) e un ex capo gruppo della Camera dei Deputati del PD (Speranza), tutti rami dell’albero del PCI e del socialismo, abbiano due obbiettivi fondamentali.
Il primo quello di riavvicinarsi ai tanti che prima di loro avevano capito e abbandonato il PDR ,dandone loro il merito, e insieme avviare un serio confronto con SI, Possibile, Rifondazione e tutti i cespugli della sinistra.
Il secondo di individuare (attraverso consultazioni dal basso-primarie ecc.) tra i più giovani (penso a Civati,Speranza,Fassino ecc.) la persona che avrebbe dovuto essere il leader di questa nuova formazione che doveva essere e rappresentare una alternativa a Renzi.
Invece cosa ti vanno ad escogitare (per far ri-morire ancora una volta la speranza di una sinistra in Italia): individuano un leader,Pisapia,che è un semplice fenomeno mediatico che insieme ai più stretti collaboratori del suo fantomatico “campo progressista” non ha mai dimostrato di avere l’intenzione di essere alternativo e discontinuo a Renzi,al renzismo e al PDR.
Pisapia va alla festa dell’Unità a Milano e scambia baci abbracci e sorrisini con Maria Elena Boschi.
La cosa interessante e grave da criticare non sono i sorrisi e gli abbracci, ma il fatto che il leader che si propone di riunire questo popolo di sinistra disperso e disorientato che per 4 anni ha visto attuare le politiche di Berlusconi con la firma PD , non abbia fatto un discorso chiaro e netto di discontinuità da Renzi e il renzismo del quale Maria Elena Boschi ne incarna l’essenza.
Pisapia,secondo il mio giudizio, non solo non ha la statura e le credenziali per essere il leader di una sinistra alternativa al PDR ,ma che addirittura ha dimostrato a iosa di non volerlo essere ( si pensi al non secondario fatto che ha votato SI al referendum del 4 dicembre!) e ancora all’affermazione, fatta proprio a Milano alla festa dell’Unità nell’incontro con la Boschi, “questa è casa mia”.
Ma come, Civati,Fassina,Bersani et C.,sono andati via da quella "casa" perché non la ritenevano più la loro "casa" e tu che dovresti essere il leader invece la senti ancora casa tua?
E poi con la scusa delle critiche “all’abbraccio”, Pisapia e Bruno Tabacci hanno deciso di far saltare l’incontro previsto con Roberto Speranza.
Ma cosa aspettano Bersani et C. a prendere atto che questo “fenomeno mediatico” che anche loro hanno la colpa di avere creato non è assolutamente il leader che può rappresentare la discontinuità con Renzi e il renzismo?
Pisapia,Tabacci et C. hanno come obiettivo di togliere qualche voto al M5S per ritornare a una alleanza con il PDR, ma Bersani et C. devono capire e al più presto che chi si è allontanato dal PDR non ha l’anello al naso!
Se Art.1 MPD,SI,Possibile,Rifondazione, i tanti che hanno come riferimento la Costituzione (penso a Montanari e Falcone) riescono a unirsi sotto un progetto e fare un chiaro e netto discorso di discontinuità con Renzi e il renzismo (dalle Banche al lavoro, alla clientela ecc.) hanno davanti uno spazio elettorale che potrebbe arrivare e superare il 15%.
E questo nuovo soggetto ha una unica via da percorrere: guardare al M5S!
Questo movimento nuovo e giovane, con tutti i problemi che sicuramente presenta, ha rappresentato e rappresenta per circa il 30% degli italiani l’unica speranza per un cambiamento.
Ma mi chiedo perché questo nuovo soggetto di sinistra non possa affrontare i nodi centrali della società italiana (un di più di uguaglianza e un di meno di privilegi, un di meno di corruzione e un di più di legalità, un di meno di competitività e un di più di solidarietà, un di più di uguaglianza e un di meno di privilegi, un di meno di corruzione e un di più di legalità, un di meno di competitività e un di più di solidarietà,un di più di rispetto per il merito e un di meno di clientela) con il M5S?
Il M5S,con tutte le contraddizione che si vuole, ha posto questi nodi economici e sociali all’attenzione dei cittadini e su questo ha consolidato il suo 30%.
Ma se non con il M5S con chi?
Giuseppe Furano
Pisapia matematico
Pisapia Avvocato