Della serie#danon crederci#
Dalla Nigeria per fare le prostitute!
Siamo a Potenza.
Una nigeriana di 27 anni Susan Echefo è stata accusata di essere su Potenza la referente dell'organizzazione di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani donne di nazionalità nigeriana, che aveva il compito di contattare le ragazze e costringerle a rispettare la promessa fatta al momento della partenza.
Le ragazze cioè partivano consapevoli che sarebbero andate a fare le prostitute sulle strade italiane!
Una di loro però aveva denunciato di aver sottoscritto un patto, prima della partenza per Lampedusa e conseguente arrivo a Potenza nel 2016, che le imponeva di dover restituire 30mila euro del viaggio attraverso l’attività di prostituta.
Le indagini successive concentrate sugli ambienti della prostituzione e portate avanti dagli agenti della Sezione Criminalità Straniera della Squadra Mobile del capoluogo.
Le risultanze delle indagini hanno evidenziato il collegamento delle ragazze nigeriane con collaboratori locali, che curano l’arrivo delle ragazze, finanziandone il loro viaggio e recuperando poi i soldi dall’esercizio della prostituzione.
I dettagli dell’operazione sono stati spiegati stamattina in Procura, dal Procuratore Francesco Basentini e dal Sostituto Procuratore Valentina Santoro.
In carcere la donna nigeriana Susan Echefo , ai domiciliari Salvatore Grippo, 61 anni. Mentre è stato sottoposto all’obbligo di presentazione Mammbye Ndong, anche lui nigeriano, di 37 anni.
Come sottolineato dal Procuratore Basentini, l’italiano arrestato intratteneva rapporti con alcune ragazze ed era anche impegnato in un’illecita attività di organizzazione delle prestazioni sessuali, organizzando, insieme a Ndong, la pianificazione degli incontri.
Anche mediante servizi d’intercettazione, gli inquirenti hanno scoperto che venivano riscossi dai 20 ai 30 euro per prestazione.
Le indagini hanno appurato che la donna arrestata si spostava sul territorio per controllare le ragazze, offriva informazioni sui luoghi dove sostare per sfuggire alla Polizia e forniva anche alle ragazze delle pillole abortive.
Una operazione che non affronta il problema della tratta delle nigeriane che resta camuffato dalla migrazione .
Un fatto questo che resta una vergogna.