La notizia è tratta dalla versione online del quotidiano la Repubblica ed appare quindi ben vera.
Ve la sottoponiamo ove non abbiate avuto modo di coglierla
Tratta del vecchio Capitan Findus, al secolo Giovanni Cattaneo.
Il suo volto era ben noto quando andava in onda: la pubblicità dei famosi bastoncini Findus.
Ora il Capitan Findus vive in miseria
Adesso Giovanni Cattaneo, non avendo più una casa nella quale poter andare a dormire, è ospite all'Istituto geriatrico Golgi-Redaelli di Milano.
Ma la cosa ben strana , almeno in tutte le parti del mondo me o che in Italia è il fatto che Giovanni Cattaneo è proprietario di una casa ma non la può usare.
Parla dal letto dell’ospedale e racconta con la sua voce amica che : "Sei mesi fa una famiglia di rom ha occupato casa mia. Erano cinque persone: marito, moglie, sorella incinta e una bambina mi sembra
Non hanno potuto buttarli fuori perchè quando ci sono in mezzo i bambini non si può".
Che strana questa Italia dove si può buttare fuori dalla propria casa una persona anziana senza che nessuno intervenga.
Domani se lasciate casa vostra anche per qualche minuto ve la potrete trovare occupata e per riaverne la disponibilità dovrete rivolgervi ad un avvocato ed iniziare un lungo processo durante il quale vi sentirete chiedere se avevate chiuso la porta di casa, o se la famiglia che con violenza la ha occupata ha mezzi economici sufficienti per fittarsi una abitazione.
Ed altro.
Ed a voi non resterà che andare ad occupare la casa di un altro che magari vi sparerà o vi farà violenza senza pensarci due volte.
Vi presen tia mo l’ulti mo lavoro poetico del professore Franco Pe datella.
È un omag gio alle mamme, a tutte le mamme, in occasione della loro festa
Alla mamma
La mamma è quella che ogni volta chiami,
quando il bisogno senti di un aiuto,
e certo sei che i tuoi lamenti vani
non sono né il tuo grido è inascoltato.
“Oh mamma!” gridi, “oh mammarella mia!”,
secondo che in dialetto o in italiano
chiamare vuoi chi vuoi presente sia,
sempr’ella porgerà a te la mano
e il grido in gola mai morrà a te vano.
Perciò la mamma è l’angelo custode
e protettrice posa a te la mano
sul capo, appena la tua voce ode.
S’affretta e presta corre al tuo richiamo.
Ogni suo gesto dice: “Io ti amo”.
Lamezia Terme, 31 marzo 2016 Franco Pedatella
Parola di Ar pat. Cioè del la Agenzia re gionale per la protezione ambientale della Tosca na.
Questa natu ra comincia scherzare un po’ troppo.
Finora si è divertita a colorare i fiori.
Ora colora anche le acque.
Prima quelle del mare ed ora quelle dei fiumi.
Parliamo dell’Arno dove Alessandro Manzoni risciacquò i Promessi Sposi.
Acque pulitissime in quei tempi.
Oggi non lo potrebbe fare più.
Oggi l’Arno è pieno di macchie bianche e gialle.(vedi foto)
Leggiamo su Firenzetoday : Schiume bianche e giallastre in Arno all'altezza della pescaia di Santa Rosa e San Niccolò. Il fenomeno si è verificato una settimana fa ed è stato segnalato da alcuni residenti all'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpat). I tecnici hanno prelevato alcuni campioni d'acqua nel fiume per portarli in laboratorio. Si è scoperto che "il fenomeno di formazione di schiume nell'acqua del fiume, che si manifesta solo dopo il deflusso dalle pescaie, è da ricondurre ad origine naturale, legato anche alla presenza di fioriture algali favorite dalle alte temperature registrate intorno alla metà del mese di aprile e dalle precipitazioni atmosferiche avvenute successivamente".
Un analogo episodio, con chiazze di schiuma giallo arancione, si è verificato qualche giorno dopo (25 Aprile) presso la pescaia delle Sieci nel comune di Pontassieve e quella delle Falle a Fiesole. Arpat fa sapere che anche in questo caso la formazione di schiuma è da ricondurre ad origine naturale.