
“I genitori ultra 65enni di immigrati stranieri arrivati in Italia per ricongiungimento familiare avranno diritto all'iscrizione al servizio sanitario nazionale grazie a una sentenza pronunciata oggi dal Tribunale del Lavoro di Milano, che ha anche condannato per comportamento discriminatorio i ministeri della Salute, del Lavoro e delle Finanze. A rivolgersi ai giudici attraverso diverse associazioni (Naga, Asgi, Avvocati per Niente e Anolf Milano, legata alla Cisl) sono stati sette immigrati, dal Marocco ai paesi dell'est europeo, che, come tutti gli over 65 coi loro requisiti, non avevano accesso alla sanità pubblica per la mancata attuazione di un decreto ministeriale previsto dal Testo Unico in materia di Immigrazione.
Questa norma prevedeva che il ministero della Salute, di concerto con quello del Lavoro e dell'Economia, stabilisse per decreto l'importo da versare da parte degli stranieri di oltre 65 anni per l'iscrizione volontaria al sistema sanitario nazionale. In assenza di questo decreto, si erano date da fare autonomamente le amministrazioni di Emilia Romagna e Veneto che avevano determinato un costo forfettario per consentire agli anziani stranieri di avere accesso ai servizi sanitari. La Lombardia invece non aveva provveduto.
Senza questo decreto, per gli over 65 era praticamente impossibile ricevere prestazioni sanitarie perché nessuna compagnia assicurativa si era dimostrata disponibile ad assicurare persone mature emigrate in Italia, peraltro spesso affette da patologie. Ora, il giudice del lavoro Marco Lualdi ha dichiarato "la natura discriminatoria della condotta tenuta dai ministeri resistenti consistita nella mancata adozione dei decreti previsti dall'articolo 34 del Decreto legislativo 286/1998".
Così, ha ordinato alla Lombardia "di rendere possibile l'iscrizione al sistema sanitario nazionale dei soggetti ricorrenti a fronte del versamento di un contributo forfettario annuale e non frazionabile, in analogia con quanto già disposto da Veneto ed Emilia Romagna pari a 387 euro". In sostanza, la somma che dovranno versare sostituisce i contributi non versati da queste persone che non hanno lavorato e pagato le tasse in Italia.”Italiaoggi
Praticamente ora lo stesso diritto lo avranno anche gli italiani; basta avere un familiare in Italia, emigrare all’estero e fare istanza per ricongiungimento familiare e pagare 387 euro!