
Beppe Grillo inizia il suo Tsunami Tour da Pistoia mentre Bersani apre la campagna da Catanzaro
Stamane il ministero dell’Interno, dopo aver esaminato i 219 simboli depositati per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, ha emesso il suo verdetto, ammettendone ben 169.
E’ il Viminale a renderlo noto ed ha spiegare che 16 simboli sono stati definitivamente esclusi dalla competizione, causa documentazione carente, mentre per i restanti 34 “ricusati” si procederà con la sostituzione del contrassegno, entro le 48 ore successive.
Tra i ricusati vi è anche il simbolo che ricalcava il (Movimento 5 Stelle) ma anche quelli del premier uscente Mario Monti (“Comitato Monti presidente”) e di Antonio Ingroia (“Rivoluzione Civile”)
Dopo la notizia Beppe Grillo, come preannunciato da giorni, si è messo in moto ed ha dato il via al suo “Tsunami Tour”, la prima tappa di oggi è stata Pistoia e si è trovato di fronte una piazza Duomo gremita di gente.
Mentre chiuderà stasera dalle ore 21:00 da piazza Chiara Gambacorti (piazza della Pera) a Pisa.
Al via anche stasera la campagna elettorale del PD e di Bersani, dal capoluogo della Calabria.
Una Catanzaro che l’ha accolto in modo caloroso, ed è da lì che Bersani, rispondendo ad domanda sul possibile patto di desistenza con la coalizione guidata da Ingroia, risponde con un secco: "Non facciamo nessun patto con posizioni politiche che vanno in diverse direzioni".
Frase tonante quella che ha pronunciato al programma Piazza Pulita di LA7 il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola. ”Non accetto il diritto dei ricchi alla ribellione quando al centro del dibattito politico europeo c’è il tema della povertà”, ha detto il governatore della Regione Puglia.
”Il centro sinistra – ha aggiunto inoltre aggiunto Vendola – perderà la sua partita se si vergognerà di combattere per principi come l’uguaglianza e la solidarietà”.
Vendola, in ogni caso, precisa di non avere nessun pregiudizio nei confronti dei ricchi: “Lavoro sin da adolescente e ho lavorato per potermi pagare gli studi. Non ho mai provato invidia verso i ricchi e penso che l’invidia sociale verso la ricchezza sia sbagliatissima. Chiedo solo che la ricchezza sia reinvestita per produrre progresso, lavoro, benessere.”
Secondo Vendola ”Silvio Berlusconi è una minaccia per la politica italiana e questo non può essere archiviato come ‘burlesque’. Berlusconi può essere avvantaggiato dall’eredita’ avvelenata del porcellum per azzoppare il centro sinistra”.
Le dichiarazioni mantengono la linea della frase “i ricchi vadano all’inferno“, pronunciata qualche giorno fa alla Rai.
«I super-ricchi devono andare al diavolo, Putin ha le sembianze del diavolo e dunque Depardieu è sulla direzione giusta», ha affermato poi Vendola, commentando la scelta dell'attore francese di cambiare cittadinanza in seguito alla tassazione elevata sui redditi più alti scelta dal governo francese.
Il sequestro di oltre 80 kg. di eroina purissima e di un attrezzato laboratorio per la lavorazione dello stupefacente e l'arresto di un trafficante di droga sono il risultato di un'importante operazione condotta dagli uomini del Nucleo Polizia Tributaria di Torino nel Comune di Stra (VE), piccolo centro della Riviera del Brenta.
Le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dalla D.D.A. (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura piemontese, hanno consentito di individuare un ventottenne di origine albanese, residente nel Monferrato, il quale si era trasferito in Laguna, dove aveva allestito un vero e proprio laboratorio usato per "tagliare" e confezionare lo stupefacente.
Il blitz è scattato, quando le Fiamme Gialle hanno intercettato il trafficante mentre trasportava, all'interno di un'autovettura di grossa cilindrata, più di 11 chili di eroina purissima appena giunta dall'Albania.
Contestualmente, i militari hanno fatto irruzione nel laboratorio, dove hanno rinvenuto gli altri 70 kg. di eroina, già lavorati, pronti per essere immessi nel mercato dello spaccio e diversi macchinari ed attrezzature (presse, miscelatori e bilancini) utilizzati per confezionare le singole dosi.
L'intera partita di droga avrebbe consentito di immettere in consumo circa 80.000 dosi che avrebbero fruttato guadagni superiori ai 4 milioni di euro.
Oltre allo stupefacente, è stata sequestrata l'autovettura che, in base ad una specifica norma di legge, potrà adesso essere utilizzata dalla Guardia di Finanza nelle indagini antidroga.
La scelta di stoccare e "lavorare" l'eroina nel Nord Est non è casuale: tra le direttrici del traffico di stupefacenti "battute" dagli investigatori, quella che dall'Est asiatico conduce in Italia passa attraverso la Turchia e, appunto, l'Albania. Pertanto, le organizzazioni criminali trovano conveniente far arrivare la droga in un'area geografica vicina al confine con l'ex Jugoslavia, "raffinarla", confezionarla e successivamente smistarla sull'intero mercato nazionale.
Il Filmato: http://it.notizie.yahoo.com/video/venezia-gdf-scopre-raffineria-di-123700319.html