Ma davvero il MoVimento 5 Stelle voterà la proposta?
"In attesa di fare una vera e propria riforma della Rai e del mercato pubblicitario, a partire dagli Ott, vogliamo aiutare le famiglie italiane abolendo il canone.
Ovviamente, questo comporta l'inevitabile scelta di eliminare anche il tetto pubblicitario dando il via a una vera e propria concorrenza, che oggi non c'è, tra il servizio pubblico, Mediaset, La7 e tutti gli attori privati del mercato radiotelevisivo.
Questo è lo spirito del disegno di legge che ho presentato in Senato".
Lo annuncia, in una nota, il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Vigilanza Rai, Gianluigi Paragone.
Davvero il M5s saprà staccarsi dal PD?
Vedremo!
La sentenza della Corte di Cassazione sul ricorso contro l'assoluzione per Umberto e Renzo Bossi nel processo sull'appropriazione indebita dei fondi della Lega non arriverà prima di settembre.
La II Sezione penale della Suprema Corte ha deciso di rinviare tutto all'11 settembre a seguito dell’istanza di ricusazione dell'intero collegio da parte dell’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito, imputato insieme ai due Bossi nel processo sull’uso a fini personali dei fondi della Lega.
La Procura generale di Milano ha impugnato la sentenza della Corte d'Appello, che a gennaio scorso ha assolto per improcedibilità Umberto e Renzo Bossi, 'salvati' dalla mancata querela del segretario del Carroccio Matteo Salvini.
Secondo la procura milanese la querela presentata dal leader della Lega solo nei confronti dell’ex tesoriere del partito Francesco Belsito (condannato a 1 anno e 8 mesi e 750 euro di multa) va estesa anche ai due Bossi, in quanto la condotta descritta nel capo di imputazione è unica, come unico è il disegno criminoso che accomuna tutti gli imputati.
Confermare il proscioglimento dei Bossi e confermare la condanna dell’ex tesoriere Belsito, questa la richiesta del sostituto pg Assunta Cocomello, che chiede di rigettare il ricorso presentato dalla Procura generale di Milano.
Una delegazione di braccianti della provincia di Foggia e del ghetto di Borgo Mezzanone ha occupato questa mattina simbolicamente la Basilica di Bari.
L'iniziativa, organizzata da Coordinamento Lavoratori agricoli USB Foggia, "si inserisce - spiega una nota del sindacato a firma di Aboubakar Soumahoro - nel più ampio percorso di lotta dei braccianti che vivono nei ghetti del territorio foggiano".
È "una lotta contro l'indifferenza della Regione Puglia e del Governo gialloverde - aggiunge - che cerca di trasformare una questione sociale in una questione di pubblica sicurezza.
Nelle campagne del foggiano si continua con l'attacco alle 'baracche', per radere al suolo i campi dei braccianti senza una soluzione alternativa".
I migranti in protesta hanno chiesto un incontro con l'arcivescovo di Bari, lamentando che "da troppo tempo si attendono risposte e l'avvio di un tavolo regionale sui temi dell'agricoltura e del bracciantato, si chiedono incontri alle istituzioni regionali, ma finora nulla si è fatto".
La protesta si è conclusa dopo incontro vescovo Cacucci
Hanno lasciato la Basilica di San Nicola di Bari, dopo aver ricevuto rassicurazioni dall'arcivescovo mons.Francesco Cacucci, i circa sessanta braccianti impiegati nei campi del foggiano che questa mattina hanno scelto simbolicamente il luogo di culto per la loro protesta, chiedendo il rispetto dei loro diritti di lavoratori e di esseri umani.
"Papa Francesco dice che 'il lavoro conferisce dignità all'uomo' - ha detto il sindacalista Aboubakar Soumahoro - invece il nostro è un lavoro privo di dignità e diritti.
Per questo abbiamo deciso di lottare per la riconquista dei diritti sindacali, abitativi, previdenziali e di sicurezza sul lavoro.
Una lotta in ricordo dei tanti braccianti morti nella filiera agricola e per chiedere il rilascio del permesso di soggiorno al fine di uscire dall'invisibilità imposta".
Concluso il presidio, la Caritas ha messo a disposizione dei braccianti panini per il pranzo prima di andare via, a bordo dei bus con i quali sono arrivati questa mattina da Borgo Mezzanone, San Severo, Manfredonia, Cerignola, Lucera e altre città della provincia di Foggia nei cui campi lavorano a migliaia, con paghe di pochi euro per dieci ore di lavoro al giorno, alla raccolta di pomodori, asparagi e cavolfiori.(ANSA).
Appare probabile che l'arcivescovo mons. Francesco Cacucci troverà una abitazione ai circa sessanta braccianti impiegati nei campi del foggiano, magari in uno dei tanti conventi nel barese e nel Foggiano che offrono o possono offrire ospitalità , e tra i tanti:
Bari
Abbazia Madonna della Scala Monaci Benedettini Sublacensi Contrada Z.B. 58 - 70015 Noci BA (Accoglienza: sì)
Monastero di Maria Immacolata Monache Benedettine Celestine Via Pozzo Stramazzo, 11 70013 Castellana Grotte BA (Accoglienza: sì)
Monastero di S. Giacomo Maggiore di Bari Monache Benedettine Olivetane Via Provinciale per Bitetto, 50 - 70027 Palo del Colle BA (Accoglienza: sì)
Monastero di San Ruggiero Monache Benedettine Celestine Via Cialdini, 94 - 70051 Barletta BA (Accoglienza: no)
Monastero di Santa Maria del Piede Monache Domenicane Piazza Benedetto XIII – 70024 Gravina di Puglia BA (Accoglienza: no)
Monastero di Santa Maria delle Vergini Monache Benedettine Via Porta Robustina, 33 - 70032 Bitonto BA (Accoglienza: sì)
Convento della Madonna di Stignano Frati Francescani Minori Contrada Stignano - 71014 San Marco in Lamis FG (Accoglienza: sì)
Convento di San Matteo Frati Francescani Minori Loc. Santuario - 71014 San Marco in Lamis FG (Accoglienza: autogestione)
Convento di Santa Maria delle Grazie Frati Francescani Cappuccini Viale dei Cappuccini - 71013 San Giovanni Rotondo FG (Accoglienza: sì)
Monastero di San Michele Arcangelo Monaci Benedettini Sublacensi Via Reale Basilica - 71037 Monte Sant'Angelo FG (Accoglienza: sì).