Questa è la graduatoria di gradimento dei carri in base ai lettori del portale web TirrenoNews.it - riportiamo in basso il grafico.
PRIMO POSTO: Carro "The Addams Family " del gruppo de "Gli Svitati" (Longobardi).
SECONDO POSTO: Carro "Happy Days" del gruppo de "I Guagliuni i Belmonte - Forse c'ha facimu forse no" (Belmonte Calabro).
TERZO POSTO: Carro "La Bella e la Bestia" del gruppo "I Compini già Cacaturnisi" (Belmonte Calabro).
Queste le prime tre posizione di gradimento dei lettori di TirrenoNews.it per l'edizione 2015 del Carnevale di Amantea.
TirrenoNews.it ha raccolto in soli due giorni ben 3184 voti arrivati dai tanti lettori che affollano quotidianamente il portale e che si sono espressi precisamente con i seguenti numeri riportati di seguito.
- The Addams Family - Gli Svitati (28.9%) con voti raccolti 919;
- Happy Days - Forse c'ha facimu forse no "I Guagliuni i Belmonte" (24.7%) - 785 voti raccolti;
- La Bella e La Bestia - I Compini già Cacaturnisi (18.7%) - 594 voti;
- Around The Worlds - I Desaparesidos (11.8%) ed 375 voti raccolti;
- Il paese dei Balocchi - I Giovinotti (8.8%) - 281 voti;
- Jurassic Park - Infinity (2.1%) - 66 voti;
- Pirati dei Caraibi - I Bravi Ragazzi (2%) - 64 voti;
- Pippi Calzelunghe - I Sgarrati (1.5%) - ed 49 voti raccolti;
- King Kong - La Vidas in Carnoval (0.8%) - ed 26 voti raccolti;
- Angry Birds - Associazione Vivo Alternativo (0.4%) - 14 voti;
- Colori e Fantasia - Pro Loco Campora (0.3%) - ed 11 voti raccolti.
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Economia - Ambiente - Eventi
Arriva puntuale la precisazione del sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino il quale ribadisce che
“l’acqua è potabile e il cimitero non è stato sequestrato”. Eccone il testo:
“A seguito dei vari articoli apparsi sulla stampa, corre l’obbligo di fornire alcune doverose precisazioni:
l’acqua è potabile e il cimitero non è stato sequestrato
Per quel che concerne la prima problematica, riguardante l’acqua, a scanso di equivoci chiariamo che nei rilievi fatti dall’ASP Regione Calabria, Azienda Provinciale di Cosenza, si invita il Sindaco a mettere in atto degli interventi di adeguamento ai sensi del decreto legislativo n° 31/01, interventi non strutturali e che non pregiudicano la potabilità dell’acqua.
Infatti le analisi confermano la potabilità del prezioso fluido.
Inoltre si fa presente che, determinati lavori erano già in itinere, infatti l’ente con proprie determine dirigenziali aveva già affidato i lavori di manutenzione straordinaria sui serbatoio oggetto di verifica.
Assodato quanto sopra, restano alcuni aspetti da chiarire tirati in ballo in merito alla problematica cimitero.
Anche in questo caso, l’ente si era mosso per tempo, infatti i vigili del fuoco, comando provinciale di Cosenza, a seguito di una denuncia, effettuavano in data 27/01/2015 un provvedimento aggiuntivo di transennamento di una parte del cimitero interessata dai lavori di messa in sicurezza, disposti con ordinanze sindacali, la 28 del 31/07/2014, la 03 del 21/01/2015, nonché della 05 del 26/01/2015, pertanto ben precedenti al controllo.
In questo momento di grande difficoltà dell’intero sistema paese non credo sia utile destabilizzare le istituzioni, creare delusioni, allarmismo.
Oggi più che mai è necessaria una comunità unita, con una ferma determinazione di anteporre gli interessi generali a quelli particolari, che sia partito o gruppo politico. Abbiamo tutti il dovere di contribuire costruttivamente all’adozione di azioni positive che contribuiscano a far crescere il nostro territorio.
Sorge quindi spontanea la domanda: non era meglio avvalersi delle prerogative che il tuel e i regolamenti riservano ai consiglieri comunali e chiedere lumi in merito anziché veicolare notizie dal contenuto tendenzioso che minano l’immagine della p.a. e che procureranno allarmismo nella collettività locale ?
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LONGOBARDI
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Belmonte Calabro
A Longobardi stanno arrivando i bollettini dell’acqua del 2011. Ed arriveranno anche quelli degli anni successivi. Molte le proteste per il prezzo del costo dell’acqua e per il fatto che si conosca solo ora. Si parla di 3,50 euro a mc per i consumi oltre i 200 mc.
In sostanza la gente dice che se avessero saputo di tale costo avrebbero contenuto i consumi.
Sulla vicenda interviene la minoranza.
Scrive l’avvocato Nicola Bruno che ha chiesto insieme a Francesco Cicerelli l’intervento dell’autorità sanitaria per verificare lo stato dei serbatoi.
Ecco cosa dice la minoranza :
“Si invita il sindaco del comune di Longobardi ad attuare tutte le procedure di legge previste dal decreto legislativo n° 31/01 (bonifiche e messa a norma dei serbatoi, completa mappatura della rete idrica ed eventuale risistemazione della stessa, ect) al fine di garantire a ciascun cittadino la quotidiana disponibilità di acqua potabile”.
E’ questa la prescrizione imposta dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’azienda sanitaria di Amantea al comune di Longobardi e sollecitata dal gruppo consiliare “Progetto Longobardi”. “A seguito di numerose segnalazioni da parte dei nostri concittadini –commentano i consiglieri Nicola Bruno e Francesco Cicerelli- circa la non potabilità dell’acqua, già dal mese di Luglio abbiamo chiesto invano spiegazioni al sindaco ed alla sua giunta”.
Da qui “la nostra richiesta –aggiunge il capogruppo Bruno- di intervento, con necessità di sopralluogo, presso i serbatoi comunali, da parte dell’Asp”.
Oggi l’esito del sopralluogo da parte dei tecnici della Prevenzione: “sul serbatoio Salice - si legge nel verbale- si sono evidenziate inadeguatezze…risulta carente di opere di presa in entrata per l’effettuazione dei prelievi previsti dal decreto legislativo 31/01…si è rilevata una scala per l’accesso in vasca vistosamente arrugginita…necessariamente da sostituire”; “il serbatoio Fiorino risulta carente di opere di presa in entrata ed in uscita…l’unica finestratura presente non è supportata da rete a maglie sottile…”; “il serbatoio La Rupe non presenta opere di presa in entrata ed in uscita”.
Peraltro, per nessuno di essi “si è potuto visionare l’interno delle vasche per le quali sarebbe opportuno richiederne certificazione all’amministrazione comunale sia sui materiali impiegati sia sulla perfetta integrità”.
Da qui la richiesta “di tutti gli interventi prescritti dalla legge a tutela dei cittadini ed in tempi brevi”. Alla luce delle gravi condizioni igienico-sanitarie in cui versano i serbatoi comunali “rivolgiamo l’appello –dichiarano Bruno e Cicerelli- alla giunta affinchè riduca le tariffe idriche”.
L’appello assume ancora più significato in queste ore in cui i cittadini di Longobardi stanno ricevendo bollette di acqua onerose. “Siamo consapevoli –dichiara Bruno- che in virtù del principio del full recovery cost, la tariffa deve coprire tutti i costi del ciclo dell’acqua ma, nel nostro caso, il servizio idrico integrato fa “acqua” da tutte le parti.
Non è tollerabile che i consumi oltre i 200 mc annui si paghino a 3,50 euro al mc. Bisogna ripensare a nuove fasce di consumo, con agevolazioni per le famiglie numerose.
In questi giorni, i cittadini stanno ricevendo le bollette di tutti gli anni precedenti, a partire dal 2011, con gravi disagi per la popolazione, soprattutto debole, per la quale, il regolamento comunale non prevede né riduzioni né esenzioni”.
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Longobardi
Non ci stanno i consiglieri di opposizione Nicola Bruno e Francesco Cicerelli ad accettare passivamente la sentenza del Tar Calabria che non ha accolto il loro ricorso sulle vicende elettorali e li ha perfino condannato al pagamento delle spese.
Ed infatti ecco cosa dicono
“ Con la sentenza 23/01/2015 il TAR Calabria ha rigettato il ricorso elettorale proposto da Bruno Nicola e Cicerelli Francesco, rappresentati e difesi dall’avv. Nicola Bruno contro il Comune di Longobardi rappresentato e difeso dall’avv. Fabio Saitta “…in quanto- si legge nella sentenza- il distacco tra il sindaco ed il ricorrente è di 6 voti e, conseguentemente, l’invalidità dei tre voti espressi nel seggio volante…in forza del principio di resistenza, non consente di pronunciare l’annullamento dei voti in contestazione poiché l’illegittimità denunciata al riguardo non ha influito in concreto sui risultati elettorali…”.
Ma come sembra chiedersi l’avvocato bruno se tre dei voti fossero stati assegnati a noi il risultato sarebbe stato di parità e le elezioni da ripetere!
E poi relativamente alla sentenza l’avv. Nicola Bruno dice: “ Rispettiamo la pronuncia del TAR pur non condividendone affatto il contenuto”.
Infatti, in ordine ai voti assistiti, tra le righe, “ il TAR dice che avremmo dovuto impugnare i vari certificati medici con querela di falso”.
E con riferimento alla sezione n° 3, i magistrati affermano che “anche in questo caso –si legge nella sentenza- la verbalizzazione è approssimativa”.
Ed inoltre con riferimento al cd. seggio volante, istituito presso “Villa Adelchi”, il collegio giudicante osserva che “è evidente che la verbalizzazione delle operazioni di voto è gravemente deficitaria” e sul punto conclude dicendo che “I voti espressi dagli elettori nel seggio in questione, ad eccezione di uno, sono,quindi, invalidi”.
Infine, circa la discordanza tra le schede autenticate e non utilizzate ed il numero degli elettori non votanti, alla sezione n° 4, per il TAR sono “mere irregolarità , prive di portata invalidante”.
Insomma “pur in presenza –conclude l’avv. Bruno- di riscontrate irregolarità diffuse, per il Tar non è stata fornita la prova di resistenza, ai fini dell’annullamento delle elezioni.”
Ovvia la conclusione finale:
“Ci riserviamo quindi di ricorrere in appello”.
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“Ogni tanto una buona notizia” lo dice Giacinto Mannarino sindaco di Longobardi.
“Hanno rigettato il ricorso elettorale di Bruno e ( lo hanno) condannato alle spese”.
Si conclude così il messaggio del sindaco Mannarino di Longobardi, un messaggio che lascia trasparire una profonda amarezza per le vicende che lo hanno coinvolto, ma insieme la fiducia nella Magistratura e nella Giustizia.
Ma andiamo alla vicenda.
La minoranza del paese tirrenico patria di San Nicola facente capo all’avvocato Nicola Bruno aveva presentato ricorso al TAR contro le elezioni comunali scorse
Ed ora il TAR ha emanato in data 23 gennaio la sentenza n 00154/2015 dando torto al ricorrente
Ma ecco in estrema sintesi la sentenza emessa da giudici Emiliano Raganella, Presidente FF, Estensore, Germana Lo Sapio, Referendario,Raffaele Tuccillo, Referendario.
1-Quanto al seggio n 4 “le doglianze dedotte dai ricorrenti risultano prive di pregio in quanto le eventuali lievi anomalie nella verbalizzazione e/o nell’operato del seggio n. 4 si riducono a mere irregolarità, del tutto prive di portata invalidante”
2- Quanto alla “mancata corrispondenza tra il numero delle schede autenticate, non utilizzate, ecc. ecc., e le relative indicazioni a verbale può comportare, in linea di principio, l’annullamento delle operazioni elettorali in quanto impedisce il riscontro preventivo dell’effettivo numero delle schede utilizzate e votate “è […] predicabile alla condizione che, in base al c.d. criterio della strumentalità delle forme, non risulti possibile, ricostruire, comunque, il dato mancante e quindi l’esatto svolgimento delle operazioni di voto. Consegue che la semplice deduzione dell’omessa verbalizzazione del numero delle schede autenticate e non utilizzate non può giustificare la declaratoria di annullamento e rinnovazione delle operazioni elettorali, allorchè non si deduca e si dimostri anche che il dato in questione e, quindi, la regolarità delle operazioni di voto è impossibile che possa essere accertato altrimenti ( Tar Catanzaro sez. II, 28 novembre 2012, n. 1163).
3-Quanto alla mancata attribuzione , nella sezione n 1, di 10 preferenze al sig. Antonio Runco,
candidato nella lista “Progetto Longobardi”, il motivo è inammissibile perchè “. Secondo l’orientamento univoco della giurisprudenza, nel giudizio elettorale il principio della specificità dei motivi di censura e del’onere della prova è da considerarsi attenuato. Si richiede, però, pur sempre, che siano indicati la natura dei vizi denunziati, il numero delle schede contestate e le sezioni cui si riferiscono le medesime e che i vizi siano dedotti non in termini astratti, ma con riferimento a fattispecie concrete, onde evitare inammissibili azioni volte al mero riesame delle operazioni svolte, ovvero meramente esplorative (fra le tante, Cons. St., sez. V, 9 settembre 2013n. 4474). Nel caso di specie i ricorrenti, se anche indicano nome del candidato, sezione e numero di voti che si assumono non attribuiti, non forniscono alcun elemento atto ad appurare le ragioni della mancata attribuzione e, quindi, se essa sia stata dovuta, ad esempio, ad annullamento della scheda o a contestazione del voto per una qualche specifica ragione ovvero ancora alla presenza di segno di riconoscimento. Con ciò resta esclusa la possibilità di individuare le schede elettorali cui si riferiscono i ricorrenti e, quindi, di effettuare uno specifico accertamento che non si risolva in un nuovo scrutinio delle schede.
4-Del pari inammissibile, per manifesta genericità, il motivo relativo all’annullamento, nelle sezioni
1,2,3 e 4, di 19 schede. I ricorrenti si limitano a rilevare la circostanza, senza indicare l’esistenza di
uno specifico vizio per il quale le schede debbano ritenersi illegittimamente annullate.
5- Infine inammissibile, infine, anche il motivo relativo all’illegittima attribuzione al Sindaco Giacinto Mannarino di una preferenza con probabili segni di riconoscimento. I dati forniti dai ricorrenti (presenza di segni di cancellazione) non consentono la sicura individuazione della scheda cui gli stessi hanno inteso fare riferimento.
6- In conclusione, il ricorso deve essere respinto in quanto il distacco tra il ricorrente e il sindaco è
di 6 voti e, conseguentemente, l’invalidità dei tre voti espressi nel seggio volante, esaminata al
precedente punto 3.5., in forza del principio di resistenza, non consente di pronunciare l'annullamento dei voti in contestazione poiché l'illegittimità denunciata al riguardo non ha influito
in concreto sui risultati elettorali, sicché l'eliminazione di tale illegittimità non determinerebbe
alcuna modifica dei risultati medesimi (ex plurimis Consiglio di Stato, sez. V, 08/08/2014 ( ud.
15/05/2014 , dep.08/08/2014 n.4241).
A Nicola Bruno, Francesco Cicerelli la possibilità del ricorso al Consiglio di Stato.
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Non lo ha detto il sindaco Giacinto Mannarino, ma la sua preoccupazione nella urgenza di liberare Longobardi dalla spazzatura che riempiva le sue strade nasceva anche dal fatto che, come dice nel suo comunicato, :” Si avvicina la data storica del 3 febbraio, festa del patrono di Longobardi, Nicola Saggio, proclamato Santo il 23 novembre scorso da Papa Francesco”.
E continua il comunicato :” Fervono le iniziative del Comune e delle parrocchie per valorizzare e pubblicizzare la figura del neo-Santo Nicola Saggio da Longobardi”.
E di seguito :” Il Sindaco e l'amministrazione comunale, stanno portando a compimento una serie di iniziative per meglio sviluppare una sorta di “percorso del Santo”.
Un'azione "operativa" e concreta, quindi, per accelerare e concretizzare tutto quanto “ruota” intorno alla figura carismatica e per molti versi affascinante del Santo di Longobardi.
Le iniziative tuttora in corso, alcune già in itinere, altre in “partenza”, sono numerose e variano di significati”.
La principale iniziativa: “un mattone per San Nicola”.
Dice l’amministrazione : “Il progetto “un mattone per San Nicola”, con progettazione già approvata e redatta gratuitamente da giovani tecnici del posto, che prevede il coinvolgimento diretto della popolazione, non solo locale, e che consiste nel pavimentare la via del Centro Storico che porta alla casa natale-chiesa del Santo, con l’iscrizione, sulle lastre di pietra che servono appunto a pavimentare, del nome della famiglia o dei singoli che intendono partecipare.
Un pò come avvenuto per S.Francesco d’Assisi”.
Le altre iniziative:
“Molte iniziative, naturalmente, ruotano intorno al ricevimento o meno di finanziamenti extra, esogeni, degli Enti superiori, come ad esempio quella che prevede la nascita di una eventuale squadra ci calcio (provvedimento già approvato in giunta), che porterebbe il nome del Santo, una iniziativa, questa, rivolta ai giovani.
O come il “percorso del Santo”, che prevede (con progetto in itinere), un percorso pedonale che dalla Marina porti alla casa natale del Santo, e che si snoderebbe all’interno del torrente Cordari, ricco di spazi, vegetazione, sorgenti, anfratti, laghetti, quindi molto bello anche sotto l'aspetto naturalistico.
Anche l’idea di studiare la figura del Santo nelle scuole, fin dalle elementari, si rende necessaria per tenere viva per sempre la straordinaria figura dell’umile Santo.
Le iniziative dell’Amministrazione comunale prevedono ancora, in collaborazione con le parrocchie e con le associazione che già lavorano “per il Santo”,
-la creazione di una lunga serie di edicole votive, che , dalla Marina, portino il visitatore e i fedeli fino alla casa Natale, illustrandone, appunto con le immagine votive, la vita e le opere ;
-l’installazione di due mega-immagini del Santo alle due entrate, a nord e a sud, nel territorio comunale sulla SS18 ;
-una nuova regolamentazione degli orari delle attività commerciali, più consono a soddisfare le esigenze dei visitatori e dei fedeli ;
-la creazione di un una sorta di “centro informativo” che, con delle guide, accolga chi viene a Longobardi a visitare i luoghi del Santo e a pregare nelle chiese ;
-un annullo filatelico, che dovrebbe essere operativo per il 3 febbraio, data della morte del Santo di Longobardi . Infine, accelerazione al massimo, per quanto riguarda le competenze comunali, di tutti gli iter burocratici necessari alla costruzione del “Santuario di San Nicola Saggio da Longobardi”.
E poi la conclusione : “ Ovviamente, l’Amministrazione comunale accoglierà e vaglierà tutte le altre eventuali idee e iniziative che dovessero giungere per supportare l’opera di valorizzazione e pubblicizzazione di questa grande figura di Santo, per passare,poi, dalle parole ai fatti.
Non creazione di organismi che rallentano la concretizzazione delle iniziative e aumentano la burocrazia, ma iniziative concrete in sinergia tra organi istituzionali locali (quindi, tutto il Consiglio comunale : a tal proposito il Sindaco ha incontrato nei giorni scorsi i due capigruppo di minoranza), associazioni, parrocchie e popolo, dunque, per agire con agilità, tutti insieme, guidati dalla figura e dall’esempio di San Nicola : umiltà, collaborazione, solidarietà”.
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Non ci sta il sindaco di Longobardi ad accettare passivamente un avviso di garanzia per aver pulito la “sua” città dalla spazzatura determinando migliori condizioni di vivibilità e di igiene.
Anche altri comuni ( vedi per esempio Paola) sono pieni di Rifiuti nelle strade ma il sindaco della città del Santo non ha inteso operare con la efficienza di Mannarino
“E’ un problema di sensibilità personale”- dichiara il sindaco. Forse di amore per il paese e per la gente . e lui ci ha messo la faccia.
E quindi non demorde, affatto, anzi dichiara che all’ “Inizio settimana il servizio della raccolta differenziata "porta a porta", riprenderà con il nuovo calendario 2015.
La prima fase sperimentale della RD, attivata con ordinanza n° 58 del 27/12/2014, ha mostrato dei limiti.
Oggi riprendiamo il servizio riveduto e corretto”.
Poi continua chiarendo che “ A seguito della rimodulazione della tariffa regionale per il conferimento dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2015, di cui alla delibera della Giunta Regionale Calabra n.322 del 28.07.2014 e relativi allegati, un ulteriore differimento o ritardo della raccolta differenziata, comporterebbe per il Comune un vertiginoso aumento di spesa che il bilancio Comunale, già penalizzato al massimo, non potrebbe sostenere, per cui si deve trovare il sistema per far decollare la raccolta dei rifiuti solidi urbani in forma differenziata “porta a porta”.
Infatti, attualmente la tariffa di conferimento, è regolata dall’Ordinanza del Commissario Delegato n.11202 del 18.09.2012 e successiva rettifica del 10.01.2013, è di €.91,84 a tonnellata tutto compreso, con l’aggiunta di €.5,50 per conferimenti fuori provincia. Dalla relazione istruttoria allegata alla citata delibera della Giunta Regionale Calabra n.322 del 28.07.2014, si legge che per l’anno 2015 si prevede che non ci saranno conferimenti di “tal quale” in discarica, in quanto i quantitativi eccedenti le capacità di trattamento impiantistico saranno gestiti verso siti fuori regione o addirittura fuori nazione.
Per quest’ultima modalità di smaltimento si prevede un costo unitario di €.180,00 a tonnellata oltre IVA, mentre con la raccolta differenziata, oltre che le tariffe sono sensibilmente inferiori, sono previsti ulteriori sconti che vanno ad aumentare più è alta la percentuale di differenziato che si riuscirà a raggiungere.
Purtroppo il groviglio di norme, leggi e circolari in materia ambientale, espone un amministratore che vuole vedere le proprie strade pulite a notevoli rischi giudiziari”.
E poi conclude affermando che:
“ Però continuo a pensare che i cumuli di spazzatura presenti ormai da diverso tempo sul nostro territorio, vadano necessariamente eliminati, li considero estremamente pericolosi per la salute pubblica, nonchè un brutto biglietto da visita per il nostro territorio.
Questo mio pensiero lo porterò avanti con forza in qualsiasi luogo e sede. Giacinto Mannarino”
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“Purtroppo quando ci si spende per superare una problematica come quella dei rifiuti, mettendoci la faccia come ho fatto io, la normativa non è di supporto.
Ciò che mi viene imputato riguarda il fatto che io ho cacciato tutta la spazzatura che era per le strade, l’ho messa in alcuni container a tenuta stagna che ho sistemato in un’area che a mio parere andava bene. Invece la normativa mi dice che se stanno in mezzo alla strada con un impatto ambientale notevole i rifiuti sono regolari”.
E’ la amara dichiarazione rilasciata dal sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino.
Mannarino è un sindaco”operativo” che quando si trova di fronte ad un problema lo affronta.
Il problema che però lui, come altri affrontano sono spesso economici e finanziari, ed il tentativo di “risparmiare” è un imperativo, tanto più quando i cittadini non pagano, quando il comune è pieno di debiti e quando si vuole fare “bella figura pubblica” facendo pagare le tariffe più basse.
Una miscela impossibile da cui spesso nascono i problemi politici e giudiziari che si traducono poi in Avvisi di Garanzia.
Ma la vicenda deve avere anche una diversa lettura atteso che appare incomprensibile il fatto che a ricevere l’avviso di Garanzia sia stato solo il sindaco e non anche i tecnici del comune, fatto, questo, che trasferisce la responsabilità ad un unicum .
Per capire si impone la ricostruzione della intera vicenda.
Tutto nasce dal fatto che la tariffa regionale per il conferimento dei rifiuti è stata rimodulata per l’anno 2015 e senza il Porta a porta i comuni saranno costretti a pagare somme molto più rilevanti di quelle solite ( spesso nemmeno pagate).
Infatti mentre per effetto della Ordinanza del Commissario Delegato per la emergenza ambientale n 11202 del 18.9.2012 la tariffa era di euro 91.84( oltre 5.50 per i conferimento fuori provincia) , per il conferimento del Tal Quale nel 2015 si potrà arrivare a180 euro oltre IVA, mentre con la raccolta differenzia si pagheranno tariffe assolutamente inferiori.
Sembrerebbe tutto molto logico, senonchè questa verità ne nasconde un’altra che è quella che la gran parte dei sindaci ha sottovalutato gli obblighi europei di raggiungere risultati alte percentuali di Differenziata, ottenibili solo con il Porta a Porta e con una costante vigilanza ambientale.
Insomma nei nostri paesi non esiste una coscienza ambientalistica capace di indurre gli amministratori a fare quanto disposto dalla legge.
O forse, come dice Mannarino, la legislazione non aiuta un sindaco operativo
Il problema è che il comune di Longobardi aveva affidato “ previa regolare gare e previa acquisizione dei documenti necessari” con determina dell’ufficio tecnico n 105 del 14.7.2014 l’appalto della RSU alla ditta “ Ecologia Ambientale Futura srl” da Bonifati.
Senonchè con nota del’8.9.2014, pervenuta il 18.9.2014, la “ Ecologia Ambientale Futura srl” ha rinunciato all’appalto.
Non si comprende chi abbia gestito il servizio dopo la rinuncia.
Certo è però che la gestione non sia stata efficiente, diversamente…
Ed è così che senza gara e con una ordinanza sindacale in via d’urgenza ex articolo 191 del DLGS 152/2006 veniva affidato l’incarico alla ditta “ bds di Luca Samà” , in via sperimentale fino al 31.1.2015.
Nemmeno il tempo di iniziare e come ha denunciato la minoranza Bruno Cicerelli “ Lo scorso 2 gennaio, in un controllo di routine, i carabinieri della stazione di Fiumefreddo Bruzio, fermano il mezzo con cui il comune svolgeva il servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio, poiché privo di revisione”.
E da lì a seguito di incalzanti accertamenti, giorno 8 gennaio, il sequestro del centro di raccolta e dei mezzi adibiti alla raccolta.
Tempestiva anche la dichiarazione della minoranza : :”La vicenda è grave non solo politicamente ma anche per gli eventuali risvolti giudiziari”.
Profetica affermazione.
Ed è così che il sindaco Mannarino adottava la ordinanza n 1/ 2015 datata 9 gennaio con la quale dava atto che la “ bds di Luca Samà” non ha dato inizio al servizio, né ha né ha provveduto in via ufficiale a consegnare a questo Comune il mezzo per il servizio interno (vaschetta ribaltabile dalla capienza di mc.5,00) , né, infine. l'attrezzatura necessaria consistente nei vari container.
Ed insieme per evitare inconvenienti anche di carattere igienico - sanitario che possono nuocere sulla salute delle persone ha affidato il servizio ad una ditta idonea che opera nel settore, e cioè alla ditta "EFFEPI di Francesco PROVENZANO" con sede a Lago (CS) - Via Farna s.n. a partire dal 09.01.2015 acquisendo agli atti il certificato di iscrizione all'albo dei gestori ambientali.
Infine il sindaco di Longobardi con nuova ordinanza n 2 del 13 gennaio dichiarava che “nelle more di realizzare ed attrezzare un centro di raccolta secondo i criteri del DM 8.4.2008, previi i necessari pareri, comunque, il Porta a Porta dal 19 gennaio noleggiando un costipatore ribaltabile dalla ditta “ Ecologia Ambientale Futura srl”.
Ma non è stato bastevole.
La magistratura non si fermava ed inviava comunicazione giudiziaria.
Una ennesima tegola sulla testa del giovane sindaco longobardese.
Ora aspettiamo altre sue dichiarazioni ed ovviamente altre dichiarazioni della minoranza che aveva già sollecitato la nomina di una apposita commissione di inchiesta.
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Perviene la nota dell’avvocato Nicola Bruno capo della Minoranza “Progetto Longobardi” sul bilancio a fine anno.
Il capogruppo di minoranza Nicola Bruno commenta: “ Dalla mancata valorizzazione di S. Nicola, all’assenza di programmazione politica, passando per il predissesto, per i servizi al minimo e le tasse al massimo, il bilancio dell’attuale maggioranza, dopo 6 mesi di governo è negativissimo. Non ci aspettavamo miracoli, ma certo con gli annunci non si campa.
Nulla è stato fatto per la canonizzazione del Beato Nicola Saggio: si sono limitati ad organizzare alla meno peggio il viaggio a Roma.
Di contro, da mesi, chiediamo l’istituzione di una commissione speciale, estesa ai cittadini, che ci veda tutti attori di un grande itinerario culturale-religioso.
Il cimitero comunale, da tempo, versa in precarie condizioni statiche, con grave pericolo per l’incolumità pubblica e privata, e gli amministratori, solo dopo reiterate richieste, si sono limitati a transennare le fabbriche pericolanti anziché affidarsi al project financing.
Come più volte denunciato, i debiti dell’Ente, tra quelli fuori bilancio, accertati e non ancora riconosciuti, e quelli certi, liquidi ed esigibili al 31/12/2013, ammontano a circa quattro milioni di euro, per non considerare che ogni anno paghiamo circa € 400.000,00 per rate di mutuo>>.
Conclude, poi, l’avvocato Bruno: “ Alla richiesta di manutenzione e pulizia fossi, torrenti e canaloni, per la messa in sicurezza del territorio hanno risposto con un avviso pubblico per il taglio della vegetazione soltanto lo scorso 11 dicembre.
Di piano strutturale: nemmeno a parlarne.
E’ ancora in atto, invece, la telenovela sulla raccolta differenziata.
L’ultimo atto è di sabato: con l’ennesima ordinanza 27/12/2014 annunciano che oggi inizierà la raccolta differenziata, in via sperimentale, in assenza di un’isola ecologica”.
Questa ultima informazione è veramente gravissima.
Tutti sanno, infatti, che senza una confacente isola ecologica non si può, anzi non si deve, iniziare la raccolta porta a porta , destinata ad un evidentemente fallimento!
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Ci sono piccoli comuni calabresi che hanno in sè mirabili creatori che si mostrano in alcune occasioni speciali come quella del Santo Natale.
Parliamo di Longobardi e dell’Associazione I Briganti Di Longobardi
L’occasione è stata la prima edizione dell’evento Note di Natale tenutasi sabato 20 dicembre
Un evento che ha raccolto la partecipazione dei bambini delle scuole di Longobardi, che hanno portato i presepi da loro realizzati per l’occasione, per la partecipazione al concorso “Presepi ecologici” promosso dall’Associazione con l’intento di promuovere tra i giovani l’amore per il Presepe e per l’ambiente e dare visibilità ai bellissimi Presepi che ogni anno vengono fatti nelle Scuole. I presepi sono stati poi votati durante il corso della serata da tutti i cittadini, e da una giuria tecnica composta dal Presidente dell’Associazione, dal Dirigente Scolastico, dal docente di Arte, dal parroco di Longobardi e dal Sindaco. I presepi sono stati poi premiati, il più bello dalla giuria popolare che ha premiato la classe terza della scuola primaria di Longobardi con un bellissimo presepe realizzato interamente con la pasta, e la giuria tecnica ha donato due premi, il più ecologico andato al presepe della classe quarta della scuola primaria di Longobardi e la migliore creatività alla scuola dell’infanzia di Longobardi Marina. Ma l’Associazione ha voluto premiare tutti i bambini, con una bellissima targa ricordo per tutte le classi partecipanti.
La serata è stata allietata dai bambini e ragazzi della scuola di Danza ManAttan che hanno danzato con maestria ed eleganza, deliziosi in abitini adatti per l’occasione, in special modo ha portato un’atmosfera dolcissima veder danzare tantissime bambine in abitino di babbo natale. L’atmosfera è stata poi resa ancora più suggestiva dai canti natalizi dei bambini e ragazzi della scuola di canto AMASC.
I partecipanti hanno poi potuto rallegrarsi passeggiando tra i numerosi stand enogastronomici, ma anche di artigianato locale. Settori che attirano in molti perché capaci di creare un’idea regalo per Natale originale e sicuramente apprezzata. Ma anche un modo per riscoprire e far conoscere ai bambini antichi mestieri e oggetti antichi ormai dimenticati, lavorazione del legno, del vetro, della lana e la tecnica del riciclo e del ri-uso, con la presenza di oggetti rotti o dimenticati che hanno preso vita nuova.
Il grande divertimento è poi culminato nel buon vino locale e nel cibo, le famosissime e tipiche grispelle e per finire il mitico “Panino del Brigante”, creato dall’Associazione per l’occasione e molto apprezzato. A fine serata sono stati offerti per tutti Pandori e Panettoni.
L’Associazione ringrazia tutte quelle persone che hanno contribuito spontaneamente ad aiutare ad allestire quella che è stata una straordinaria scenografia di piazza, ragazzi che, anche se esterni all’Associazione hanno dato il loro contributo alla realizzazione di una scenografia degna delle migliori manifestazioni e che ha reso l’atmosfera davvero Natalizia, anche e soprattutto per lo straordinario clima di aiuto reciproco che si respirava; luci, gazebo addobbati a festa, un pupazzo di neve, la slitta di Babbo Natale piena di regali e due renne, dalle quali i bambini realmente faticavano ad allontanarsi, realizzate interamente da alcuni membri dell’Associazione che non hanno niente da invidiare ai migliori artisti.
Collaborazione che ha certamente creato l’atmosfera Natalizia, ma soprattutto ci fa capire come, con l’impegno di tutti, in un periodo di crisi economica, ma soprattutto dei valori, si rende possibile creare qualcosa di fantastico in un piccolo paese come Longobardi.
La Manifestazione ha riscosso molto successo, a quanto pare, dai commenti dei partecipanti e dalle tante persone che hanno chiesto il ripetersi di manifestazioni del genere; e c’è chi sul gruppo facebook “Briganti Di Longobardi” definisce la manifestazione come “la migliore manifestazione di Natale, fatta a Longobardi negli ultimi 20 anni”.
L’Associazione ringrazia tutti i partecipanti, i bambini, i docenti e il dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° di Longobardi, la scuola di danza MANATTAN e di canto AMASC per la collaborazione e il Comune di Longobardi che ha patrocinato parte dell’evento.
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Basso Tirreno