
Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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PC: Ripercorriamo la loro evoluzione, alla scoperta di come ci hanno trasformato la vita
Domenica, 11 Settembre 2016 12:26 Pubblicato in MondoL'evoluzione dei personal computer nella nostra storia
Nei primi anni sessanta, i computer erano veramente molto differenti da quelli che conosciamo oggi. Erano giganteschi. Occupavano un intero locale ed erano in grado di fare solo calcoli matematici dandoci dei risultati. Eravamo ancora lontani dalla tecnologia tech di oggi. A quei tempi, i computer erano praticamente la stessa cosa delle nostre calcolatrici tascabili. Solo verso la fine degli anni '60 si era riusciti a far diventare questi computer di dimensioni accettabili e la IBM, fu la prima commercializzare i primi e veri personal computer. Però, i primi personal computer della IBM avevano a quei tempi un prezzo davvero esoso. Si parla di circa 8 milioni delle vecchie lire qui in Italia che in quel periodo, erano veramente tanti. Pochi se lo potevano permettere e chi lo comprava era solitamente per uso amministrativo e di magazzino per la propria impresa.
Solo negli anni '80 con l'uscita di nuove marche competitive di nuovi personal computer che i prezzi cominciarono ad abbassarsi. I personal computer cominciarono a diventare di uso comune in molte case anche per scopi personali come pura curiosità e per i giochi. Ma quello che spinse i personal computer a diventare sempre più diffusi nelle case non fu solo per il fatto dei prezzi che cominciarono a scendere ma anche per la facilità di utilizzo. Infatti, negli anni '90 i sistemi operativi dei PC cominciarono a diventare molto più semplici da usare. Non si doveva essere più degli esperti di programmazione. Bastava un mouse e saper le basi per l'utilizzo di un sistema operativo Windows.
I personal computer: I PC Gaming
Dopo gli anni '90, i PC cominciarono ad essere molto diffusi anche solo per scopo viedeoludico, cioè per la grafica e per i giochi. In realtà, questa salita dei PC non è stata sempre stabile. I personal computer a metà degli anni 90 cominciarono ad andare un po 'in crisi per via della facilità d'uso delle console. Chi utilizzava un PC per i giochi, cominciava a pensare se ne poteva valere la pena dato che le console erano estremamente facili da utilizzare e non c'era bisogno di un continuo aggiornamento di hardware. Dopo il 2000 però, i personal computer cominciarono a riprendersi nelle vendite e sopratutto quelli assemblati. Le continue richieste si hardware sempre più potente per far girare sul proprio sistema operativo giochi e programmi è stato ed è ancora oggi sempre in rialzo.
I PC da Gaming sono l'evoluzione dei primi personal computer. Possono far girare sul loro sistema opearativo videogiochi ad altissima risoluzione e riescono ad utilizzare le applicazioni ad altissime prestazioni. Se in passato i PC hanno avuto una crisi, anche se durata poco, per via delle console, nessuno ora pensa ad eventuali cali di domande sull'hardware. I giochi per PC sono in continua evoluzione e la domanda di hardware più potente non cesserà mai di esistere.
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Com'è possibile che pesci abbiano potuto contribuire a debellare alcune devastanti malattie nella storia dell'uomo?
Domenica, 11 Settembre 2016 12:05 Pubblicato in ItaliaI pesci e la debellazione delle malattie
Si sente dire ogni tanto, che qualcuno afferma che per quanto riguarda l'hobby di allevare pesci in Acquario acqua dolce e marini, che sicuramente starebbero meglio in natura. Le cose non stanno sempre così, anzi, in moltissimi casi, i pesci ma anche gli invertebrati vivono meglio in acquario. Non tutti i pesci in natura se la passano bene, alcune specie, fanno veramente salti mortali per procurarsi il cibo. Possono passare anche intere settimane senza mangiare assolutamente nulla. Il tutto, senza mettere in conto i predatori che esistono in tutti gli habitat naturali. Molte specie allevate in acquario inoltre, si sono salvate dall'estinzione proprio grazie a tutti gli appassionati di questo hobby.
Non tutti sanno inoltre, che moltissimi anni fa alcune delle più devastanti malattie come la malaria sono state debellate proprio dai pesci. Queste malattie, venivano trasmesse dalle punture di zanzare. Già nei tempi dell'antica Roma si diceva che interi eserciti mentre si recavano sul campo di battaglia, non facevano nemmeno in tempo ad arrivare che erano già stati devastati dalla malaria e quindi dalla puntura di zanzare. Le larve di zanzara nello stato iniziale larvale infestano laghi e fiumi di acqua dolce. L'immissione di pesci con la capacità di riprodursi molto rapidamente e sopratutto ghiotti di larve di zanzara, ha fatto si di riuscire a portare la divulgazione di questa e altre malattie ai minimi storici.
I pesci che si è scelto che avevano proprio i requisiti di riprodursi velocemente e che dovevano essere ghiotti di larve di zanzara, sono stati i Guppy. Questi pesci sono tropicali, ma si adattano a moltissime differenti proprietà anche avverse in cui vengono inseriti come fiumi, laghi e torrenti. Inoltre, vengono conosciuti nell'ambiente dell'hobby dell'acquariofilia anche con il nome comune di "Pesce milione". Questo soprannome gli si è stato dato appunto per la loro capacità di riprodursi velocemente e a dismisura. In assoluto, i pesci più idonei al mondo per poter sconfiggere queste malattie provenienti dalle larve di zanzara che vengono ancora utilizzati oggi immettendoli in queste zone acquatiche contro le larve di zanzara.
L'hobby dell'acquariofilia
L'hobby dell'acquariofilia ha le sue origini fin dai tempi più antichi quando in Giappone fu fatto esportare il suo famosissimo pesce rosso in tutto il mondo. Questo hobby, è ancora attualmente molto sottovalutato in Italia, forse per una nostra scarsa conoscenza dell'argomento che in realtà ha le sue fondamenta nella storia dell'uomo. Forse, questo hobby è iniziato per la prima volta nell'antica Giappone per poi espandersi in tutto il resto del mondo grazie al diffondersi dei pesci rossi, o forse, è sempre esistito fin dalla comparsa dell'uomo sulla terra.
Iaquinta in cerca di gloria sul circuito di Vallelunga.
Sabato, 10 Settembre 2016 15:11 Pubblicato in ComunicatiIl giovane driver calabrese affronterà il nuovo weekend di gare nella Carrera Cup Italia
Ottime indicazioni per il pilota castrovillarese Simone Iaquinta nelle verifiche ufficiali del quinto round della Carrera Cup Italia, la prestigiosa serie monomarca della Porsche. Sul circuito romano di Vallelunga, infatti, Iaquinta ha iniziato a prendere confidenza col tracciato al volante della sua fiammante Porsche Carrera 991 GT3 Cup del team Ghinzani – Centro Porsche Milano.
Dopo la pausa estiva, dunque, riprende alla grande la stagione del campionato tricolore della casa di Stoccarda.
Domattina, a partire dalle 11,20, avrà inizio gara uno (della durata di 25’+1 un giro), mentre alle 18,15 si correrà gara due (25’+1 giro). Il weekend di gara si concluderà domenica, quando, alle 12, scatterà il semaforo verde per la conclusiva gara tre (da corrersi in coppia), della durata di 45’+1giro.
Rispetto all’ultima gara del Mugello ritornerà in pista anche il compagno di scuderia di Iaquinta, Kevin Giovesi.
«Siamo pronti per affrontare questa nuova sfida – ha dichiarato il giovane driver calabrese – Siamo crescita gara dopo gara, e sono convinto che potremo dire la nostra anche in questa tappa laziale del campionato. Sono molto fiducioso – ha concluso Iaquinta – in quanto il feeling con la vettura sta arrivando a livelli sempre più convincenti e la conoscenza del campionato aumenta di prestazione in prestazione».
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