
Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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La chirurgia tende la mano a chi soffre di obesita'
Mercoledì, 14 Settembre 2016 06:18 Pubblicato in MondoLa chirurgia bariatrica è la migliore arma per sconfiggere l’obesità: tantissimi benefici per chi decide di sottoporsi ad un mirato intervento
Il peso dell’obesità sta letteralmente mettendo in ginocchio la nostra società: cattiva alimentazione e stili di vita che non rientrano minimamente negli standard ideali del benessere, sono le cause che stanno aiutando il diffondersi di una patologia che troppo spesso viene sottovalutata.
I pericoli derivanti dall’obesità sono davvero tanti e tutti insieme riescono a creare un mix perfetto di sostanze esplosive, pronte a deflagrare da un momento all’altro. Una vera e propria bomba ad orologeria, il cui timer però si può fermare, proprio grazie alla chirurgia bariatrica e gli specifici interventi previsti per i casi limite.
I pazienti, che sono costretti a combattere con l’obesità, diventata un fardello troppo pesante da portare con sé e con cui convivere, possono tornare a sorridere e godersi una salutare vita.
Oltreoceano, in America, sono stati condotti due differenti studi a lungo termine, che hanno confermato che la chirurgia resta il rimedio più efficace per scongiurare l’esplosione di una bomba molto instabile, conosciuta come obesità.
L’efficienza del bendaggio gastrico
Il primo studio, condotto su pazienti obesi, i quali si erano già sottoposti allo specifico intervento di bendaggio gastrico, ha dimostrato che era stato allontanato, proprio ricorrendo alla chirurgia, il pericolo più grave a cui è possibile andare in contro: la morte.
I parametri emersi dalla mirata sperimentazione hanno dimostrato che chi si era sottoposto al bendaggio gastrico presentava una probabilità di morire, prendendo i parametri medici registrati come punto di riferimento (è brutto parlarne così, ma è la cruda realtà), più bassa di circa il 60%, rispetto a chi, invece, aveva lasciato campo libero all’obesità, senza intervenire chirurgicamente.
Inoltre, coloro che si erano sottoposti al bendaggio gastrico non hanno fatto registrare nessun ricovero ospedaliero, se non quelli per normale checkup.
Sconfiggere l’obesità definitivamente
È possibile sconfiggere l’obesità ed avere benefici risultati anche a lungo termine? Certo, chi decide di intraprendere la strada della chirurgia bariatrica potrà godere di tantissimi benefici, non solo nel breve termine (subito dopo l’intervento), ma anche a distanza di tanti anni.
Infatti , il secondo studio ha dimostrato proprio quanto appena detto: a distanza di più di 13 anni, i pazienti, che si erano sottoposti al bendaggio gastrico per sconfiggere l’obesità, mostravano ancora un peso inferiore a quello del momento dell’intervento.
L’aver mantenuto un giusto peso per tantissimi anni, può essere tradotto in termini medici come: pressione arteriosa contenuta in normali parametri, quadro glicemico nettamente migliorato, miglioramento della funzionalità renale e scomparsa del diabete in chi ne era affetto.
Questi due studi a lungo termine hanno evidenziano l’importanza della chirurgia bariatrica per contrastare e sconfiggere definitivamente l’obesità, con conseguenti effetti benefici sull’organismo che si protraggono per molti anni.
Forse, con un po' di informazione scientifica in più, in tanti potrebbero essere spronati e guarire da questa pericolosa patologia.
Chirurgia 1 – Obesità 0!
Il pepe nero è un valido alleato della linea: aiuta a bruciare e grassi e a previene la formazione di cellule adipose
Per mantenersi in forma, per ritrovare quella che nel comune pensare è definita come “linea perfetta”, ovvero per bruciare in modo mirato i grassi in eccesso, si è disposti a tutto, anche a rinunciare ai più piccoli piaceri della tavola. Ma, non tutti sanno che, il pepe nero, presente in tantissime pietanze, quelle che vengono definite proprio come dannose in termini di peso, aiuta proprio ad eliminare i grassi in eccesso, senza troppa fatica.
Mantenere una forma fisica perfetta è molto difficile e tale epica impresa assume una dimensione degna di essere raccontata nei grandi classici del mito greco, quando si va più in là con l’età. Cosa fare? È davvero necessario rinunciare a tutto, diventando schiavi di un pensiero fisso che limita qualsiasi libertà culinaria? No, basta mangiare sano, praticare sport e, magari, stare attenti a quelle che sono le nascoste virtù benefiche di molti cibi.
Dalla Sejong University della Corea del Sud, giunge a noi una notizia molto gustosa: il pepe nero, utilizzatissimo in cucina e troppo spesso etichettato come alimento dannoso, è utilissimo per perdere peso. Infatti, questa spezia è in grado di tenere a bada i grassi e di prevenire la formazione di nuove cellule adipose.
Ecco i benefici del pepe nero
Come riesce il pepe nero ad accelerare la naturale azione brucia grassi? Il merito va alla piperina, sostanza in esso contenuta e che dona quel sapore pungente, tanto amato da milioni di persone. Il pepe nero per dimagrire è utilizzato anche in specifici integratori termogenici, i quali stimolano il metabolismo, trasformando il corpo umano in una vera e propria stufa, che genera calore soprattutto a livello dei tessuti adiposi.
La piperina si presenta, quindi, proprio come la perfetta sostanza (naturale) che spinge tali processi brucia grassi, ottenendo risultati ancor più veloci e sorprendenti.
Tante sono le proprietà terapeutiche e, quindi, i benefici del pepe nero, ma due sono le caratteristiche principali, punti cardine dello studio coreano di cui prima. Oltre che accelerare il metabolismo, il pepe nero favorisce il normale processo digestivo, fornendo un valido aiuto nell’assorbimento intestinale dei nutrienti.
Lo studio
I ricercatori coreani sono partiti proprio da quanto detto in precedenza, cercando di capire in che modo la piperina riuscisse ad eliminare il grasso in eccesso e a bloccare la formazione di nuove cellule adipose.
Questa particolare sostanza contenuta nel pepe nero riesce ad interferire in modo diretto proprio con i geni che portano alla formazione del tessuto adiposo: insomma, riesce a convincere (non si sa se con le buone o con le cattive) tali geni a bloccare la loro normale azione. Inoltre, la piperina è in grado di scatenare una potente reazione a catena dal punto di vista metabolico, utilissima per il controllo dei grassi.
Il pepe nero, da molti condannato, si prende la sua rivincita: gli estratti della piperina rappresentano quanto di più utile esiste in natura per la creazione di rimedi molto efficaci contro il sovrappeso e l’obesità.
Una sostanza davvero molto vivace: una vera e propria peperina, anzi piperina!
Bisogna davvero arrendersi alla caduta dei capelli?
Martedì, 13 Settembre 2016 14:17 Pubblicato in ItaliaLo stress è una delle principali cause della caduta dei capelli, ma non l’unica: ecco perché perdiamo i capelli.
Eh sì, la caduta dei capelli è uno dei problemi di maggior interesse, soprattutto per chi, sulla carta di identità, ha l’indicazione “M” nella sezione “Sesso”. Lo stress, l’età che avanza, la predisposizione genetica e tanto altro ancora, rientrano tra le principali cause che portano alla perdita dei capelli.
Di storie ce ne sono tante e tutte dipendenti da uno specifico fattore e, allo stesso tempo, tutte accumunate dallo stesso risultato: i tanti amati capelli cominciano a staccarsi dalla testa.
Ormoni e stress giocano un ruolo chiave nella perdita dei capelli, di quei particolari peli che stanno attaccati alla nostra testa, composti perlopiù da proteine. Peli che un tempo avevo lo scopo di proteggere dal freddo una ben precisa parte del corpo e che, ora, a seguito dell’evoluzione umana si sono assottigliati sempre più, arrivando addirittura al punto di cadere, perché ancor più indeboliti.
Ma, è possibile contrastare la caduta dei capelli? Esistono dei rimedi (farmaci o mirati interventi) che permettono di riacquistare il vigore perduto dal capello, riportandolo alla sua naturale funzione, cioè di proteggere la nostra testa? Certo, di soluzioni al giorno d’oggi ne esistono tante e numerosi sono quelli che vi ricorrono, non per garantire protezione alla testa, ma per una semplice questione legata all’estetica.
Andiamo per gradi.
Ecco le principali cause della caduta dei capelli.
Tra le principali cause che portano alla perdita dei capelli vi è sicuramente lo stress: un periodo carico di tensione, fisica e mentale, possono danneggiare il capello nella fase di anagen (prima fase di crescita), non permettendo allo stesso di rinforzarsi e arrivare alla sua ultima fase in cui può mostrare la sua forza e il suo vigore.
Con lo stress aumenta il cortisolo, un particolare ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, il quale, se presente ad alti livelli, causa proprio la tanto temuta caduta dei capelli. Una condizione che si manifesta non subito, cioè durante l’elettrico periodo di stress, ma circa 3 mesi dopo.
A concorrere alla caduta dei capelli vi è anche l’alopecia, che dipende maggiormente da particolari condizioni genetiche, nutrizionali e immunologiche, le quali comportano la perdita totale dei capelli.
La forma più diffusa di alopecia è quella definita androgenetica, più comunemente conosciuta come calvizie, che interessa circa il 70% degli uomini. Anche in questo specifico caso, così come avviene nelle condizioni di stress, è tutta colpa di un ormone: un particolare enzima (5alfa-reduttasi) trasforma il testosterone in diidrotestoterone, il quale danneggia gravemente il cuoio capelluto.
Cosa fare per contrastare la caduta dei capelli?
Al giorno d’oggi non esistono rimedi miracolosi per la caduta dei capelli, ma si può contare sul valido aiuto di farmaci che ne possono rallentare il processo e, in alcuni casi, invertirlo.
Ad esempio, il farmaco Minoxidil funziona e attraverso l’applicazione di gocce direttamente sul cuoio capelluto tende a stimolare i bulbi.
Anche la caffeina, secondo recenti studi, è un ottimo alleato per contrastare l’alopecia androgenetica, anche se non tutti gli esperti son concordi sulla sua piena efficacia in ogni specifica situazione di intervento.
Poi, a mali estremi, estremi rimedi: l’autotrapianto di capelli, ormai effettuato con sofisticate tecniche, che si avvalgono della più moderna tecnologia e metodologia di intervento, possono far tornare i capelli al loro posto.
La caduta dei capelli sembra preoccupare più di altre pericolose patologie, forse perché non si riesce proprio a cambiare testa!