
Due notizie di oggi dal web.
La prima.
Londra, carne non identificata in alcuni cibi. "Non è umana, forse è di cane"
Un nuovo scandalo arriva da Londra e potrebbe oscurare quello della carne di cavallo spacciata per manzo. Un programma della Bbc 'The Horsemeat Banquet' han sottoposto ad analisi una serie di popolari cibi da asporto, trovando ingredienti di tutti i tipi, fra cui una carne 'non identificata'. Nel programma si specifica che per lo meno non si tratta di carne umana ma potrebbe trattarsi di cane. Non è l'unica inquietante scoperta fatta dalla Bbc: alcuni hamburger di manzo in realtà di bovino contenevano solo sangue, mentre una porzione di manzo alla cinese aveva al suo interno sangue di pollo e frattaglie non meglio identificate. "Questa scoperta è a dir poco terrificante - ha detto Surinder Phull, nutrizionista del programma - non è possibile mangiare carne di cui non si conosce l'origine e che potrebbe anche contenere pericolosi batteri".
POLPETTE IKEA - Per quanto riguarda lo scandalo delle polpette Ikea, dal 15 aprile prossimo torneranno sui banconi alimentari del colosso del mobile europeo anche nei 20 negozi italiani. Dopo uno stop di qualche settimana legato alla scoperta di carne di cavallo nella loro composizione
Uno dei casi che si inserisce in quello che ormai è definito anche in Italia “Horsegate”, lo scandalo nato a febbraio dopo il ritrovamento di tracce di carne di cavallo non dichiarate fra gli ingredienti di alcune marche di lasagne precotte inglesi.
Il global manager di Ikea, Edward Mohr, ha spiegato che l’azienda si è attivata per rafforzare la tracciabilità lungo la catena alimentare che porta alla produzione delle polpettine. Nel dettaglio si tratta delle Köttbullar a base di manzo e maiale, famose tanto per il gusto quanto per la difficile digeribilità.
La seconda:
Pasqua, i carabinieri sequestrano settemila chili di alimenti
Oltre 7.000 kg prodotti tra cui paste, come ravioli, tortelloni, fiocchetti e salumi, prodotti che vengono maggiormente commercializzati nel periodo pasquale, sono stati sequestrati dai Nac, Nuclei Antifrodi Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari nell'ambito dell'Operazione "Pasqua Sicura". In particolare i Nuclei Antifrodi Carabinieri di Roma, Parma e Salerno hanno effettuato controlli su tutto il territorio nazionale verificando l'osservanza della normativa nazionale ed europea a tutela della qualita' alimentare presso 40 imprese agricole, punti vendita della grande distribuzione organizzata, nei principali centri commerciali e nei mercati generali. I sequestri hanno riguardato oltre 7.000 kg prodotti tra cui paste, come ravioli, tortelloni, fiocchetti, etc., e salumi, prodotti che vengono maggiormente commercializzati nel periodo pasquale.
Sequestrate in provincia di Roma e Latina numerose confezioni di paste fresche ripiene che evocavano in etichetta prodotti a denominazione d'origine come Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gorgonzola o Mozzarella di Bufala senza le previste autorizzazioni da parte dei rispettivi Consorzi di Tutela. Le indagini dei Nuclei Antifrodi Carabinieri sulla contraffazione dei prodotti di qualita' hanno poi riguardato anche il falso Made in Italy prodotto all'estero: il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari ha infatti attivato la rete di cooperazione internazionale di polizia di Interpol per contrastare la contraffazione del "Aceto Balsamico di Modena IGP" prodotto e commercializzato negli USA.
Berlino.Gli ufficiali sono stati arrestati e liberati dietro cauzione ma gli sono stati sequestrati i passaporti. Il loro mercantile avrebbe speronato un peschereccio indiano al largo della città di Chennai. Ora sono accusati di omicidio colposo e di omesso soccorso aver proseguito la navigazione dopo la collisione
In India per la Germania si profila un caso simile a quello dei marò italiani: due marittimi tedeschi sono stati arrestati dopo che il loro mercantile avrebbe speronato un peschereccio indiano al largo della città di Chennai, sulla costa orientale, provocando la morte di almeno un pescatore. Il caso è scoppiato il 16 marzo ma solo ora ne ha dato notizia il giornale Spiegel. Il settimanale tedesco scrive in tono polemico: "Il caso dei marittimi tedeschi arrestati ieri in India "finisce nel fronte di uno scambio di colpi diplomatici fra Italia e India", scrive oggi Spiegel on line. Il magazine tedesco cita il caso italiano dei marò "che sta sollevando molto clamore in India". "Una storia che dimostra come errori diplomatici - commenta Spiegel - possano distruggere i buoni rapporti fra due Paesi".
Nell'incidente due pescatori indiani sono riusciti a salvarsi lanciandosi in acqua, mentre uno risulta disperso ed un altro è stato ritrovato morto alcuni giorni dopo. La polizia indiana ha accusato il capitano e il primo ufficiale della "Grietje", nave di una società armatrice di Amburgo, di omicidio colposo e di omesso soccorso aver proseguito la navigazione dopo la collisione. I due sono stati in seguito liberati dietro cauzione ma gli sono stati sequestrati i passaporti e non possono lasciare il porto di Chennai.
I due ufficiali tedeschi sostengono che non c'è stato alcuno scontro con la loro nave, come confermerebbero i primi rilievi sullo scafo effettuati dalla polizia indiana, che non ha trovato tracce della collisione. Al momento dell'incidente con il peschereccio indiano erano presenti nella zona altri mercantili, che però le autorità indiane non sono state in grado di fermare. Il presunto scontro con il peschereccio indiano è avvenuto a una distanza inferiore a 12 miglia dalle coste indiane, dunque all'interno delle acque territoriali di New Delhi. La magistratura indiana ha intenzione di aprire un procedimento giudiziario contro i due ufficiali tedeschi.
La nave tedesca è il mercantile "Grietje", battente bandiera di Antigua, ma appartenente alla società armatoriale SAL Heavy Lift con sede ad Amburgo. La società armatrice tedesca è stata recentemente rilevata dal gruppo giapponese Kawasaki Kisen Kaisha. Repubblica.it (27 marzo 2013)
Inutile l’attesa di ieri 25marzo. Puntuale invece la pronuncia della cassazione stamattina alle ore 10.00 da parte dei Giudici della . prima sezione (presidente Severo Chieffi e pg Luigi Riello).
Dopo la lunga relazione di Piera Caprioglio, che ha ripercorso la vicenda giudiziaria del processo Meredith attraverso le sentenze emesse,ha preso la parola il PG Riello il quale ha chiesto l'annullamento della sentenza di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito perchè la stessa sarebbe «illogica». Il Pg, nel suo intervento, ha poi parlato di una «buona dose di snobbismo» dei giudici d’appello «nel banalizzare» la sentenza di condanna in primo grado «riducendola a quattro motivi». Ha poi dichiarato di aver trovato « in non pochi passaggi della sentenza di secondo grado una sorta di immunità antropologica degli imputati». Sono seguiti gli interventi degli avvocati difensori Giulia Bongiorno e Luca Mauri che hanno chiesto la conferma della sentenza della Corte d’assise d’appello del 3 ottobre 2011 che ha assolto i due ex fidanzati dall’accusa di aver ucciso Meredith Kercher
E stamattina i giudici della Cassazione hanno infine deciso: annullata la sentenza di assoluzione per Amanda e Raffaele. Accolto il ricorso del pg che chiedeva, appunto, l'annullamento della sentenza di secondo grado con cui erano stati assolti i due ragazzi.
Le reazioni
“L'avvocato difensore della famiglia Kercher, Francesco Maresca, ha accolto la sentenza con il gesto del pugno in segno di vittoria. Ha poi dichiarato: <Questa decisione serve anche a ridare la definitiva e finale verità sull'omicidio di Meredith. C'erano più persone assieme a Guede. I giudici ci diranno chi>. <Avevo fiducia - ha continuato il legale - La Cassazione è conosciuta per la sua preparazione in punto di diritto. Avevo fiducia perchè erano tanti i vizi della sentenza d'appello. Questa è una vittoria processuale e morale>.
Delusione per Amanda Knox, che ha trascorso una notte insonne in attesa del verdetto della Suprema Corte. <Sono delusa>, ha detto la ragazza americana al suo avvocato Carlo Della Vedova, che l'ha informata della decisione della Cassazione di disporre un nuovo processo di appello.
La sorella di Meredith Kercher , Stehanie, ha accolto in lacrime la sentenza e ha dichiarato <Sono felice...>