
Un giorno, forse, capiremo meglio la grandezza di Papa Raztinger e la potenza del suo gesto di lasciare il soglio pontificio.
Lo capiremo per la certezza divina di Papa benedetto XVI ( il nome forse non è causale) che i Cardinali da lui nominati avrebbero saputo dare alla Chisa quella svolta che lui non era riuscito ad imporre, pur avendone colto la urgenza e la necessità.
Ed i segni ci sono tutti!
La Chiesa è andata nel posto più lontano da Roma per ritrovare se stessa!
La Chiesa ha scelto un Cardinale che vive tra la gente!
La Chiesa ha scelto il più umile tra gli umili!
La Chiesa ricomincia da Francesco, il Santo dei poveri!
La Chiesa per la prima volta sceglie un Gesuita!( Quale occasione per conoscere o richiamare questo ordine!)
E che il nuovo Papa abbia piena consapevolezza della difficoltà del suo mandato forse lo si rileva dal suo abito “tutto bianco, simbolo della sua purezza”, dal suo bisogno di preghiere per se stesso e la sua missione: le preghiere della Chiesa vera, del popolo, dal suo inchinarsi verso il popolo della Chiesa ,forse più verso e sincero di chi gstosce il potere ecclesiastico
Preghiere che non dovranno essere fatte mancare, tutti i “lupi” dovranno capire che le pecore sapranno difendere il proprio “pastore”.
Forse il mistero del messaggio Maya è anche in questo rinnovamento: e, forse, non è il solo!
Secondo le tv nazionali il popolo italiano ha un solo grande pensiero che lo assilla ogni notte, un grande ed unico interrogativo dal quale dipende il futuro della nazione, quello dei propri vecchi e quello dei bambini.
Il Parlamento riuscirà a dare alla nazione un governo?
Non c’è, infatti, preoccupazione alcuna sull’ elezione del Papa. Come ben si sa i cardinali vengono chiusi dentro e non usciranno dal Conclave se prima non avranno eletto il successore di Pietro
È una specie di carcere dal quale i cardinali vogliono sicuramente uscire per tornare ai propri paesi, alle proprie occupazioni, ai propri fedeli.
Il Conclave non è come il parlamento italiano! Né è possibile riandare ad elezioni per indurre il popolo, con la paura dell’Inferno, a votare una maggioranza capace di darsi un governo più o meno stabile, un presidente del consiglio, una serie di ministri-contadini vicini ai propri orti da coltivare.
Non c’è nemmeno preoccupazione per il problema dell’enorme debito pubblico, se sarà pagato, lo sarà senza togliere il finanziamento pubblico ai partiti, senza togliere le prebende ai politici ed ai grand commis del sistema “Italia” che paga il capo della Polizia più del doppio del presidente Obama!
Non c’è nemmeno preoccupazione per i problema della povertà che sta avvolgendo quasi tutti. Si troverà una soluzione, forse, o se non si troverà la gente morirà di fame ed alla fine i poveri saremo meno .I politici ed i grand commis sono ricchi e non hanno problemi e continueranno a garantirsi tutto .
Ma tutto questo dipende da un governo che sia sensibile a queste cose e garantisca il sistema “Italia”.
Ed allora ecco il sogno dell’establishment del PD : che Bersani si affacci dalla loggia di Montecitorio ed annunci: “Nuntio vobis gaudium magnum: ego sum praesidentis consilii”