Ecco il testo integrale:
“Consiglio Regionale della Calabria On. Domenico Bevacqua Presidente Quarta Commissione
Assetto e Utilizzazione del Territorio e Protezione dell’Ambiente
Prot. N. 29/2018
Dott. Enzo Giacco Segretario del Circolo del Partito Democratico di Amantea
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OGGETTO: Riscontro lettera aperta recante “Richiesta di bonifica della Valle dell’Oliva”
Caro segretario,
ho ricevuto e letto con la dovuta attenzione la missiva aperta prodotta dall’esecutivo del circolo da te diretto, relativa alla richiesta di bonifica della Valle dell’Oliva.
Voglio preliminarmente affermare che ne ho particolarmente apprezzato il merito e i toni, nonché, in particolare, condiviso l’interesse verso una tematica rispetto alla quale mi sono prodigato per lungo tempo nell’ambito delle funzioni istituzionali che ineriscono al mio ruolo di Presidente della Commissione Ambiente e Territorio.
Come opportunamente si rammenta nel rapido excursus che la lettera riepiloga, la
Commissione da me presieduta si è impegnata a fondo al fine di addivenire a una conoscenza chiara e puntuale di tutti gli aspetti concernenti la problematica in oggetto, giungendo a tenere, per la prima volta nella storia dell’istituzione regionale, una seduta ad hoc nell’aula consiliare della Casa comunale di Amantea, che si è tradotta in una vera e propria indagine conoscitiva.
Trattandosi di materia eminentemente tecnica, l’iter istituzionale seguito è stato correttamente incardinato in ordine alla redazione dell’analisi di rischio ambientale affidata all’Arpacal dal Dipartimento Ambientale della Regione.
Dalle conclusioni illustrate dal Commissario Arpacal nella seduta del 3 novembre 2016, si evincono i seguenti punti fermi che vado, per sommi capi, a elencare: Relativamente alla matrice suolo, si osserva che i superamenti dei metalli sono nel complesso riconducibili a valori di fondo riportati nella normativa nazionale;
Per le acque di falda, sono stati analizzati 37 campioni afferenti sia al sub-alveo del fiume Oliva, sia alle aree esterne all’alveo. In linea di massima, le entità e la distribuzione dei valori osservati sono compatibili con un contesto di fondo naturale; Per le acque superficiali, i profili di concentrazione lungo l’asse longitudinale costituiti da 14 stazioni di campionamento, non evidenziano una distribuzione correlabile con la presenza di rifiuti interrati e/o di aree critiche;
Per quanto riguarda gli aspetti radiometrici, le indagini condotte non hanno mostrato significative criticità, non vi sono evidenze della presenza di radionuclidi artificiali o di radionuclidi naturali riconducibili ad attività illecite di scarico;
È stato rilevato che gli abbancamenti di rifiuti appurati sono sprovvisti di idonea barriera geologica impermeabile e/o di sistemi di impermeabilizzazione artificiale, di rete di drenaggio del percolato e relativa raccolta e trattamento con eventuale rete di captazione e smaltimento del biogas, l’esistenza di una copertura superficiale e di una rete di drenaggio e raccolta delle acque meteoriche.
Pur non rilevando condizioni di rischio, permanendo, a tutt’oggi, i rifiuti all’interno dell’alveo del Fiume Oliva, gli stessi soggiacciono a quanto prescrive l’art. 192 del D.Lgs. 152/06;
Settori del fiume Oliva, in corrispondenza di corpi rifiuto, manifestano fenomeni
erosivi potenzialmente in grado di intercettare i corpi rifiuto. Per tali aree si suggerisce di procedere a valutazioni quantitative delle condizioni reali del rischio rappresentato e alla messa in sicurezza ove necessario;
Tenendo conto che è ancora attiva una parte della rete di piezometri installati durante le attività del P.d.C del Fiume Oliva, è certamente utile monitorare periodicamente i parametri chimico-fisici delle acque di falda al fine di individuare eventuali variazioni
del chimismo accertato.
Rispetto a quanto emerso, si evince che il rapporto esclude condizioni di rischio. Ciò non ostante, in ragione del principio di precauzione e della priorità della salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente, la Commissione si è unanimemente espressa affinché il competente Dipartimento regionale ponesse in atto tutte le misure idonee a fugare ogni concreto pericolo.
Quanto all’inserimento del sito all’interno del Piano Regionale delle bonifiche, ciò esula dalle competenze della Commissione, trattandosi di materia di esclusiva pertinenza dell’Esecutivo regionale.
Restando a disposizione per ogni azione istituzionalmente congrua, in ogni caso, sarà mia cura inoltrare all'Assessore Regionale all'Ambiente e al Presidente Oliverio la lettera aperta a me indirizzata dal Circolo del Pd di Amantea.
Con cordialità
Reggio Calabria 20 aprile 2018-04-20 Domenico Bevacqua