si dimette da presidente delle commissioni consiliari n 1, e n 4 e da quella statuto e regolamenti. Ignote le ragioni. Certo si tratta di una scelta forte che denota uno stato di malessere inusuale. In particolare per Giacco che è il più politico della giunta pizzino. Proprio per questo deve essere successo qualcosa. E vista la sua nota sulla pro loco non si può escludere che tutto sia nato dal difficile incontro avuto con la stessa pro loco. Un incontro sul quale non è stato emanato alcun comuni ma che sappiamo essere stato movimentato. Distinte e distanti le posizioni delle due parti. Posizioni che sembra abbiano lasciato solo il presidente del consiglio comunale senza alcuna presa di posizione da parte della giunta.
Quella del pro loco è una storia che non finisce né qui né così. E c'è qualcuno che pensa e dice che era meglio se restava silente come è stata in questi ultimi anni. Mah!