“Non è vero che l’amministrazione comunale non faccia nulla per lottare contro la evasione tributaria”.
“La prova nel fatto che è in corso presso il tribunale di Paola il processo contro 24 amanteani che sono stati denunciati per furto di acqua”.
Lo ha ricordato l’assessore Sergio Tempo nel corso della riunione promossa dall’Auser, dalla CGIL e dallo SPI sulle tasse ed i tributi e svoltosi ieri l’altro presso la nuova sede dell’Auser nel centro commerciale GEFA
Gli accertamenti erano stati svolti dalla Guardia di Finanza di Amantea alla quale è andato l’apprezzamento di chi paga il canone anche per gli evasori.
I presenti al convegno, infatti, di fronte alle fortissime perdite della rete idrica ed alla rilevante evasione in materia di canone dell’acqua avevano osservato la disattenzione dell’amministrazione comunale nella lotta contro gli evasori.
Ora ,si potrà ritenere anche insufficiente il risultato ottenuto, si è osservato, ma comunque si tratta di un primo e rilevante obiettivo raggiunto grazie alla azione delle Forze dell’Ordine.
A latere dell’incontro si è anche considerato che se anche l’Arma di carabinieri e soprattutto la Polizia Municipale avessero fatto altrettanto si sarebbe raggiunto un risultato ancora più pregno,un risultato probabilmente ancora non totale, ma pur tuttavia un risultato significativo.
Nel prendere atto di questo primo risultato la platea presente ha comunque rilavato la necessità di contenere le tariffe dei tributi locali portando una lotta forte contro i furbi che rubano l’acqua, contro le dispersioni della rete e contro i tributo-resistenti, cioè coloro che per vezzo e non certo per bisogno da decenni non pagano l’acqua nella errata convinzione che il comune non possa sospendere la erogazione della stessa.
E’ stato, al contrario, ricordato che il regolamento comunale, che nessuno legge, prevede questa possibilità al pari della energia elettrica.
L’abbassamento delle tariffe passa anche dalla lotta contro i furbi ed i ladri