Ma già Emiliano aveva fatto, forse, la sua scelta quando condusse un attacco a testa bassa contro Enrico Letta e al governo nazionale, in occasione dell'inaugurazione della Fiera del Levante.
E forse Matteo Renzi fu indotto da questa forte posizione del sindaco di Bari iniziando la sua cavalcata verso la segreteria proprio da Bari ed affermando :"Inizieremo da Bari. Il Pd deve avere al centro i sindaci. Questa sarà una delle partite più importanti e inizieremo da lì, da Bari".
Era il 21 settembre, poco più di 2 mesi fa.
Fu allora, forse, che Michele Emiliano fece la sua scelta e la sua famosa dichiarazione: “Lo ringrazio, sono con lui. Ho ascoltato da casa il discorso di Matteo Renzi . Ne ho condiviso il tono ed il contenuto, in particolare l'appello a noi tutti per parlare all'Italia così come essa è oggi e non per come l'hanno sinora immaginata i dirigenti del partito. Lo ringrazio per avere deciso di partire da Bari nella sua campagna congressuale. Sento che le lunghe conversazioni che abbiamo fatto in questi mesi difficili gli hanno restituito una visione dell'Italia nella quale la questione meridionale deve tornare ad essere questione nazionale".
E negativo e senza appello è stato ed è il giudizio contro Cuperlo: "Nelle sue parole ho sentito solo una riflessione sul partito,-chiarisce Emiliano- come se esso fosse un fine e non semplicemente un mezzo, parole che non possono interessare gli italiani".
E potremmo continuare a lungo per segnalare il perdurante pensiero di Michele Emiliano che si legge nella seguente dichiarazione: “Ho molto apprezzato la citazione che Matteo ha fatto dell'anniversario della morte di Rosario Livatino, sobrio eroe dell'antimafia. Questo gesto rende evidente che Matteo ha compreso che la lotta senza quartiere alle mafie in ogni regione è centrale per un riscatto nazionale fondato su legalità, eguaglianza e facilità di intrapresa privata. Renzi ricomincia da Sud la battaglia della sinistra italiana per superare l'orribile ventennio che ha danneggiato l'Italia. Ha ammesso che la proposta politica del Pd in questi anni non é stata sufficiente al cambiamento".
Ecco perché Emiliano gira per il Sud italiano, perché è venuto ad Amantea, in un defatigante tour , per tradurre il suo impegno: "Sono pronto a sostenere Matteo Renzi con ogni mia energia, a patto di non aderire ad una corrente, a patto di mantenere la mia autonomia di pensiero, a patto di poter continuare a svolgere fino in fondo il mio lavoro di sindaco di Bari".
Ed Amantea era lì a sentirlo ieri 23 novembre, nella sala dell’Hotel Mediterraneo
Una serata sentita e viva.
Una serata politica. Come può notarsi dalla scelta fatta dai politici tra Michele Emiliano e la serata di musica e di canto in san Bernardino con la presenza della banda Mario Aloe e dei cori delle parrocchie amanteane.
A denotarlo anche la presenze di tutta l’amministrazione comunale da Michele Vadacchino a Monica Sabatino, a Sante Mazzei, a Marcello Socievole, a Vincenzo Pugliano, a Peppe Sabatino, a Mario Aloe.
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