
Abbiamo segnalato la immissione a mare di acqua “sporca”.
Non sappiamo quanto e di che cosa, ma sappiamo che il comandante della Guardia Costiera locale ha prelevato un campione e lo ha inviato all’Arpacal perché lo valuti e soprattutto rilevi la eventuale( certa) presenza di colibatteri e coli fecali, visto che la puzza non registrabile fotograficamente c’era( eccome).
Ora basta attendere i risultati e la loro diffusione.
Due gli elementi di interesse.
Il primo è la denuncia da parte dei cittadini più sensibili, la seconda è il pronto ed efficace intervento delle Forze dell’ordine
A questo ora occorre aggiungerne un terzo.
Ci risulta che il comune con l’assistenza ( a mare) della stessa Guardia Costiera ha provveduto a pulire la grande vasca che raccoglie l’acqua piovana e per tutelarsi ha fatto alzare due briglie di sabbia lungo la zona che ordinariamente viene invasa dall’acqua piovana che si scarica a mare.
Una ottima cosa che forse si sarebbe potuto fare anche a maggio od a giugno( quando, cioè, il mare e la spiaggia non sono usati da bagnanti – indipendentemente dal fatto che siano turisti, amanteani od ospiti dei comuni dell’hinterland o dei paesi interni della Calabria).
Comunque sia questa è una cosa da fare spesso e fermo restando che occorre trovare una soluzione per le acque piovane che non possono essere inviate nella rete fognante( i costi di sollevamento della fogna sono altissimi e se si aggiungessero anche le acque piovane il comune fallirebbe ed i cittadini anche) , ne inviati a mare senza trattamento.
Ovviamente resta la necessità di eliminare eventuali allacci abusivi di fogna nel canale delle acque bianche.
Ma soprattutto è indispensabile che le acque bianche vengano trattate prima di essere scaricate .
Non sempre è utile gridare “Al lupo, al lupo”
Ma forse non è nemmeno sempre inutile
Poche ore prima dell’importantissimo incontro di stasera( ORE 19.00 Sala Consiliare) tra l’AC Amantea e l’Amministrazione comunale, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Gianfranco Suriano :
“Amantea Calcio, bene sociale da preservare senza se e senza ma”
“Con grande amarezza, leggo su alcuni organi di comunicazione che l’Amantea Calcio potrebbe estinguersi per mancanza di tifosi e sportivi disponibili a sostenere la squadra della nostra Città.
Leggo, inoltre, che in una recente riunione si è preso atto che ad Amantea c’è una netta indifferenza verso il settore calcistico.
Non so fino a che punto tale presa d’atto corrisponda effettivamente alla realtà dei fatti. Una cosa è certa: la quasi centenaria storia blucerchiata testimonia inconfutabilmente che Amantea ha scritto, nel corso dei decenni, pagine sportive indelebili, momenti d’immensa gioia ma anche di delusione per i risultati raggiunti.
La storia scritta dall’Amantea Calcio ha accompagnato migliaia e migliaia di giovani calciatori, tifosi e sportivi che così hanno trovato un momento di sana socializzazione. In tutto il mondo, il calcio ma lo sport in generale costituisce un bene preziosissimo da preservare, proprio per la grandissima funzione che esercita a favore soprattutto dei giovani e dei giovanissimi.
Da ex Commissario Straordinario della mia, nostra squadra di calcio ma anche da ex amministratore comunale assisto a prese di posizioni superficiali che denotano tutta l’insensibilità di chi le esterna.
Chi conosce il calcio sa benissimo che nel corso delle stagioni sportive, a seconda dei risultati che si ottengono e in base alla categoria che si disputa, ci può essere un seguito maggiore o minore di tifosi. Ma, questo non è il punto!
La cosa che rende preziosissima la partecipazione della squadra di calcio a un campionato, comunque dignitoso, è l’indotto sociale che si porta dietro. Mi spiego meglio.
Una squadra che partecipa al campionato di promozione, disputa anche i tornei giovanili: under 18, allievi regionali e provinciali, giovanissimi regionali e provinciali. Insomma, mediamente vengono ad essere coinvolti almeno settanta o ottanta giovani del nostro comprensorio che altrimenti potrebbero essere attratti da altre attività, non sempre sana ed educative!
Allora penso che non possa essere ridotto tutto a tam-tam da social network (ai quali riconosco una funzione ma che spesso sono veicoli, a dir poco, d’inadeguata informazione), bisogna invece rimboccarsi le maniche, in silenzio possibilmente, come ha fatto il sottoscritto anni addietro, come hanno fatto, in questi giorni, alcuni imprenditori, alcuni dirigenti dimissionari dell’ACD Città Amantea 1927 e Mister Miceli e come hanno fatto tante persone che volontariamente e gratuitamente hanno lavorato negli anni al fianco delle diverse dirigenze. A tutti le persone appena menzionate va il mio più sincero ringraziamento.
Spero, infine, che l’attuale Amministrazione comunale capisca fino in fondo la necessità di mantenere questo patrimonio sociale e metta in campo ogni azione di sostegno affinché l’Amantea Calcio possa continuare a svolgere il suo importantissimo ruolo nella nostra comunità.”
Amantea, 17 luglio 2014 Gianfranco Suriano Ex Commissario Straordinario “ACD Città Amantea 1927”
“Nonostante gli sforzi dell’amministrazione, che sta impegnando risorse pubbliche per rendere questa nostra città vivibile e accogliente, l’arretrato è talmente tanto che intere zone ancora sono trascurate, in termini di pulizia e decoro.”
E’ quanto dichiara Fabio GARRITANO Coordinatore cittadino di Fdi-An Amantea.
“È vero, mancano cestini della spazzatura, presenti solo in pochissime strade, ma purtroppo sono costretto a segnalare il comportamento che di certo non è di aiuto, dei nostri concittadini, per molti dei quali, ancora oggi, il "rispetto delle regole", delle ordinanze sindacali e/o assessorili, anzichè essere un principio è divenuto un optional. Tutti vedono, come lo scrivete, quanti, con disinvoltura, lanciano carte dal finestrino o buttano spazzatura per terra, portano a spasso i cani senza sacchetto per le deiezioni; A questi vorrei chiedere: è questa l’immagine che vogliamo dare della nostra città?
Eppure in questo momento storico caratterizzato da un’economia stagnante sarebbe comodo intanto che il comune spendesse meno soldi per ripulire dove i cittadini maleducati sporcano, e allo stesso tempo contribuire, attraverso il rispetto delle normali regole di civiltà, a rendere la nostra cittadina accogliente.
E allora che fare? Intanto sarebbe auspicabile una campagna di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente, magari chiedendo il contributo delle associazioni presenti e attive sul nostro territorio, ma di sicura maggiore efficacia, ritengo, potrebbe rivelarsi l’istituzione di un "vigile urbano" di prossimità (oggi il comune ne vanta un esercito!), costantemente preposto esclusivamente al controllo di ciò che avviene in un quartiere. La figura oltre a garantire il rispetto delle leggi nei quartieri, - continua Garritano - rappresenterebbe un utile servizio per la collettività, turisti compresi, lo stesso diventerebbe il riferimento costante dei residenti che sarebbero facilitati nel segnalare le disfunzioni ed i comportamenti anomali diquella parte di cittadini, fortunatamente una minoranza, che non rispettando gli spazi pubblici aumentano i costi per la loro manutenzione.
I Vigili di Quartiere, presenti già in numerose altre città, sono un utile strumento per la conoscenza e il controllo delle strade e fungono da figura di prossimità quale referente di zona, al quale segnalare problemi o esigenze.
Con la presenza stabile di un agente ben preciso si garantiscono le necessarie verifiche, l'approfondimento del problema e un'adeguata capacità di risposta. Attraverso un’azione attiva e diversificata (conoscitiva, preventiva, repressiva) nel territorio di competenza, in particolare nei luoghi di aggregazione e dove si sono rilevati particolari problemi viabilistici, di inciviltà, di illegalità, il Vigile di quartiere garantirebbe il contatto diretto con i cittadini, anche grazie alla possibilità di gestire direttamente le loro segnalazioni e fornire varie possibilità di ascolto e incontro, oltre a segnalare le criticità alle istituzioni comunali.
Vorrei che la proposta, - conclude il Coordinatore cittadino di Fdi-An - che dovrebbe rientrare tra le materie di competenza della Consulta per la Legalità e la Sicurezza, per quanto mi risulta non ancora costituita, venisse presa in considerazione dalla giunta comunale, dal consiglio tutto, e in particolare dai consiglieri di minoranza del gruppo “Insieme per la Città”, lista che ho sostenuto con la mia candidatura, proprio perché aveva messo al centro dell’azione amministrativa il tema della legalità.
Ai consiglieri Mazzei, Bruno e Veltri, ai quali continuo ad offrire la mia personale collaborazione, chiedo di far propria la proposta e di portarla all’esame della giunta, anche attraverso il coinvolgimento del Consiglio Comunale.
Amantea 15.7.2014 Fabio Garritano Coordinatore cittadino di FdI-Alleanza Nazionale Amantea