Amantea è una città strana.
Anzi strana è dire poco, quasi niente.
Una città dove i naturali non amano, ma, anzi e spesso, disistimano se non odiano.
Ed al più sono spesso proni al potere da cui ritengono dipenda tutto.
Una città che elegge i propri amministratori ed immediatamente li disistima, se non di più.
Amministratori, però, che, spesso, non sanno difendere se stessi, la città, la verità e la propria dignità!
Amministratori anche essi proni agli elettori ed ai loro umori spesso balzani.
Gi alloggi popolari sono la dimostrazione di quanto sosteniamo.
Amantea è il paese dove con estrema dignità un cittadino ha vissuto in una tenda a mare ed al quale è stato assegnato un alloggio popolare poco prima di morire!
Ad Amantea c’è gente che ha dormito e forse ancora dorme in un’auto e che, pur essendo in posizione utile nella graduatoria formata in via provvisoria del comune, per un alloggio popolare, non ha voce.
Aspetta con pazienza infinita che si formi la graduatoria definitiva, da cui dipende la possibilità di assegnazione di un alloggio popolare.
Ma se anche queste persone potranno avere un alloggio dovranno dire grazie alle tre o quattro persone/famiglie che quasi quotidianamente si recano al comune a gridare le loro ragioni.
In questi giorni qualcosa si è mosso
Sappiamo per certo che sono stati notificati i primi inviti a lasciare liberi gli alloggi detenuti abusivamente
Se non ottempereranno all’invito gli alloggi saranno sgomberati con la forza
Se lo faranno. Come sarebbe bene, i primi alloggi potranno essere assegnati anche provvisoriamente a qualcuno degli aventi diritto.
Stante poi la forte richiesta abbiamo contezza che l’amministrazione comunale sta per chiedere la assegnazione di nuovi finanziamenti per la realizzazione di nuovi alloggi popolari.