C’erano solo due punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di oggi 29 gennaio
E’ iniziato con un po’ di ritardo.
Gaetano Vigliatore svolgeva le funzioni di segretario.
Erano presenti Francesca Menichino e Francesca per il M5s.
Per la maggioranza erano presenti Giuseppe Maria Vairo, Francesca Policicchio, Concetta Veltri, Monica Mastroianni, Ferraro Luca, Ciccia Caterina, Giusta Rocco, Giacco Vincenzo, Mario Pizzino, Andrea Ianni Palarchio.
Erano, invece, assenti perla maggioranza Emma Pati, per la minoranza Robert Aloisio, Tommaso Signorelli, Eleonora Gagliardi, Salvatore Alessandro.
Due i punti all’ordine del giorno.
Ambedue sono stati approvati con i 12 voti della maggioranza mentre ilM5s si è astenuto.
A margine del consiglio invece Rocco Giusta a tanto sollecitato dalla consigliera Menichino ha tenuto un lezione sul dissesto e sul bilancio.
In sintesi: la domanda che tutti fanno e si fanno è se il ministero approverà o boccerà il bilancio, ben sapendo che bocciare il bilancio significa sciogliere il consiglio comunale e lasciare il governo di Amantea ai commissari prefettizi.
Un compito, questo, assolutamente difficile visto che il dissesto “parla” di 45 milioni di euro di disavanzo, praticamente più di 3000 euro per ogni residente.
Anche se si dovesse accendere un mutuo trentennale significherebbe dover pagare più di un milione e mezzo all’anno.
Ed a pagare sarebbero perfino amanteani non ancora nati!
Allora sembra logico ritenere che il ministero non boccerà il bilancio, non scioglierà il consiglio comunale, non nominerà altri commissari.
Commissari che si troverebbero alle prese con problemi seri e difficili!
E poi per quanti anni il governo sottrarrebbe la democrazia elettiva?
Secondo il neo assessore al bilancio la situazione di Amantea è una situazione molto presente in Italia così che giungeremmo ad un governo “ministeriale” di tantissimi comuni.
Né il ministero può onestamente ritenersi “immune” da responsabilità!
Come si è potuto permettere la creazione di tale dissesto?
Nessuno, cioè, ha fermato i responsabili di questo gigantesco debito!
Oggi si pontificherebbe soltanto.
E questa non è certamente la soluzione!