Desta molta preoccupazione tra i residenti la questione delle tre persone trovate positive al coronavirus presso il centro CAS “Ninfa Marina” di Amantea.
Due Bengalesi ed un Nigeriano al momento le persone positive al coronavirus, quest’ultimo già conosciuto alle nostre forze dell’ordine per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, pare al momento non sia presente all’interno del centro.
Pertanto pare sia in itinere una caccia all’uomo da parte dell’Arma dei Carabinieri.
Voci attendibili ci hanno informato che entro la serata di oggi o al massimo entro domattina, tutti i 150 ospiti del centro CAS verranno sottoposti a tampone per covid 19, anche per dissipare voci insistenti di minori non accompagnati con sintomi influenzali all’interno della struttura.
Intanto pare sia intervenuta la politica che “conta” con pressioni per il trasferimento, in centri specializzati, per i tre positivi, oltre che per gli extracomunitari eventualmente contagiati dagli ospiti nella struttura cittadina.
Nessuna azione razzista, ci confermano, solo una oculata procedura contenitiva che vedrebbe azzerata la possibilità di eventuali ulteriori contagi, data la carenza, conclamata, di controllo e vigilanza all’interno della struttura CAS.
Intanto una buona notizia c’è, la famiglia del ragazzo positivo di Amantea, delle scorse settimane, ha effettuato il test con esito negativo.
Vi aggiorneremo ulteriormente