Quattro novembre 2020. Anniversario della fine della Grande Guerra. È parso doveroso render di pubblico dominio i nominativi de «I Valorosi di Amantea e San Pietro in Amantea».
NOMINATIVO | MEDAGLIA E MOTIVAZIONE |
AMATO Vincenzo da Amantea (Cs) soldato matr. 32330 36° regg. art. campagna |
Croce al merito di guerra Audace, in ricognizioni eseguite in terreno nemico concorreva a far prigionieri: quindi volontariamente provvedeva allo stendimento di una linea telefonica avanzata, incurante del fuoco di fucileria dell’avversario. Pontafel, giugno-luglio 1915 – Cesclans (Tagliamento), 3 novembre 1917. |
BOSCHI Attilio da Amantea (Cs) sottotenente gruppo someggiato art. |
Medaglia di bronzo al V. M. Sotto il violento fuoco nemico, quale comandante di una sezione, coadiuvava il proprio comandante di batteria. Caduto ferito quest’ultimo, concorreva, col suo contegno calmo, sereno e coraggioso, a mantenere efficace il tiro dei propri pezzi. Regione Fossanica (Alpe di Fassa), 14 settembre 1916. |
CARRATELLI Giuseppe di Francesco Maria e Angelina Saggio da Amantea (Cs) aspirante ufficiale 243° reggim. fanteria 27.3.1895 – 30.5.1917 R.D. del 31.5.1923 |
Medaglia d’Argento al V. M. Con tenacia e coraggio esemplari, alla testa dei suoi, trascinava all’assalto il plotone fino a raggiungere la prima posizione nemica, e continuava arditamente nell’audace avanzata, finché cadeva colpito a morte dalle mitragliatrici nemiche. Hudi-Log Boscomalo, 23 maggio 1917. Morto nell’ospedaletto da campo n. 102: a seguito di setticemia per ferita trasfossa della metà destra de torace da proiettile di fucile penetrante con probabile lesione del fegato. Sepolto nel cimitero comunale di Villesse (Go) Cfr. Stato Civile Amantea. Atto di morte n.10/1917 P.II S.C |
CHIOFALO Francesco da Amantea (Cs) sottotenente 149° reggim. fanteria 30.10.895 – 22.11.917 |
Medaglia d’argento al V. M. Sotto intenso bombardamento, offertosi volontariamente di ristabilire il collegamento fra i reparti sulla linea, ripetutamente attaccata dal nemico, mentre conduceva a termine il delicato compito assuntosi, cadeva colpito a morte. Monte Pertica, 22 novembre 1917. |
CORDIALE Vincenzo da Amantea (Cs) sergente matr. 30718 reggimento fanteria compagnia mitragliatrici |
Medaglia di bronzo al V. M. Si distingueva per fermezza, coraggio e calma singolare durante il combattimento e sotto l’intenso fuoco dell’artiglieria avversaria, dando bell’esempio ai dipendenti. Monte Santo, 28 maggio 1917. |
D’ALESSANDRO Pantaleo da Amantea (Cs) soldato matr. 13222 201° reggim. fanteria |
Medaglia di bronzo al V. M. Durante un accanito combattimento dava prova di grande coraggio ed era di bello esempio, affrontando impavido gruppi nemici. Ferito gravemente incitava ancora i compagni a resistere e a ricacciare l’avversario. Meolo – San Biagio Callalta (Piave), 20 giugno 1918. |
FIORE Alessandro di Luigi e Fulvia Rosa da Amantea (Cs) caporal maggiore matr. 27323 2° Regimento Granatieri 7ª Compagnia |
Medaglia d’argento al V.M. Trovandosi la sua compagnia di ricalzo e sottoposta ad un furioso bombardamento nemico, uscito dalle trincee, manteneva, sprezzante del pericolo, il perfetto ordine del suo plotone ed incitava i compagni con la parola e con l’esempio alla calma, finchè una granata lo colpiva in pieno. Sempre primo in operazioni difficili, e già altre volte distintosi per calma e coraggio. Nad Logen, 14 settembre 1916. _0_ Morto il 15 settembre 1916 nella località Valiki Kribach: in seguito a ferita grave da granata, sepolto a Valiki Kribach Cfr. Stato Civile Amantea. Atto di morte n.10/1916 P.II S.C |
FURGIUELE Alfonso da Amantea (Cs) tenente reggimento artiglieria
addetto 7ª sez. sanità |
Medaglia di bronzo al V. M. In commutazione dell’encomio solenne concessogli con decreto luogotenenziale del 18 ottobre 1917: Incaricato di disciplinare il servizio di sgombro dei feriti dai posti di medicazione reggimentali alle retrovie, seppe con ardimento svolgere il suo compito su strade battute dall’intenso fuoco nemico, incitando con l’esempio i propri dipendenti. San Pietro di Vertoiba-Ciprijanisce, 14-17 novembre 1917. |
IANNE Eugenio di Pasquale e Lucrezia Sesti da S. Pietro in Amantea Sottotenente 18° reggimento fanteria 15.5.1885 - |
Medaglia di bronzo al V. M. In aspro e cruento combattimento, caduto il comandante della compagnia, lo sostituiva, guidando il reparto con valore e perizia all’assalto. ferito, non lasciava il suo posto d’onore finchè, stremato di forze, dovette essere trasportato al posto di medicazione. Castagnevizza, 19-21 agosto 1917. |
LATINI Nicola da Amantea (Cs) capitano reggimento alpini |
Medaglia di bronzo al V. M. Comandante di una compagnia, nonostante un violento bombardamento nemico durato parecchie ore, con serena calma disponeva i suoi uomini alla difesa, con fermezza li animava, e con rara decisione e prontezza li lanciava poi al contrattacco concorrendo efficacemente al mantenimento della posizione. Cima Cauriol, 3 settembre 1916. Medaglia concessa con decreto luogotenenziale del 1° luglio 1917 e, con decreto luogotenenziale del 16 agosto 1918 fu commutata in medaglia d’argento con la seguente motivazione: Comandante di due compagnie sulla cima di un monte, nonostante il violentissimo bombardamento nemico durato parecchie ore, con calma e fermezza ammirevoli dispose i suoi uomini alla difesa, quindi, con pronta decisione, li lanciò al contrattacco, ottenendo la vittoria, che conservò ai nostri la cima aspramente dall’avversario contesa. Cauriol, 2-3 settembre 1916 |
MIRABELLI Giuseppe di Alfredo e Beatrice Arlia da Amantea (Cs) tenente medico reggimento fanteria 1889 – 1959 |
Medaglia di bronzo al V. M. Quantunque sofferente per una lesione alla pupilla dell’occhio destro, non volle allontanarsi da reggimento nell’imminenza di un fatto d’arme. Potè così prestare l’opera sua coraggiose e benefica di medico durante un’intera giornata, nei pressi della linea di fuoco e sotto il tiro avversario, dando bell’esempio di sprezzo del pericolo e di alto sentimento del dovere. Monte Zebio, 10 giugno 1917. |
MOLINARI Francesco da Amantea (Cs) sottotenente reggimento fanteria |
Medaglia di bronzo al V. M. Diresse con calma e perizia dei pericolosi lavori di approccio fino a circa dieci metri da una trincea nemica. Investito dal violento fuoco dell’artiglieria avversaria e ferito ad un braccio, rianimava i suoi dipendenti, mantenendoli nell’approccio fino a lavoro compiuto. Alture di Selz, 5 maggio 1916. |
PATI Alfonso di Giovanni e Maria Metallo da Amantea (Cs) aiutante di battaglia matr. 26173 243° reggim. fanteria 1888 – 1944 |
Medaglia d’argento al V. M. Rimasta la compagnia senza ufficiale, ne assumeva il comando e la portava risolutamente e con mirabile slancio alla conquista di posizioni nemiche, incitando con l’esempio e la parola i propri dipendenti. Bosco Malo, 24-25 maggio 1917. Medaglia di bronzo al V. M. Comandante di un plotone seppe lodevolmente guidare i propri uomini all’assalto, sotto un violento fuoco nemico, e condurre a termine con singolare adempimento compiti affidatigli. Vnsie, 1-9-agosto 1917 Medaglia d’argento al V. M. Con attività e coraggio mirabili esponendosi continuamente a grave pericolo, caduti tutti gli ufficiali subalterni della compagnia, era di valido aiuto al proprio comandante, dimostrando elette doti di fermezza e valore. Piave, 15-18 giugno 1918 |
POLISICCHIO Giovanni di Michele e Maria Gisella del Pozzo da S. Pietro in Amantea caporale matr. 29910 13° reggimento fanteria 2.6.1893 – 29.11.1917 |
Medaglia d’argento al V. M. Imperterrito, rimaneva di vedetta, nonostante che l’artiglieria nemica colpisse la trincea dove egli era stato collocato. Durante una nostra offensiva proseguiva imperterrito verso l’obiettivo indicatogli, e, incontrato un ufficiale, ferito, s’incaricava di condurlo al posto di medicazione, non curandosi del fuoco di artiglieria e mitragliatrici avversarie. Bell’esempio di soldato. Casatgnevizza, (quota 219 sud), 24 agosto 1917. |