Scrive Carratelli:
Finalmente il Sindaco f.f. in data 23.12.2013 ha fornito le motivazioni ufficiali della revoca delle deleghe assessorili a me assegnate. Ciò accade ad un mese da una mia richiesta ufficiale, dopo che, neanche nel Consiglio Comunale del 21.11.2013, era stata fornita alcuna spiegazione pur essendo previsto nell'ordine del giorno.
Premesso che la nota del Sindaco è pubblica e chiunque può prenderne visione, constato che dietro la revoca non ci sono motivazioni sulla correttezza del mio operato di assessore bensì di non essere parte di una squadra compatta. Mi si dice "Una Giunta Comunale dovrebbe operare all'unanimità negli atti amministrativi e, nel caso non si trovi un punto d'incontro, si ha facoltà di astenersi dal votare un provvedimento nel pieno rispetto della maggioranza". Se cosi è, sono numerosi i deliberati di giunta che mi hanno visto non condividerli. Anche questi sono atti pubblici e chiunque può prenderne visione. Il mio impegno è stato sempre proteso a sostenere deliberazioni che andassero nell'interesse di tutta la collettività.
Mi si accusa: " La sua presa di posizione in merito alla deliberazione giuntale n.144 del 07.09.2013 sulla stampa e sui siti locali". Per intenderci si tratta della sosta veicolare su via Margherita durante l'isola pedonale.
Quante volte pubblici amministratori hanno esternato pubblicamente le loro posizioni? Tantissime. Ritengo invece che, visto i miei distinguo in Giunta, sia stata utilizzata la circostanza per eliminare una presenza scomoda. L'imbarazzo per la decisione assunta lo si deduce dal fatto che neanche in sede di Consiglio Comunale e solo dopo mesi, peraltro su mia reiterata richiesta, sia stata fornita la specifica motivazione.
La cosa che però più mi allarma, in un momento storico dove si chiede trasparenza al "palazzo", è quando mi si dice:" l'ho invitata a ristabilire un clima di collaborazione con una presa di posizione pubblica mai avvenuta". I miei distinguo sono stati su decisioni importati per il comune. Il clima di collaborazione non poteva e non può avvenire se non vengono rimosse le cause. O forse per clima di collaborazione si intende riposizionamenti in vista delle prossime elezioni ?.
Con coerenza ho dimostrato di non essere interessato a carica di assessore, nè a promesse di riposizionamenti futuri. Si assiste invece ad operazioni di spudorato potere con una ipotetica ricomposizione della lista Margherita che passa dal ritrovamento di pecorelle smarrite alla spartizione della preda.
Da cittadino sono preoccupato da chi ci amministra come l'assessore Suriano che nel dare le dimissioni in data 17.12.2013 le motiva: "dopo un'attenta valutazione e riflessione" ed ancora "tale decisione nasce dalla consapevolezza piena di aver constatato che non esistono più le condizioni politiche amministrative".
Lo stesso Suriano in data 20.12.2013 (dopo solo 3 giorni) ritira le dimissioni affermando "che quanto accaduto è stato solo frutto di un equivoco".
Il mio operato, pur con gli errori che fanno parte della vita di un uomo, è stato e sarà sempre improntato a trasparenza, correttezza e coerenza.
Antonio Carratelli
Consigliere Comunale