E’ avvenuto nel comune di Nocera Terinese nei pressi del Villaggio del Golfo intorno alle 2 di questa notte.
Tre le auto che si sono scontrate: una Smart, una Panda ed una Ford Focus.
L’impatto ha provocato il ferimento grave di tre persone.
Altre due persone sono rimaste ferite in modo lieve tra cui una ragazza in gravidanza.
Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e sanitari del 118.
L’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme e del distaccamento volontario di Martirano Lombardo è valso inoltre alla messa in sicurezza delle vetture in attesa del soccorso stradale.
Sul posto sono intervenute tre ambulanze ed i carabinieri per gli accertamenti di competenza circa la dinamica del sinistro.
Disagi sulla SS18 chiusa al transito in ambedue sensi di marcia sino al termine delle operazioni di soccorso.
Nocera T 2 settembre 2019
Lamezia T. La Polizia di Stato di Lamezia Terme ha tratto in arresto E. T. A., di 34 anni, di origini marocchine, ma residente in Lamezia Terme, con l'accusa di avere rapinato una donna.
I fatti risalgono allo scorso 13 agosto, quando una Volante del Commissariato di Lamezia era intervenuta dopo la segnalazione di un’aggressione ai danni di una donna.
Le indagini hanno permesso di accertare che la vittima, anche lei di origini marocchine ma residente a Lamezia Terme, dopo aver effettuato un prelievo di euro 150 ad uno sportello Bancomat, nel rientrare a casa a piedi, era stata aggredita alle spalle da uno sconosciuto che l’aveva spintonata facendola cadere a terra e contestualmente l’aveva rapinata della borsa che conteneva la somma totale di 180 euro.
La donna, inseguita dal rapinatore, si era rifugiata nell’abitazione di un connazionale dove il rapinatore l’aveva raggiunta, picchiata e minacciata con un coltello, ma il proprietario dell’abitazione in cui la donna si era rifugiata era riuscito a disarmarlo costringendolo alla fuga.
Le indagini hanno permesso di identificare il rapinatore, trovandolo in possesso di una parte della somma rapinata.
All'uomo è stata, quindi, notificata una ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Lamezia Terme per i reati di rapina, lesioni personali e violenza privata, con le indagini che sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Marta Agostini.
Oltre 20 mila pannelli fotovoltaici dismessi e stoccati illegalmente sono stati scoperti in un fondo agricolo dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme che hanno denunciato in stato di libertà gli amministratori dell'azienda proprietaria del terreno.
Gli accertamenti successivi, svolti dai militari, hanno consentito di appurare che il materiale, poggiato direttamente al suolo ed esposto agli agenti atmosferici, era stoccato nell'area da circa due anni in attesa di essere avviato probabilmente all'esportazione.
La vita media di esercizio dei moduli fotovoltaici si attesta intorno ai 15-20 anni e una volta raggiunto questo limite gli stessi devono essere smaltiti adeguatamente come richiesto dalla direttiva europea sui Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) garantendo un corretto smaltimento e recuperando e rimettendo nel ciclo della produzione tutti i materiali di cui sono composti.
ANSA