
Rivelazione di segreto d’ufficio in concorso e favoreggiamento personale.
Sono i reati contestati alla coordinatrice delle cancellerie dell’ufficio Gip-Gup del Tribunale di Palmi Sandra Matullo e all’avvocato Vincenzo Sapone,
destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla locale Procura.
Marito e moglie ai domiciliari. Sandra Matullo e Vincenzo Sapone sono marito e moglie.
Le complesse indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica Ottavio Sferlazza e dal sostituto Procuratore Daniele Scarpino, espletate anche a mezzo di attività di tecniche, hanno fatto emergere la commissione ad opera dei due coniugi di episodi di rivelazione di segreto d’ufficio in concorso e del reato di favoreggiamento personale.
Dalla lettura congiunta dei tabulati telefonici e delle intercettazioni, i carabinieri della Compagnia di Taurianova, hanno accertato che nel corso di indagini la funzionaria di cancelleria Sandra Matullo, che in virtù della qualità rivestita aveva la materiale disponibilità dei fascicoli delle intercettazioni, informava illegalmente l’avvocato Sapone dell’attività tecnica di tipo ambientale veicolare in corso a carico di un assistito del legale palmese, il quale, esorbitando dai limiti del mandato difensivo, informava il proprio cliente.
“Risultano quindi chiari – sottolinea la Procura in un comunicato stampa – i danni che la spregiudicata condotta ha determinato alle indagini espletate dagli inquirenti”.
Talpe in Procura. L’attività di intercettazione ha consentito di scoprire che la Matullo, a seguito della convalida dal parte del gip di Palmi del fermo – convenzionalmente denominato “Iris” operato dalla Dda di Reggio Calabria, avrebbe rivelato illegalmente all’avvocato Sapone, prima ancora che il provvedimento venisse eseguito, che uno dei soggetti attinti della misura precautelare era stato scarcerato e sottoposto agli arresti domiciliari.
“La lettura del compendio investigativo – sostengono gli inquirenti – ha consentito di delineare una gestione familistica delle cancellerie da parte della Matullo nonché la costante disponibilità della stessa ad assecondare i desiderata del marito e comunque a venire incontro alle esigenze del medesimo.
Le scorrette e deprecabili modalità di esercizio da parte degli indagati, rispettivamente, del ministero difensivo e delle funzioni pubbliche, oltre che gravemente lesive dei doveri di lealtà e riservatezza nonché della deontologia professionale, si prestano oggettivamente ad appannare l’immagine della giurisdizione, favorendo non solo illazioni in ordine alla permeabilità del sistema a pressioni e condizionamenti esterni, ma anche possibili millanterie se non addirittura millantati crediti”.
Riceviamo e pubblichiamo:
“Venerdì 21 dicembre, alle ore 17 presso la sede del SUL si è tenuta la conferenza stampa sulla legge regionale che dovrà disciplinare il servizio di assistenza educativa ed alla comunicazione in Calabria e dovrà provvedere a stabilizzare il servizio che viene reso a famiglie con persone in difficoltà e l’occupazione dei professionisti che devono gestirlo.
L’on. Gianni Nucera, delegato per la Giunta Regionale calabra alle politiche giovanili ed allo sport, si è assunto il ruolo di presentatore della legge in questione.
Vogliamo ringraziarlo per la sensibilità e la disponibilità dimostrate.
Finalmente questo servizio diventerà oggetto di discussione in una sede istituzionale dopo l’approvazione della legge quadro nazionale che risale al 1992.
Altre leggi di settore, come la legge Iori, si sono solo avvicinate al problema senza risolverlo.
Il nostro auspicio, ed il lavoro che stiamo facendo e che continuerà, è che si renda stabile il servizio e che copra non solo il periodo e l’orario scolastico, ma l’intero arco della giornata e che, contestualmente si passi ad un lavoro certo e a tempo indeterminato per gli attuali dipendenti e per tutti quei professionisti che potrebbero ampliare l’offerta di supporto alle famiglie.
Una società civile ed evoluta si misura in base ai servizi che assicura a chi è più svantaggiato, soprattutto a bambini in piena fase evolutiva che, con appropriate tecniche, possono avere importanti margini di miglioramento della propria vita e della propria autonomia.
Auspichiamo che il Consiglio Regionale della Calabria voglia iniziare al più presto la discussione in sede di Commissioni per giungere all’approvazione della legge entro questa legislatura.
Cogliamo l’occasione per inviare cordiali saluti e i migliori auguri di buone feste e di buon 2019.
SUL Reggio Calabria
La responsabile Assistenti Il Segretario provinciale
Teresa Zumbo Aldo Libri”
nTutto per voi un “felicissimo” e sincero intervento dell’amico Francesco Gagliardi“Quando un albero, anche se giovane, cade per la furia del vento cosa fa il contadino? Si dispera, resta a guardare? Prende l’accetta e lo taglia perché ormai non serve più, non da più frutta.
Mette la legna in disparte e poi la usa per accendere il fuoco nel camino. Così ha scritto Giovanni Verga nel romanzo “I Malavoglia” a proposito della disgrazia capitata alla famiglia Malavoglia che per un carico di lupini andato in malore e la perdita della barca, dovette vendere la casa del Nespolo che amava tanto:- Ad un albero caduto accetta! Accetta! – All’albero abbattuto tutti corrono con l’accetta. Ma cosa realmente ha voluto dire Verga? Per lui è molto facile attaccare, infierire chi è caduto in disgrazia. E Machiavelli nel “Principe” così ha scritto:- Questa è la condizione umana, che come il girasole, va girando la faccia alla luce del pianeta che risplenda. Questo fiore però anche quando è nuvolo gli va dietro; ma i cortigiani non l’imitano, perché se la luce del favorito niente niente s’annuvola, volta le spalle, e se ne vanno-. Quello che ho scritto vale anche oggi e vale anche per il Governatore della Calabria On. Mario Oliverio, finito nei guai con la giustizia. Questa non è una bella notizia per i calabresi. Ancora una volta, a distanza di pochi anni, un rappresentante istituzionale della nostra terra, è inquisito per abuso d’ufficio per tre appalti pilotati ed è scattata per lui l’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore. Ma lui replica:- Accuse infamanti- e annuncia con una nota lo sciopero della fame. La musica è finita, gli amici se ne vanno. Tutti ora lo hanno lasciato solo. Ai talk show non si sono fatti vedere, sui giornali non è apparsa nessuna notizia di solidarietà. Niente, neppure una parola, l’accenno di un saluto. Dove sono finiti gli oltre 200 Sindaci calabresi che a Lamezia Terme lo hanno spinto ad una seconda cavalcata? Un solo personaggio, Mimmo Lucano, l’ex Sindaco di Riace, a lui molto vicino, si è fatto vivo con una dichiarazione di solidarietà. E gli altri non hanno inteso spendere neanche una parola in difesa di Oliverio. Hanno subito abbandonato la nave che affonda e secondo indiscrezioni sono pronti a costruire un terzo polo civico formato da esponenti di Forza Italia contrari alla candidatura di Occhiuto a Governatore della Calabria e pezzi del Pd. Chiedo aiuto al “Principe” di Macchiavelli:- O voi che vi fidate dell’ombra ed appoggio dei potenti, come vi abbatte la disgrazia, la emulazione, e la variabil sorte delle felicità umane. E come tutti vi abbandonano quando cadete, anche quelli che per benefici vi erano più obbligati -. Ed ecco allora il vero significato del titolo di questo mio articolo: Nessuno ammira il sole che tramonta, tutti adorano quello che nasce-. E questo vale anche per te, caro Presidente Oliverio-. Sei caduto in disgrazia e tutti, gli amici, gli amici degli amici, quelli che tu hai favorito ti hanno abbandonato, se la sono squagliata. I cortigiani non hanno imitato il girasole che anche quando il sole si annuvola gli vanno dietro, a te hanno voltato le spalle e se ne sono andati.