Ecco cosa dice Giovanni Liscotti:
Ancora oggi si continua a vedere che Babbo Natale passa per Amantea e tutti noi continuiamo a “vederlo”, considerato poi come vanno a finire eventuali elezioni amministrative. Apprendiamo dai quotidiani locali e sui siti web notizie che guarda caso vengono “scongelate” in prossimità di una nuova tornata elettorale, che nel nostro Comune sarà a breve.
Si continua ad assistere al consueto “ballo”; - deleghe che vanno e che vengono, dimissioni - salti di posizioni e di pensiero, con relativi cambi di partito e sbandieramenti vari. Ma siamo sicuri che la politica e la trasparenza sia questa.? NON CREDO.
Comunque, leggendo gli ultimi articoli circa la stabilizzazione di parte del personale operante da anni alle dipendenze del nostro Comune, voglio riportare all’attenzione dei concittadini e lettori cosa prevede la norma, che qualcuno dice “…è chiara…”, ma non credo, che deve tener conto del c.d. patto di stabilità ed altre norme molto complesse, a cui rimando la lettura sul sito della Repubblica Italiana di cui cito le norme principali. Il sottoscritto prima di riportarla in sintesi si è confrontato, o meglio ha acquisito ulteriori notizie in merito, interpellando professionisti del settore, (avvocati e docenti di diritto amministrativo ecc.) che trattano e seguono tale argomento.
Decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 204 del 31 agosto 2013), coordinato con la legge di conversione 30 ottobre 2013, n. 125, (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.». (13A08778) (GU n. 255 del 30-10-2013)
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (vedasi art. 35 – 36 )
Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. (GU n.106 del 9-5-2001 - Suppl. Ordinario n. 112 )
In sintesi:
…le disposizioni in tema di precariato e di assunzioni nel pubblico impiego, (D.L. 101/2013) prevede l’indizione di nuovi concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato esclusivamente in assenza di graduatorie vigenti, le quali rimarranno in vigore fino al 2016. Con decorrenza 1° gennaio 2014 è previsto il ricorso del concorso pubblico unico per il reclutamento dei dirigenti statali, la cui organizzazione spetta al Dipartimento della funzione pubblica senza oneri per la finanza pubblica. Per ciò che concerne la stabilizzazione del personale precario, il Governo ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 il termine per indire concorsi per assunzioni a tempo indeterminato di personale precario nelle pubbliche amministrazioni, nel limite massimo del 50 per cento delle risorse disponibili. E' stata ampliata anche la possibilità per le pubbliche amministrazioni di prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato per il personale che abbia maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze di questa.
Si potranno utilizzare contratti a tempo determinato e altre forme “elastiche” di lavoro per far fronte ad esigenze di carattere temporaneo o eccezionale (art. 36, comma 1, del Decreto Legislativo nr. 165/2001). E’ stata ulteriormente confermata la regola generale del contratto di lavoro a tempo indeterminato anche nel pubblico impiego, nonché l’applicazione della disciplina generale dei contratti a termine (d.lgs. n. 368/2001) anche nel pubblico impiego, fermo restando il divieto di trasformazione dei contratti “temporanei o eccezionali” a tempo indeterminato. I contratti a termine posti in essere in violazione di legge sono nulli e determinano anche una responsabilità nei confronti dell’erario.
Invito a leggere le norme in vigore e alla fine ognuno potrà fare la propria valutazione di …“trasparenza”…
Cav. Giovanni LISCOTTI
NdR. prendiamo e diamo atto che si tratta di una nota che porge una posizione esclusivamente personale.