Difficile crederci, ma “Calavecchia Incontri” non è più in cartellone.
Comprensibile, quindi, e per taluni versi anche opportuno, che Tonino Chiappetta ne parli, la ricordi.
Poche parole ma tutte di forte significato.
Eccole:
“Chi ha allestito il cartellone estivo dell’amministrazione comunale di Amantea ha volutamente dimenticato “calavecchiaincontri”.
La rassegna - nata da un’idea mia e del sindaco Franco Tonnara, e curata dall’ufficio stampa dell’ente in collaborazione con la libreria “Il Caffè”- ha ospitato negli ultimi tre anni una decinadi scrittori calabresi (e non) che hanno presentato al pubblico i loro lavori dialogando con giornalisti, studenti, sindaci, rappresentanti dell’associazionismo e lettori.
Un’occasione di incontro diretto con gli autori, ma anche uno spazio di dibattito e confronto su temi di stretta attualità (immigrazione, legalità, ambiente, economia e sviluppo sostenibile) con momenti musicali e letture di brani.
Tra i libri presentati:
“La signora di Ellis Island” di Mimmo Gangemi,
“Io parlo. Donne ribelli in terra di ‘ndrangheta” di Francesca Chirico,
“Casta Calabra” di Paolo Pollichieni,
“Statale 18” di Mauro Minervino,
“I miei Sud” di Matteo Dalena,
“Il grande otto. Storie dimenticate di Calabria” di Bruno Gemelli,
“Su due piedi” di Giuliano Santoro.
Al netto dei motivi, facilmente intuibili, che hanno determinato tale scelta “strategica” resta il fatto che a farne le spese - in termini di cultura e promozione della lettura - sono i cittadini e gli ospiti che ad agosto scelgono la nostra città per le vacanze”.
NdR. Ma forse cambieranno solo il nome e l’organizzazione. Chissà? Per qualcuno c’è da scommetterci! Vedremo!