Il Consigliere Sergio Ruggiero è contrario alla Rinegoziazione prestiti della Cassa Depositi e Prestiti Scrive il consigliere di minoranza: ”Venerdì 22 Maggio si è tenuto un consiglio Comunale per l’approvazione di una proposta di rinegoziazione dei prestiti concessi al comune dalla CDP Spa.
Si tratta di 92 Prestiti contratti nel tempo dal Comune, con diversa scadenza e con diverso tasso di interesse.
Una zavorra pesante di oltre 8 milioni di Euro per il nostro Comune che è attualmente esposto a debiti di natura finanziaria per circa 20 milioni di Euro.
La CDP Spa, Con la Circolare n. 1283, “si rende disponibile alla rinegoziazione dei finanziamenti” in ammortamento, a condizioni predeterminate.
La Maggioranza ha votato compatta, diluendo la restituzione fino al 2044, la Minoranza ha votato contro dopo avere chiesto che si facesse almeno una Commissione PER COMPRENDERE MEGLIO DOVE ANDAVAMO A PARARE.
La documentazione fornita dagli uffici sulla base della quale noi consiglieri potevamo comprendere e determinarci si costituiva di tabulati di difficile comprensione, resi disponibili soltanto il giorno prima. Era difficile in quelle condizioni comprendere appieno la questione per chi, come me, non è un matematico di professione o un esperto di finanza.
Ma poiché ritengo che in queste cose bisogna andarci piano, ed essendo ideologicamente avverso al trasferimento alle future generazioni dei nostri debiti, mi sono dichiarato contrario a una iniziativa dai contorni nebulosi.
Peraltro, la circolare della CDP Spa, al punto 2 (limitazioni), lett. d) recita: “la CDP, infine, si riserva di non quotare alcune scadenze e di modificare talune condizioni e opzioni offerte per la rinegoziazione indicate nella presente circolare in relazione all’andamento delle condizioni dei mercati monetari e finanziari durante il periodo di adesione”.
Che vuol dire?
Siamo davvero in grado di controllare fino in fondo le dinamiche di una finanza che talvolta risponde a criteri imperscrutabili?
A una finanza che comanda il mondo e indirizza le politiche dei popoli praticamente come vuole?
E allora, oltre a manifestare i miei timori, ho sostenuto come sia necessario percorrere la strada del rigore della spesa e la riorganizzazione dell’Ufficio tributi allo scopo di conseguire al più presto un obiettivo di efficienza, di equità e di giustizia.
In pratica ho invocato un deciso CAMBIO DI ROTTA (cosa non facile ma credo possibile) rispetto a una politica praticata un po’ dovunque e che, a mio parere, non agisce col necessario rigore nei confronti della spesa pubblica. E questo accade in quasi tutti gli Enti pubblici, a partire dallo Stato, indebitando i cittadini fino al collo.
La sera stessa, per capire meglio, mi sono rivolto a un matematico, che ha avuto la capacità di “decriptare” i famigerati tabulati, proiettando al 2044 alcuni dei mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti SPA, una società finanziaria partecipata per il 80,1% dal Ministero dell’Economia e Finanze e per il resto da diverse fondazioni bancarie.
E mi sono convinto ancora di più come, oltre ad essere eticamente inaccettabile trasferire i debiti anche ai bambini non ancora nella mente di Dio, non sia conveniente rinegoziarli nei termini prospettati, aumentando significativamente l’esposizione dell’Ente a fronte di un allentamento della pressione finanziaria che l’Amministrazione comunale presumibilmente utilizzerà non già per come previsto dalla
suddetta circolare, ossia per la riduzione dei finanziamenti, ma, data la carenza di liquidità, per finanziare la spesa corrente.
Così fanno quasi tutti.
La Maggioranza non ci ha concesso la possibilità di capire meglio negandoci almeno una Commissione (ad esempio rilevo dai tabulati che in molti casi è previsto addirittura un seppur modesto aumento del tasso di interesse, forse si poteva pensare ad una rinegoziazione selettiva anche in relazione alle diverse scadenze dei mutui), ED IO SOMMESSAMENTE PROTESTO!
E chiedo che, in nome del buon senso e della chiarezza,ci sia concessa la possibilità di capire meglio e magari di farci un po’ di conti.
Al momento, ribadisco il sospetto CHE QUESTA OPERAZIONE, VELATA DI BIANCO, COSTITUISCA PER LA NOSTRA CITTA’ UNA TRAPPOLA INFERNALE.
Amantea 24.05.2015. Sergio Ruggiero.
Ndr: Ha ben ragione Sergio a ritenere “eticamente inaccettabile trasferire i debiti anche ai bambini non ancora nella mente di Dio”, ma ci sembra ancora più inaccettabile che questa giunta per sopravvivere lasci i debiti passati e quelli attuali agli incolpevoli ragazzini di oggi, ed infinitamente inaccettabile che i loro padri non si incazzino( scusate la parola, ma ci sta tutta!).
E vi diremo ancora di più (anche ai distratti consiglieri di minoranza) perché è giusto che la cittadinanza SAPPIA!