Tutti a parlare del “Lungomare rubato” per realizzare il ponte “Calatraviano sul Colongi”, il ponte “camionale sul Catocastro”, la inutile “passerella di Campora SG”, la strada di urbanizzazione di Santa Maria, ed altre cosine per amici e sodali e nessuno a chiedere con forza la “bonifica” delle strade e dei marciapiedi nei centri abitati e delle strade e delle cunette nelle campagne ed altri bisogni indispensabili.
Ma il vero scandalo non è questo, quanto il fatto che nessuno si preoccupa della sanità amanteana, nessuno si preoccupa del fatto che Amantea un tempo aveva due cliniche private, che poi sono fallite, che aveva avuto finanziato l’ospedale, ma la politica non lo ha voluto(!) , che è stata sede di una ASL, poi di un “distretto sanitario”, infine di un qualificato Poliambulatorio che ora sta chiudendo.
Devo purtroppo supporre che nessuno dei pseudo politici amanteani abbia preso in mano la proposta di Piano territoriale sanitario per rilevare che Amantea ,la 23esima cittadina calabrese per numero di abitanti, la 11esima cittadina cosentina per abitanti, non avrà niente! Rien de rien.
Ed anzi le stanno rubando quel poco che ha!
Addirittura si prevede che la scelta e revoca del medico dovrà essere fatta a Paola!
Una vergogna, anzi una porcheria, se vero!
Ed i politici ( non si offendano quelli veri, quelli che lavorano per la propria comunità, quelli che si impegnano quotidianamente per la propria città ed il proprio territori, se li paragono ai nostri) dormono.
Nemmeno la speranza di “Una casa della salute”.
Eppure perfino il commissario Scura che conosce Amantea e la sua situazione ha dichiarato la sua disponibilità a venire nella nostra cittadina per parlare di sanità
Non solo ma prima delle elezioni regionali c’era qualcuno che si illudeva di avere amici potenti che avrebbero protetto la città e la sua gente!
Ad iniziare dalla sanità!
Ne riparleremo!