Forse tra qualche tempo i sociologi ci diranno( a chi resterà, ovviamente) che oggi stiamo vivendo l’età della pubblicità.
Gli esoterici riconoscono un passato ‘ripartito’ in quattro Età:
Età dell’Oro in cui regnavano Verità e Giustizia (Krita Yuga)
Età dell’Argento la cui caratteristica è la scienza divina. (Treta Yuga)
Età del Bronzo caratterizzata dall’offerta dei sacrifici (Dwapara Yuga)
Età del Ferro (quella in cui ci troviamo)dedita alla violenza, alla vendetta e definitivamente staccata dalla spiritualità) (Kali Yuga).
Gli storici, invece, identificano nel passato dell'uomo una preistoria classificata nella Età della pietra , del bronzo e del ferro.
Sempre gli storici ripartiscono la più recente storia dell’uomo in:
Storia Antica: dall' invenzione della scrittura alla caduta dell'Impero romano d'Occidente (476 d.C.)
Storia medievale: dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente (476 d.C.) alla scoperta dell'America (1492)
Storia moderna: dalla scoperta dell'America (1492) alla Rivoluzione Francese (1789) e alla Rivoluzione industriale
Storia contemporanea: dalla Rivoluzione Francese (1789) e dalla Rivoluzione industriale (fine XVIII secolo) al presente.
A tutto questo potremmo aggiungere che la storia contemporanea può essere a sua volta divisa in varie sub epoche e certamente che quella attuale potrà essere identificata come quella della pubblicità.
Una caratterizzazione che ad Amantea trova la sua più intensa espressione ed esemplificazione.
A cominciare dal bombardamento fonico, dagli autoveicoli di tutte le dimensioni recanti pubblicità e che occupano i pochi parcheggi esistenti, per continuare con i manifesti pubblicitari, con i grandi impianti pubblicitari , i grandi manifesti 6x3, i depliant e gli opuscoli pubblicitari ed infine con i volantini.
Una delle tante riprove di questo eccesso pubblicitario è nella foto.
Se nessuno abita in quella casa, se non c’è una cassetta per la pubblicità, possibile che si continui ad infilare i depliant nel maniglione della porta togliendo i vecchi e lasciandoli cadere a terra?
Nessuno vede niente?
Una ordinanza, no?
Beh, certo non siamo ancora al massimo.
Il massimo forse è quello nella foto grande ( viene dal Canadà) ed è pericoloso.
Pensate che davanti a questa foto c’è sempre gente che tenta di trovare la indicazione che gli interessa e per trovare la quale spende fino a mezza giornata!
Insomma quando si eccede non serve, nemmeno la pubblicità!